MADONNINA IN PRATO

La chiesetta della Madonnina in Prato è un piccolo gioiello d'arte varesino.

La storia


La chiesa viene citata la prima volta nel 1567, ed è chiamata “Santa Maria di Prato del luogo di Biumo Inferiore”. Probabilmente in origine si trattava di una semplice cappella votiva, posta nel punto dove finiva la castellanza di Biumo Inferiore ed iniziavano i prati che la separavano dal borgo di Varese. Forse la devozione per l'antico affresco della Madonna in trono, ancora conservato all'interno dell'edificio, portò alla costruzione nel XV sec. di una chiesa. In seguito l'edificio subì diverse trasformazioni e fu interamente affrescato. La cappella di sinistra, detta Cappella dei Magi, ospitava un quadro di Procaccini ora conservato nella parrocchiale di Biumo, rappresentante proprio l'Adorazione dei Magi. Sulle pareti gli affreschi rappresentano la Strage degli Innocenti di Antonio Busca. La cappella di destra è invece detta di San Carlo: a lui è dedicato il quadro ad olio del Lampugnani e anche gli affreschi sulle pareti rimandano ad episodi della vita del Santo.

La cupola, sempre opera del Busca, raffigura l'Assunzione di Maria.