Cinema per la scuola

2019-2020

BANDO: A1 - CinemaScuola LAB - Cinema per la Scuola - I progetti delle e per le scuole

Il progetto viene realizzato nell'a.s. 2020-2021 causa emergenza pandemica

Avviso 0001215 del 01/08/2019

Progetto didattico sull’instradamento dello studente all’uso empirico della comunicazione quotidiana attraverso gli strumenti espressivi del linguaggio cinematografico

Abstract

Il cinema e l’audiovisivo come palestra di vita. Adoperare gli strumenti espressivi propri e variegati della grammatica cinematografica quali exemplum attitudinali e disciplinari. Grazie ai principi dell’identificazione e della mimesi scenica si favorirà nello studente l’impulso all’analisi critica delle molteplici sfaccettature della propria realtà. Dal cinema come generatore di modelli infiniti di vite possibili lo studente potrà imparare ad esternare in forma affabulatoria le proprie emozioni.

Descrizione attività e azioni programmate, obiettivi generali e specifici, fattibilità dell’iniziativa, innovazioni metodologiche e di processo.

Se consideriamo tre le fasi che conducono un apprendista di qualsiasi ambito dello scibile, ossia identificazione con un contesto di cui si vuol essere parte attiva; 2) acquisizione degli strumenti appoggiandosi su quanto quell’ambito abbia sinora prodotto; 3) produzione di contenuti originali una volta divenuti cultori della materia; questo progetto come seguito di quanto già avviato nell’edizione precedente di Cinema per la Scuola A3 processi dell’identificazione nell’adolescente, intende portare avanti lo studio laboratoriale con un secondo passaggio: l’acquisizione degli strumenti precipui del linguaggio cinematografico da parte dello studente per un instradamento verso la dotazione e l’implementazione delle sue capacità comunicative e interattive. Il cinema diventerebbe così un eccellente modello didattico di intraprendenza, sia in termini di sfida individuale che di sforzo alla collaborazione con altrui peculiarità cognitive ed emotive. Allo studente verrà offerta la possibilità di dotarsi di contenuti attraverso ciò che conosce meglio, ossia ciò che fruisce spesso per pura ricerca edonistica ed evasiva. Gli si insegnerà a cogliere da ciò che lo appassiona nel tempo ludico e che dedica alla fruizione di contenuti multimediali, audiovisivi, cinematografici, filmici e seriali, a quanto può rivelarsi utile e funzionale comunicare per via razionale le proprie sensazioni contingenti e i propri stati d’animo ricorrenti. Il tutto attraverso film che, grazie alla loro perfetta costruzione narrativa e che inducono alla sospensione volontaria dell’incredulità, hanno per obiettivo l’emersione di emozioni sufficientemente prolungate nel tempo della visione, tanto da diventare ricordi indelebili nel nostro immaginario. Si partirà dall’offrire allo studente esempi di film e opere audiovisive che programmaticamente hanno eletto le emozioni basilari a guida dello sviluppo psicologico dei personaggi e delle vicende narrate. Ovvero opere cinematografiche in cui le emozioni basilari (Felicità, Tristezza, Rabbia, Paura, Meraviglia, Disgusto) costituiscono, assieme o singolarmente, il vettore guida della comunicazione, abilmente occultato sotto il corpus ludico-produttivo di un coinvolgimento affabulante. La fase successiva del progetto consterà nello svelare i meccanismi con cui tali risultati sono stati conseguiti, avendo per obiettivo ancora una volta far emergere le stesse emozioni base di cui sopra, anche per l’appunto nella reazione al disvelamento medesimo dell’”iceberg” sommerso che sta sotto l’artificio imprenditoriale-artigianale e, allo stesso tempo, della messinscena cinematografica. In ultima istanza si arriverà a chiedere allo studente di porsi egli stesso come esempio da offrirsi ai suoi coetanei chiedendogli di affrontare un processo di elaborazione razionale nella scelta di testi filmici che hanno segnato la sua memoria immaginifica ed emozionale così da porsi in chiave critica e introspettiva verso quanto fino a quel momento aveva esperito per via esclusivamente istintiva.

Verranno coinvolti anche gli studenti del Liceo in mobilità all’estero sparsi in tutto il mondo che potranno connettersi agli incontri in presenza grazie all’infrastruttura tecnologica del Banzi.

Potranno partecipare con i propri compagni in sede a tutte le attività attraverso le classi virtuali grazie a tutti gli strumenti di condivisione e cooperazione disponibili. Il progetto diviene così un’operazione planetaria oltre che una forma di export di buone pratiche.

Il soggetto proponente. Il Liceo Banzi

Contesto di riferimento e i principali progetti realizzati

Il Liceo Banzi si pone come Istituzione scolastica popolata da studenti fortemente protesi verso l’esplorazione di nuovi mondi e linguaggi di ogni tipo. La vocazione multidimensionale del Liceo fa sì che ogni direzione e slancio divengono possibili e concrete. Consegnare a studenti in ingresso una forma di sensibilità estetica e ricca di elementi semantici è elemento di profonda ricchezza all’interno dell’offerta formativa del Liceo. L’intero e complesso insieme dei percorsi dedicati agli studenti comprende moltissimi altri interventi che mirano all’apprendimento e sviluppo di skills incentrate sia sulla relazione con il sé sia su quella con il mondo circostante. Uno stimolo di tale portata, unito ai percorsi curriculari, comporta il potenziamento a tutto tondo delle loro capacità critiche.

Il Liceo dispone di una popolazione scolastica di oltre 1600 studenti. Eccelle nella maggior parte delle competizioni settoriali scientifiche, sia a livello regionale sia a livello nazionale. Ospita numerose rassegne dedicate all’ambito umanistico: lettura, scrittura, cinema, teatro, musica, danza.

Dispone di un ramificatissimo sistema di comunicazione, condivisione e cooperazione tecnologica, in presenza e non in presenza.

Dispone di un’ottima struttura fisica con Aula Magna-anfiteatro di 250 posti a sedere, utilizzabile per conferenze, proiezioni, dibattiti, seminari, assemblee, manifestazioni culturali, spettacoli teatrali, performance musicali. È dotata di apparato per videoconferenza, con un sistema integrato di tecnologie multimediali (consolle di regia, monitor, telecamere, videoregistratore, antenna satellitare, videoproiettore, computer con lettore DVD)

È all’avanguardia nella disponibilità ed uso delle tecnologie, dedicate sia alla didattica e, più in generale, molto utilizzate per comunicare, collaborare e cooperare con un laboratorio multimediale dotato di 24 postazioni tecnologiche, ed inoltre video-proiettori portatili, smart tv, tablet con penna, dispositivi di sharing; uno spazio d’aula attrezzato (Aula video), dotato di kit tecnologici, con muri liberi e schermi utilizzabili per la facilitazione visuale, smart tv su carrello mobile utilissime per ogni attività partecipativa e co-creativa e, più in generale, per lo sviluppo dei laboratori previsti dal progetto. Dispone di una palestra, moderna e recentemente ristrutturata, dotata di attrezzature per lo svolgimento di varie discipline sportive che potrà essere utilizzata per incontri partecipativi di ampia capienza e per performance creative ed espressive.

Il Liceo Scientifico Statale Giulietta Banzi Bazoli:

Responsabile scientifico del progetto

Il Prof. Antonio Lezzi è un Docente interno della Scuola. Da quattro anni è artefice all’interno della scuola di numerosi cambiamenti.

Ha radicalmente cambiato il modo di comunicare, condividere e cooperare tra Docenti, Studenti e Personale. Ha portato nuovi sistemi di interazione didattica.

È immerso e partecipa in numerosissime realtà culturali locali, nazionali e transnazionali. Ha partecipato a molte edizioni formative poste in essere in concomitanza del Festival del Cinema Europeo, così come ha sempre partecipato alle edizioni del Festival del Cinema del Reale e a quelle del Lecce Film Festival.

Notevolmente esperto in didattica e tecnologie didattiche, intese come sistemi integrati di strumenti, procedure, metodi.

Sistemista di natura è capace di architettare e gestire situazioni estremamente complesse, campo nel quale ha acquisito notevoli credenziali.

Esperto in comunicazione. Esperto coach di gruppi in campo scolastico, sportivo e aziendale con una spiccata competenza nel team building and working. Abile motivatore. Manager organizzativo e match analyst capace di individuare punti di forza e debolezza anche in situazioni critiche.

Ha relazioni molto fluide e fiduciarie con tutta l’utenza della Scuola: Studenti, Docenti e Personale.

Ha dato vita a potenti circuiti di cambiamento interno in sinergia con gli Studenti. Ha creato con loro il gruppo BanaHack che si adopera per il cambiamento dal basso del Liceo e con il quale ha partecipato e ottenuto il finanziamento ai progetti Cultura Futuro Urbano del MIBAC e Free Home High-School@Banzi finanziato da Musagetes (Canada).

Il suo profilo è quello di persona con ottime competenze generali e specifiche, relativamente alle attività e agli obiettivi prefissati dal progetto e pertanto ritenuto persona ideale a ricoprire il ruolo di responsabile scientifico.

Accordi di collaborazione

Festival del Cinema Europeo

Promuove lo sviluppo della cultura cinematografica nel territorio regionale e il sostegno all’industria audiovisiva attraverso il “Centro Studi, formazione e ricerca sul cinema e l’audiovisivo”, nato per favorire le attività formative, il networking scientifico e lo stimolo ai film studies, realizzati in collaborazione con le Università e i centri di eccellenza regionali. Collaborazione di tipo gratuito.

Vengeance.

Sede legale in Roma, Via dei Faggella, 52 00165. CF / PI 11983341006, impresa registrata presso il Pubblico Registro Cinematografico, Numero: 11745, rappresentata da Lorenzo Corvino in qualità di Amministratore Unico, nato a Lecce il 06/07/1979, CF CRVLNZ79L06E506J azienda che si occupa di ideazione, organizzazione, realizzazione e postproduzione di soggetti cinematografici, televisivi, radiofonici, musicali e teatrali. La collaborazione è di tipo gratuito

Periodo di svolgimento dell’iniziativa e il cronoprogramma

Il totale del monte ore previsto è di 45 ore, divise in:

Il totale complessivo ammonta a 45 ore a cui vanno aggiunte le 30 ore di proiezioni extra come indicato sotto.

18 ore frontali in 6 lezioni da 3 ore:

Lezione 1: Analisi filmologica, ovvero la grammatica

Lezione 2: Analisi filmologica, ovvero lo stile

Lezione 3: Le 6 emozioni di base e come il cinema le declina in forma narrativa

Lezione 4: Svelamento dei meccanismi che innescano le nostre reazioni al cinema

Lezione 5: Imparare a raccontare le emozioni, ovvero il paradosso di razionalizzarle

Lezione 6: Mettere in gioco il proprio credo emotivo, compito in classe con esempi filmici

24 ore laboratoriali in 8 laboratori da 3 ore:

Laboratorio 1: Ideazione e scrittura della sceneggiatura dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 2: Spoglio script e reperimento props dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 3: Casting e sopralluoghi dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 4: Riprese dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 5: Riprese dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 6: Riprese dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 7: Montaggio scena dello spot cortometraggio da 90”

Laboratorio 8: Montaggio del suono dello spot cortometraggio da 90”

3 ore frontali in 1 presentazione finale da 3 ore:

Lezione 7: Conclusioni e proiezione dello spot cortometraggio da 90”

Durante le ore frontali e le ore laboratoriali sono previste le seguenti Masterclass:

Masterclass 1: Incontro con Line Producer che illustrerà come scomporre una sceneggiature in una lista dettagliatissima di cose da fare e organizzare in fase di preparazione per poi fornire ai reparti creativi gli strumenti con cui dare vita all’opera finale una volta assemblata. Il Line Producer collaborerà alla preproduzione dello spot cortometraggio.

Masterclass 2: Incontro con un attore che ci mostrerà il suo punto di vista nel decodificare uno script, quali domande porre agli autori e al regista per avere quelle risposte interiori con cui dare corpo e voce ad una prestazione fondamentale per l’immedesimazione spettatoriale. L’attore poi prenderà parte anche alla realizzazione dello spot cortometraggio

Masterclass 3: Incontro con un direttore della fotografia che dimostrerà quanta padronanza tecnica e quanto studio dei principi fisici dell’ottica si celano dietro le macchine da presa le lenti sferiche o anamorfiche e tutti i mezzi espressivi meccanici e illuminotecnici. Il direttore della fotografia prenderà parte alle riprese dello spot cortometraggio

Masterclass 4: Incontro con uno scenografo che contribuirà svelar il segreto di una messinscena verosimile con cui permettere agli attori di calarsi nelle loro parti e al direttore della fotografia di avere le migliori soluzioni su cui far ribattere la luce e al regista di avere gli ambienti più congrui a rappresentare le esigenze dello script. Lo scenografo prenderà parte alle riprese dello spot cortometraggio.

In riferimento alle ore di proiezione previste e indicate sotto col numero di 30 ore, si intende ore extra rispetto alle ore destinate alle lezioni come da Cronoprogranma e da tipologia dei laboratori descritti, che pertanto non verranno intaccate, sebbene comunque durante le lezioni suddette saranno ugualmente offerti agli studenti estratti da opere audiovisive a titolo esemplificativo e con finalità di interazione multimediale. Le 30 ore destinate a 15 film sono da intendersi relative alle ore che gli studenti potranno impiegare e/o attingendo alla library messa a disposizione dal Festival Del Cinema Europeo Di Lecce e/o partecipando nella propria città alla 21a edizione del Festival medesimo dal 30 Marzo al 04 Aprile 2020 inclusi.

Modello didattico 

Gli studenti che saranno coinvolti nel progetto didattico intraprenderanno 4 tipologie di attività laboratoriali dirette nel corso dei 7 mesi complessivi:

Seconda prova finale: consta di una prova orale in cui ogni studente dovrà portare tre sequenze a scelta da altrettanti film o estrapolate dalla filmografia di uno stesso autore o estrapolate da uno stesso genere cinematografico, e analizzarne a voce gli elementi filmologici che rendono riconoscibile lo stile di un autore nel primo caso o i paradigmi di un genere nel secondo.

Inoltre durante le lezioni gli studenti verranno muniti di materiali didattici attraverso la piattaforma dell’istituto, che potranno essere utilizzati sia nelle attività laboratoriali sia nelle naturali metodologie di didattica capovolta come la flipped classroom.

Lo svolgimento di tutti gli incontri saranno ad opera del regista Lorenzo Corvino, in più ci saranno 4 masterclass con altrettanti professionisti ed in stretta relazione con il gruppo di lavoro e progettazione del Festival del Cinema Europeo. La tipologia delle Masterclass è specificata nel cronoprogramma.

Rilevanza dell’iniziativa

Il Liceo Scientifico Banzi è sempre più scuola di frontiera e sede di scambi “Digitali” e “Analogici” nel senso del quarto assioma della comunicazione secondo Watzlawick.

Una frontiera che si spera di abbattere attraverso i linguaggi dell’arte di qualsiasi genere e dove il quello filmico rappresenta la parte “Analogica” dell’immediatezza della comunicazione emozionale e di contenuto.

Frontiere tra passato, presente e futuro. Tra zone agiate e disagiate. Tra religioni, etnie, percezioni di tutti i tipi a cominciare dalla quella sui cambiamenti climatici e sul rapporto tra reale e vero che tanto affligge il mondo dell’informazione

Le parole chiave sono osmosi, dialogo, confronto il cui meta medium è il linguaggio, con le immagini e tutto il loro portato delle citazioni artistiche e storiche.

La bellezza salverà il mondo. La bellezza degli studenti che hanno partecipato alla prima edizione del corso cinema per la Scuola, svolto durante il secondo quadrimestre nell’anno scolastico 2018-2019 - tutte le settimane con più incontri a settimana, presso l’Aula Video del Liceo Scientifico Banzi e presso l’Aula Magna in occasione delle diverse Masterclass che si sono susseguite con professionisti del cinema italiano provenienti non solo da Roma. Con la presenza di una rappresentanza di una trentina di studenti dai 14 ai 19 anni da circa 12 sezioni differenti - è emersa a gran voce una richiesta: “Ci sarà una riconferma del Corso per una Seconda Stagione? E se sì quale sarà la trama principale?”. Fuor di metafora, i Tutor, il Coordinatore del Progetto e la Dirigente Scolastica, sono rimasti felicemente spiazzati da tanta solerzia da parte degli studenti non solo e non tanto nel sentirsi chiedere a gran voce che il corso si replicasse col nuovo anno scolastico, ma anche che i ragazzi, così spesso focalizzati su una percezione particellare della loro quotidianità, fatta di frammenti di realtà confezionati in pillole social, avessero sviluppato una visione a lungo termine quale quella di concepire quanto esperito come un insieme coerente che addirittura valicasse l’anno in corso e si proiettasse nell’anno successivo. Gli allievi, così facendo, hanno dimostrato che il corso era stato per loro un insieme narrativo, paragonabile persino allo svolgimento orizzontale della trama di una serie che si innerva da un episodio ad un altro completandosi sul finire di una stagione; un insieme che ha saputo accendere in loro la curiosità di andare e proseguire oltre - in gergo prettamente da showbiz si direbbe hype - immaginando appunto il corso come un percorso coerente e emotivamente coinvolgente che non poteva pertanto avere termine. Ed ecco allora che dopo aver potuto testare la loro disciplina nella frequentazione del corso, la pertinenza delle analisi testuali dei singoli incontri come una sorta di “riassunto delle puntate precedenti” redatte da ciascun allievo, e dopo aver suggellato l’impegno degli allievi attraverso la redazione, tra le altre cose, di un questionario (in cui si chiedeva ai ragazzi stessi del corso di immedesimarsi nei loro, coetanei per provare a chiedere e perlustrare i gusti e le tendenze circa il peso dell’esperienza cinematografica e audiovisiva in generale in quelle fasce di età) è sembrato ad uopo e perfettamente congruo procedere con una “Stagione Due” del corso che avesse per obiettivo una posta in gioco più alta. Se il primo Corso ha avuto come vettore guida direzionale l’analisi del processo identificativo dell’adolescente attraverso il coinvolgimento narrativo del processo creativo e immersivo che il cinema e l’audiovisivo in genere favoriscono, questo secondo Corso si dà come obiettivo quello di condurre lo studente, già appena “risvegliato” nella responsabilità di essere attento e critico osservatore di ciò che fruisce, verso il ruolo di comunicatore e di proponente egli stesso di contenuti già esistenti che lo rispecchiano. Di fatto l’obiettivo del presente progetto sarà quello di aiutare lo studente a trovare forma e contenuto con cui raccontare se stesso agli altri, a partire come audience dai propri coetanei, adoperando una library di film e opere audiovisive con cui ha già imparato ad identificarsi. L’intento è di imparare a scegliere essi stessi ciò che meglio li rappresenta, imparare a previsualizzare e ad anticipare come i loro interlocutori - a breve termine i loro professori, i loro amici, i loro coetanei; a lungo termine i datori di lavoro, i colleghi, la società in genere - reagiranno a ciò che dicono e a ciò che adoperano per dire ciò che vogliono. Impareranno ad usare il repertorio dell’audiovisivo cinematografico come loro megafono.

Modalità organizzative in termini di storicità, staff, risorse e partner coinvolti

  • Storicità del progetto (numero di edizioni realizzate), continuità con progetti precedentemente svolti e/o esperienze similari (breve descrizione sulle precedenti edizioni dell’iniziativa e link ai materiali relativi alle precedenti edizioni)
  • Competenze e ruoli di ogni singolo partner coinvolto

Questo progetto rappresenta la naturale evoluzione del progetto realizzato lo scorso anno del quale si riportano:

Grazie alle nuove attrezzature acquisite con i fondi dell’edizione precedente, saranno registrate tutte le lezioni e verranno rese disponibili per una fruizione a cascata su tutta la popolazione scolastica.

Le competenze dei Partner:

Festival del Cinema Europeo: promuove lo sviluppo della cultura cinematografica nel territorio regionale e il sostegno all’industria audiovisiva attraverso il “Centro Studi, formazione e ricerca sul cinema e l’audiovisivo”, nato per favorire le attività formative, il networking scientifico e lo stimolo ai film studies, realizzati in collaborazione con le Università e i centri di eccellenza regionali.

Vengeance: mette a disposizione le proprie risorse professionali e strutturali per la didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo, nonché strumenti e metodi di analisi che favoriscono la conoscenza della grammatica delle immagini e la consapevolezza della natura e della specificità del loro funzionamento. L’obiettivo è di utilizzare l’opera cinematografica quale strumento educativo trasversale all’interno dei percorsi curriculari anche attraverso una adeguate metodologie anche innovative.

Impatto culturale ed educativo sul pubblico di riferimento. Interessi, le necessità della popolazione studentesca e quant’altro utile per motivare la proposta progettuale e specificare i bisogni formativi che originano la necessità dell'intervento proposto e le capacità del progetto di stimolare l’integrazione sociale unitamente alla crescita civile e alle relazioni interculturali

Come già è accaduto con successo nell’anno scolastico 2018-2019 e documentato con i links indicati nella presente domanda, è stata prevista nel progetto l’interazione della compagine studentesca con professionisti dell’indotto audiovisivo. Sarà possibile grazie ai diversi incontri con altrettanti collaboratori mettere gli allievi nella condizione di comprendere il risvolto applicativo di quanto andranno ad apprendere. Infatti come sono già abituati ad interagire con più docenti nel corso del loro cammino scolastico, ciascuno preparato in una disciplina didattica diversificata come previsto dal piano dell’offerta formativa, così allo stesso modo gli allievi potranno interagire e porre domande su come si diventa cultori di un singolo campo disciplinare relativo in questo caso all’indotto dell’audiovisivo, e di conseguenza come si deve procedere per diventarne esegeti dello stesso, fino a trasformare ciò che nasce - prima come interesse e poi si evolve come passione - in attività remunerativa e formativa allo stesso tempo. È unanimemente riconosciuto che tutto ciò che concerne le attività di produzione di un’opera filmica e audiovisiva in generale abbia sempre avuto a che fare con il continuo progresso sia scenotecnico che tecnologico. È pertanto implicito per quanti operino nel settore audiovisivo doversi tenere sempre aggiornati, senza mai rinunciare ad investire in termini di aggiornamento, e da un punto di vista delle infrastrutture dentro cui si opera, e per quel che riguarda gli hardware e i software. Essendo il dicente esterno, il regista Lorenzo Corvino, anche produttore con Vengeance, società con cui l’Istituto ha un accordo di partnership, come da allegato, sarà possibile far introiettare agli studenti e ai docenti coinvolti l’importanza della complementarietà tra il datore del lavoro e il dipendente, valida in generale, quantomai significativa nel caso specifico del settore audiovisivo. Il produttore incarica il regista di portare a compimento un’opera con una squadra di lavoro concordata da entrambi, le responsabilità si compenetrano, le soluzioni devono trascendere i particolarismi tra le dinamiche gerarchiche in favore del “bene supremo”, il compimento dell’opera, in virtù della quantità di denaro speso, dei tempi di consegna e perché, più prosaicamente parlando, il pubblico non vedrà il film accompagnato dal libretto di istruzioni che attesta le difficoltà incontrate per arrivare al risultato finale, bensì vorrà esperire quanto gli si dipana davanti agli occhi e alle orecchie come un unicum che non poteva essere altrimenti. Appassionare gli allievi a questa deontologia e alle sue dinamiche professionali ed economiche prettamente interne, grazie all’appeal che il cinema genera, fornirà loro importanti spunti concreti con cui approcciare molte e variegate vicissitudini adulte che con molta probabilità ora vivono come criptiche.

Innovazione tecnologica e valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione

  • Caratteristiche di peculiarità, innovazione, originalità ed unicità del progetto, contenuti innovativi, nuovi linguaggi, innovazione tecnologica, forme innovative di comunicazione
  • Valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione

Ad ogni Student*, Docent*, Personale del Liceo viene permanentemente consegnata un indirizzo mail nel dominio @liceobanzi.edu.it che diviene una sorta di passpartout per l’accesso a tutta una serie di applicazioni utilizzabili all’interno della Community.

Gli studenti comunicano, condividono e cooperano in variegate forme a secondo degli obiettivi e dei prodotti da realizzare. Così sono definiti e definibili gruppi di lavoro di differenti livelli di profondità ed estensione. È possibile aprire stanze all’interno delle quali si discute, si approfondisce, si studia anche in videoconferenza. È possibile creare ambienti web con vari livelli di pubblicazione. È possibile creare delle classi virtuali attraverso le quali condividere lavori e documenti, assegnare compiti e strutturare interviste e sondaggi.

Tutti strumenti già utilizzati nella precedente edizione del progetto Cinema Scuola LAB A3 e che hanno consentito un’estensione di tutte le pratiche.

In piu, grazie alle nuove attrezzature acquisite con i fondi dell’edizione precedente, saranno registrate tutte le lezioni e verranno rese disponibili per una fruizione a cascata su tutta la popolazione scolastica e posizionati nell’apposito sito già costruito lo scorso anno (https://sites.google.com/liceobanzi.edu.it/cinemaperlascuola/home).

Le lezioni si svolgeranno con i tutor e i docenti che adopereranno una workstation concepita per non perdere per strada l’attenzione degli allievi. Nella rinnovata Aula Video dell’Istituto in cui gli studenti parteciperanno agli incontri, al pari di un’aula universitaria, i banchi sono disposti su file via via rialzate così che i materiali proiettati siano sempre ben visibili da ciascun allievo, anche da chi è seduto nelle ultime file. Ma la vera novità consiste appunto nella workstation: grazie ad una connessione wifi performante il docente non dovrà distogliere l’attenzione dagli studenti volgendo loro le spalle mentre commenta quanto viene proiettato, bensì grazie al procedimento di mirroring, impugnando un tablet, potrà continuare ad operare avanti e indietro sul touchscreen così che gli allievi guardando lo schermo vedranno gli effetti prodotti dal docente. Evitare che il docente si accovacci sulla postazione di un pc da tavolo, nella semioscurità di un’aula adibita alla proiezione, cercando con il mouse di intercettare materiali e punti di interesse in una timeline, significa abbattere drasticamente i tempi morti e grazie all’assenza di soluzione di continuità mantenere sempre vivo l’interesse degli astanti. Il docente col tablet tra le mani grazie al procedimento di mirroring potrà gestire quanto avviene sulla parete alle sue spalle restando tra gli studenti o di fronte a loro ma sempre senza mai perderli di vista e al contempo potrà altresì avere un privilegiato punto di osservazione sulle reazioni degli occhi all’insù dei suoi stessi allievi.

Impatto economico dell’iniziativa nel contesto di riferimento ed elementi di sostenibilità e di continuità della proposta nel tempo, possibili effetti moltiplicatori

Come già è accaduto con successo nell’anno scolastico 2018-2019 e documentato con i links indicati nella presente domanda, è stata prevista nel progetto l’interazione della compagine studentesca con professionisti dell’indotto audiovisivo. Sarà possibile grazie ai diversi incontri con altrettanti collaboratori mettere gli allievi nella condizione di comprendere il risvolto applicativo di quanto andranno ad apprendere. Infatti come sono già abituati ad interagire con più docenti nel corso del loro cammino scolastico, ciascuno preparato in una disciplina didattica diversificata come previsto dal piano dell’offerta formativa, così allo stesso modo gli allievi potranno interagire e porre domande su come si diventa cultori di un singolo campo disciplinare relativo in questo caso all’indotto dell’audiovisivo, e di conseguenza come si deve procedere per diventarne esegeti dello stesso, fino a trasformare ciò che nasce - prima come interesse e poi si evolve come passione - in attività remunerativa e formativa allo stesso tempo. È unanimemente riconosciuto che tutto ciò che concerne le attività di produzione di un’opera filmica e audiovisiva in generale abbia sempre avuto a che fare con il continuo progresso sia scenotecnico che tecnologico. È pertanto implicito per quanti operino nel settore audiovisivo doversi tenere sempre aggiornati, senza mai rinunciare ad investire in termini di aggiornamento, e da un punto di vista delle infrastrutture dentro cui si opera, e per quel che riguarda gli hardware e i software. Essendo il dicente esterno, il regista Lorenzo Corvino, anche produttore con Vengeance, società con cui l’Istituto ha un ardo di partnership, come da allegato, sarà possibile far introiettare agli studenti l’importanza della complementarietà tra il datore del lavoro e il dipendente, valida in generale, quantomai significativa nel caso specifico del settore audiovisivo. Il produttore incarica il regista di portare a compimento un’opera con una squadra di lavoro concordata da entrambi, le responsabilità si compenetrano, le soluzioni devono trascendere i particolarismi tra le dinamiche gerarchiche in favore del “bene supremo”, il compimento dell’opera, in virtù della quantità di denaro speso, dei tempi di consegna e perché, più prosaicamente parlando, il pubblico non vedrà il film accompagnato dal libretto di istruzioni che attesta le difficoltà incontrate per arrivare al risultato finale, bensì vorrà esperire quanto gli si dipana davanti agli occhi e alle orecchie come un unicum che non poteva essere altrimenti.

Appassionare gli allievi a questa deontologia e alle sue dinamiche professionali ed economiche prettamente interne, grazie all’appeal che il cinema genera, fornirà loro importanti spunti concreti con cui approcciare molte e variegate vicissitudini adulte che con molta probabilità ora vivono come criptiche.

Strumenti di valutazione e promozione e divulgazione del progetto

  • Strumenti di monitoraggio e valutazione applicati con riferimento a ciascuna attività/risultato/obiettivo del progetto e gli indicatori qualitativi e quantitativi e le modalità di misurazione all’inizio delle attività progettuali, in corso di svolgimento ed al temine delle stesse
  • Promozione e divulgazione in termini di visibilità e di stampa, social media e altre forme di comunicazione/promozione; presenza di strumenti di accesso all’informazione per il pubblico (sito internet, social network, catalogo on line, etc.)

Agli studenti sarà chiesto di presentare alla fine di ciascun incontro, che sia esso seminario o laboratorio, un compendio dettagliato, di cui faranno parte tanto il materiale fotografico che i backstage. Esattamente come se si trovassero su un set, dove tale prassi prende il nome di diario di lavorazione. Ogni allievo a turno stilerà un diario di lavorazione dell’incontro da presentare al tutor e al docente del corso la volta successiva. Così che al termine di tutte le ore previste sarà possibile dotare gli studenti di dispense che resteranno loro, utili appunti di un viaggio che potrà un giorno innescare curiosità e predisposizioni ben oltre la mera alfabetizzazione iconico- estetica, e diventare così opportunità per l’emersione di capacità precipue in grado di produrre un ritorno economico. A titolo conclusivo sotto la supervisione del tutor del corso gli allievi tutti predisporranno un opuscolo in formato digitale e interattivo, grazie ai QR code che rimanderanno ai materiali video che testimonieranno la didattica, che ovviamente resterà a disposizione dell’intera comunità studentesca anche per future consultazioni.

Interviste periodiche, in presenza e non in presenza, consentiranno di avere costanti feed-back e di ri-modellare, eventualmente il taglio degli interventi, anche sulla scorta della maturazione progressiva degli studenti e di tutta l’utenza coinvolta.

Sarà dedicato, come nella precedente edizione del progetto, un repository dove conservare tutte le produzioni dei vari gruppi di lavoro, le lezioni, le masterclass. Questo permetterà di avere costantemente il polso della situazione relativamente ai flussi informativi e produttivi.

La promozione e la divulgazione di tutto il processo di realizzazione del progetto è riportato progressivamente sul sito appositamente costruito: https://sites.google.com/liceobanzi.edu.it/cinemaperlascuola/home

Prodotto cinematografico o audiovisivo finale

  • Tipologia (Spot, documentario, cortometraggio, film di animazione, realtà virtuale, ecc.)
  • Durata
  • Formato | Dimensioni

Grazie alla collaborazione con la casa di produzione cinematografica Vengeance srl, il nostro liceo provvederà a realizzare un cortometraggio spot della durata di 90 secondi sul tema del salvataggio del nostro pianeta dall’inquinamento. Sono al vaglio già diverse idee prese in esame, i ragazzi assolveranno a diverse mansioni e il Liceo Banzi avrà la premura di garantire la supervisione di professionisti del settore. In primis il regista e sceneggiatore Lorenzo Corvino.

Essendo come da abstract le lezioni teoriche incentrate sulla gestione delle reazioni emotive da parte dello spettatore, il prodotto finale che andremo a realizzare avrà come obiettivo lo svolgimento di diversi stati emotivi all’interno di un contesto narrativo favorito dalla tematica alta. Il cortometraggio ambisce a diventare fruibile anche sul grande schermo in formato 2K DCP così da poter viaggiare anche in Festival di settore nazionali (Giffoni ad esempio) e internazionali, e naturalmente avrà anche l’encoding per una versione che sarà supportata sia dai dispositivi mobili che da piattaforme per lo streaming web in formato .MP4 e .MOV.