Da Polignano a mare a Surbo

Pochi, semplici e genuini i piatti tipici di questo tratto, frutto di un equilibrio tra ricette contadine e marinare: le pettole sia dolci sia salate, la teglia di cozze e patate, i turcinieddi (interiora di agnello o capretto avvolte in budelli naturali e cotte alla brace). Molte sono le sagre che popolano queste città di turisti affascinati dalla cultura che include cibi, balli e feste.

Piatti tipici

Pettole


Riso Patate e Cozze


Turcinieddi


Le sagre

“IL BORGO DELLE MERAVIGLIE "

POLIGNANO A MARE

LA NOTTE DELL'ULIVO

FASANO

“I CIPURRID”

MONOPOLI

Luci colorate, mercatini di Natale, stand enogastronomici, musica e tanto divertimento con “IL BORGO DELLE MERAVIGLIE – pettole e frittelle in sagra”. L’evento ci riporterà con la memoria al tempo passato in un’atmosfera magica tra giullari e fate, potendo degustare antichi sapori come le pettole (allo zucchero, al vincotto, al baccalà...) e frittelle farcite.



La notte dell'Ulivo sulle note di Fabrizio De André è una serata di luna piena tra gli ulivi millenari di Puglia, dove il vento tra le foglie si mescolerà al suono delle corde di una chitarra e ai ritmi del Mediterraneo.

Un palcoscenico naturale dove gli antichi ulivi ascolteranno e si racconteranno con le loro forme contorte, dove i profumi della terra si uniranno ai colori del cielo stellato e la natura si trasformerà in pura poesia.

Uno scenario affascinante per trascorrere una serata con i giganti di Puglia e raccontare il valore autentico della civiltà contadina e della musica.



Il Falò è un’antichissima tradizione e un imperdibile appuntamento a ingresso libero, durante il quale si avrà l’occasione di degustare prodotti tipici.

Durante la serata ci saranno il gruppo di musica popolare “I CIPURRID” tutto a ritmo di pizzica, quadriglia e tanti altri artisti.



NOTTE DI SAN GIOVANNI

OSTUNI

Da venerdì 24 a sabato 25 giugno l'appuntamento da non perdere vi porta in Puglia, e precisamente nella splendida città bianca di Ostuni dove, come da tradizione, anche quest'anno si tiene la celebre Notte di San Giovanni.

Nonostante il nome rimandi ad una celebrazione religiosa, la Notte di San Giovanni di Ostuni è famosa per il suo carattere mistico e misterioso, tanto da essere anche nota come la Notte delle Streghe, nel corso della quale sembra che persone e animali subiscano influenze arcane difficili da spiegare razionalmente.

Da sempre celebrata in occasione del solstizio d'estate, si ripromette di far rivivere elementi della storia e del folclore locali nel modo più spettacolare possibile, attraverso delle rappresentazioni teatrali che hanno tutte un unico filo conduttore: quello della magia, del mistero e della superstizione.

La notte del solstizio d'estate costituisce una data rilevante sotto il profilo delle credenze popolari, in quanto si riteneva che fosse un momento propizio di cui approfittare per prendere le giuste decisioni e, perchè no?, per chiedere di guarire da alcune malattie. Una strana coincidenza astrale che avrebbe a che fare, sempre secondo la leggenda, con il momento del passaggio delle streghe che hanno il potere, in quella notte, di esercitare i propri poteri.

Il borgo di Ostuni si presta da perfetta cornice ad un evento di questo tipo, con i suoi vicoli bianchi e il delicato centro storico racchiuso dall'antica cinta di mura, ed è proprio il centro storico ad addobbarsi a festa e a diventare grande protagonista.

Storia, folclore, tradizioni, ma anche tanto gusto: nel corso della Notte di San Giovanni, infatti, tra le strade di Ostuni è possibile assaggiare le cosiddette lumache di San Giovanni. Simboli di problemi e preoccupazioni, vengono mangiate - come da rito - per distruggere metaforicamente tutte le avversità.



LA 'NZEGNA

CAROVIGNO

La 'Nzegna è un'antica tradizione pervenuta sino ai nostri giorni e che si ripete in occasione della Santa Pasqua.

Le origini di questo "gioco", nella nostra città sono piuttosto remote e si innestano nella cospicua eredità di fede ed arte, lasciataci in retaggio dal periodo monastico.

Esse sono legate al culto di Santa Maria di Belvedere ed al ritrovamento dell'immagine della Madre di Dio in una Cripta di natura basiliana che sorge sul colle di Belvedere.



SAGRA DEL GUSTO

BRINDISI

I prodotti tipici del territorio in vetrina nel porto di Brindisi. Da giovedì 20 a lunedì 24 agosto il lungomare Regina Margherita farà da scenario alla “Sagra del gusto – I sapori del Sud Brindisi, dalla terra alla tavola”. Si tratta di un evento che proporre i prodotti e i cibi della nostra terra – si legge nella relazione degli organizzatori - legate al doppio filo conduttore e alla cultura rurale che accomuna la penisola all’arte del sapersi ‘arrangiare’ con gli ingredienti a disposizione.



WINTER IN FOLK

SAN PIETRO VERNOTICO

Vi aspetta con "Winter in Folk", kermesse musicale interamente dedicata alla musica folk. Sei i concerti in programma, con artisti e musicisti provenienti da tutta Italia.



SANTA MADONNA DI GAETANO

TORCHIAROLO

Come ogni anno la festa patronale di Torchiarolo si prepara per i festeggiamenti in onore della SS. Madonna di Galeano. Questi vanno dal sabato Santo sino al martedì seguente la Pasquetta, l’evento religioso, particolarmente sentito da tutta la comunità torchiarolese, vede impegnata quest’ultima in una serie di preparativi e celebrazioni sia civili, ma soprattutto religiose.



SAGRA DELLA PISCIALETTA

SURBO

La sagra della Piscialetta viene dal nome “Piscialetta” in onore di una piccola focaccina che i nostri avi erano soliti fare in casa in occasione della preparazione della provvista settimanale di pane. La piscialetta veniva fatta raccogliendo, letteralmente grattando, i resti della pasta del pane che rimaneva attaccata alla mattirafantico, un utensile in legno dove si impastava il pane, si aggiungeva pomodoro, capperi, olio extravergine di oliva e peperoncino e si reimpastava e quindi si infornava. Alla piscialetta veniva data la forma di un tarallo, ma qualcuno la faceva anche a forma di piccola pagnotta. Il sapore era intenso, il profumo mediterraneo, fragrante fuori e morbida dentro, questa era la piscialetta. Sapori e profumi che nel corso degli anni sono andati perduti.

La sagra è nata con l’auspicio di riportare alla memoria le tradizioni dei nonni, patrimonio culturale del territorio salentino, insieme agli ulivi secolari, ai muri a secco, alle masserie fortificate e, anche, attraverso la riproposizione di vecchie ricette culinarie.