Bari

Da Bari, la via Traiana inizia il suo percorso costiero. Nel capoluogo, inevitabili sono le visite al centro storico, alla Basilica di San Nicola, meta di pellegrinaggi internazionali sin dal medioevo, alla Cattedrale di San Sabino al Castello Svevo e Bari sotteranea da raggiunngere all'altezza di Palazzo Simi. Il suo percorso connette una serie di città che hanno iniziato ad assumere un ruolo di primo piano tra l’età tardo antica e l’età medievale. Gli odori e i rumori dei vicoli vi ricorderanno alcuni scorci di Gerusalemme.

L'itinerario

Le tappe

BASILICA DI SAN NICOLA

Il 9 maggio 1087 giungevano a Bari le reliquie di S. Nicola da Mira (attuale Turchia). Il Santo greco, molto venerato dalla gente di mare, era vescovo di Mira nel 325 dopo Cristo, quando partecipò al concilio di Nicea. Celebre in Oriente come liberatore di tre innocenti dalla decapitazione e tre ufficiali dal carcere, lo era ancor più in occidente per la dote alle fanciulle povere che egli gettò sotto forma di sacchetti di monete d’oro attraverso la loro finestra. Essendo intorno al Mille il santo numero uno del calendario cristiano, tutte le cronache dell’epoca riportarono l’avvenimento della Traslazione.

BARI SOTTERANEA

Bari Sotterranea è un viaggio urbano nel sottosuolo archeologico di Bari a cura degli archeologi accreditati dalle Soprintendenze protagonisti degli scavi stessi, e racconta la storia della città dalle sue radici più profonde.

Un’emozionante scoperta di un’altra città “sotto la città”, fatta di luoghi della memoria, ovvero di silenziosi testimoni dell’irripetibile passato, degni di attenzione e miracolosamente scampati all’oblio dei secoli.

Il percorso prende il via dal Castello Svevo, conduce sino alla Cattedrale e si conclude presso l’area archeologica di Palazzo Simi sede del Centro operativo per l’Archeologia di Bari. I sotterranei e cunicoli sono di facile fruibilità e serbano resti di edifici risalenti a epoche diverse.

Bari Sotterranea non è una semplice passeggiata nelle stradine di Bari vecchia, ma si tratta di un'offerta culturale con l'obiettivo di promuovere e stimolare la conoscenza diretta dei contesti archeologici stratificati nel sottosuolo urbano. Per gruppi di minimo 10 persone



BASILICA DI SAN SABINO

A pochi passi dal castello, alle porte di Bari vecchia, la Cattedrale metropolitana di San Sabino è una storica sede episcopale e ripete nelle sue linee severe e armoniose l'architettura della vicina Basilica di San Nicola. Eretta nel XIII secolo, è uno straordinario esempio di romanico pugliese e nel succorpo ipogeo conserva importanti reperti archeologici, come i resti di un edificio civile di età romana, la basilica paleocristiana a tre navate e la chiesetta bizantina.

TEATRO PETRUZZELLI

Il teatro Petruzzelli è il maggiore teatro di Bari e il quarto più grande d'Italia, ubicato nel pieno centro del capoluogo pugliese. Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre

1991 il teatro fu devastato da un violentissimo incendio doloso e solo il collasso della cupola, che ha soffocato le fiamme, ne ha impedito la distruzione.

I primi lavori furono realizzati tra il 1993 ed il 1998 direttamente dalla proprietà con l'utilizzo di un contributo statale. Il teatro ristrutturato ha una capienza effettiva di 1250 posti. Il Petruzzelli ha regalato ai baresi anche importanti concerti di musica leggera.

È stato sede fra l'altro della rassegna canora Caravella dei successi, trasmessa dalla Rai, e sede della trasmissione televisiva musicale Azzurro per alcuni anni consecutivi ospitando tra gli altri Lucio Dalla, Paolo Conte e Ornella Vanoni.



PINACOTECA CORRADO GIAQUINTO

La Pinacoteca Provinciale di Bari “Corrado Giaquinto” racconta attraverso una ricca collezione di opere la storia dell’arte pugliese dal Medioevo all’età contemporanea.

La Pinacoteca “Corrado Giaquinto”, dedicata al noto pittore pugliese del Settecento, è una galleria d’arte medievale e moderna con dipinti veneti, ceramiche e presepi napoletani, dipinti e icone pugliesi.

Si trova all’ultimo piano del Palazzo della Provincia di Bari, con una splendida vista sul mare e una invidiabile posizione strategica sul lungomare Nazario Sauro, a dieci minuti dalla stazione e cinque dal borgo murattiano.

Tra mostre temporanee e sezioni permanenti, la Pinacoteca offre una documentazione dell’arte pugliese dall’XI al XIX secolo unica nel panorama regionale, con presenze venete di rara bellezza, dai Vivarini, a Giovanni Bellini, Paolo Veronese e Jacopo Tintoretto.

Da non perdere il nucleo di dipinti di Corrado Giaquinto e la raccolta di opere ottocentesche di Giuseppe De Nittis, Francesco Netti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini.