Bitonto

Riconosciuta Città degli Ulivi, Bitonto è nota a livello nazionale per il suo prelibato olio. Cuore della città vecchia è piazza Cattedrale, dominata dalla Cattedrale di San Valentino. Bitonto conserva ancora gli affascinanti resti delle fortificazioni militari di un tempo, lunghi tratti di mura e numerose torri angioine e normanne. Bitonto stupisce per le suggestioni rinascimentali e la fantasia di chiese e palazzi del centro storico. È una passeggiata nel Rinascimento, infatti, quella nel centro storico, impreziosito da residenze eleganti come Palazzo Sylos, dal portale barocco e Palazzo Regna. Palazzo Sylos Calò è sede della prima Galleria Nazionale di Puglia, con opere di Delacroix, De Nittis e Veronese, e Palazzo Sylos Labini ha un ingresso gotico catalano.


L'itinerario

Le tappe

OBELISCO CAROLINO

Qui a Bitonto avvenne l’unica vera battaglia tra le truppe di Filippo V, guidate da suo figlio Carlo, e quelle austriache, comandate dal maresciallo Giovanni Carafa, principe di Policastro, e dal Conte di Traun. L’episodio bellico fu determinante per la conquista borbonica del Regno di Napoli. Vi svetta infatti un alto obelisco di tufo, rivestito di marmi di Genova e di pietra di color mischio tratta nel territorio bitontino da una cava esistente presso la chiesa della Madonna delle Grazie. Raggiunge i diciannove metri e sulle quattro facciate presenta quattro differenti lapidi il cui testo fu dettato dal Ministro Tanucci.

MUSEO ARCHEOLOGICO

I reperti esposti provengono da quella che è stata chiamata la necropoli di via traiana (dalla principale arteria stradale, di età romana, che attraversa l’area della necropoli) . Dell’insediamento abitativo invece non si ha, o non si ha ancora, traccia. La credenza nella vita oltre la morte richiedeva nella società peucezia, come nella società greca, che il defunto venisse seppellito con una serie di oggetti che potevano essergli utili nell’aldilà e che costituivano il corredo funerario. La collezione museale è per lo più costituita dal corredo rinvenuto nelle tombe

CONCATTEDRALE DI MARIA ASSUNTA

La cattedrale di Bitonto, dedicata a santa Maria Assunta, è stata innalzata nel centro della città tra l’XI e il XII secolo. La costruzione, in stile romanico pugliese su modello della basilica di San Nicola di Bari è considerata la più completa e matura espressione del romanico pugliese anche per il portale riccamente scolpito e per il rosone, il primo in Puglia con sovrarco sormontato da una sfinge e fiancheggiato da due leoni su colonnine pensili. La struttura doveva essere preceduta da un portico come attestano i resti di imposte d’archi sui piloni della facciata ma in realtà non fu mai costruito

MUSEO DIOCESANO

La collezione del Museo diocesano è ospitata negli ambienti dell’ex convento dei Frati Minori Conventuali, poi sede del Seminario Vescovile, attiguo alla Chiesa di San Francesco della Scarpa.



TEATRO COMUNALE TRAETTA

Il Teatro Comunale di Bitonto è il principale teatro della città di Bitonto ed è intitolato al musicista bitontino Tommaso Traetta. È situato ai margini del centro storico della città: si affaccia su largo teatro Umberto e dà le spalle a piazza Marconi dove parte del muro posteriore coincide con le mura urbiche.Dal 1860 in poi il Teatro Comunale Tommaso Traetta vive un momento di degrado e abbandono, fino al 2003, quando una nevicata ne fa sprofondare il tetto. Durante le operazioni di scavo, le ceneri del vecchio teatro hanno dato alla luce importanti reperti archeologici di età normanna e angioina. L’edificio è un classico teatro all’italiana con platea e quattro ordini di palchi per un totale di circa 250 posti.


TORRIONE ANGIOINO

Il torrione quattrocentesco, comunemente denominato torrione angioino, è la più grande e la più resistente delle ventotto torri situate lungo l'antica cinta muraria della città di Bitonto.