Ogni anno il Dipartimento di Lettere del Fermi destina alcuni professori a garantire l'apertura per tutto l'orario mattutino della biblioteca di istituto.
Dopo una specifica formazione da parte della Rete Bibliolandia, questi professori bibliotecari sono in grado di svolgere le funzioni fondamentali di un bibliotecario, come gestire il prestito di libri e la circolazioni di libri tra le biblioteche delle rete, oltre a proseguire l'attività di catalogazione dei volumi che ancora non sono inseriti nel catalogo elettronico locale.
Si occupano inoltre di concepire alcuni laboratori per promuovere la lettura nelle classi, e di organizzare o partecipare a eventi dedicati alla lettura.
Soprattutto, sono presenti in biblioteca per dare suggerimenti di lettura o per accogliere le richieste di studenti e colleghi.
Poiché questi docenti cambiano di anno in anno, abbiamo deciso di presentarli attraverso un loro personale consiglio di lettura.
Prof. Franca Sartini
Insegnante di Lingua e Letteratura Italiana e Storia, coordinatrice del progetto Biblioteca.
Il suo suggerimento di lettura è Di madre in figlia di Concita De Gregorio.
Un racconto dove protagoniste sono le donne, la nipote schiva e dipendente dal cellulare, piena di paure e manie; la madre ossessionata dai problemi della figlia, presente a modo suo; la nonna, spirito libero che cerca un varco per far uscire la nipote dal guscio in cui si è chiusa. Tre donne legate dall'amore profondo e contorto che lega le madri alle figlie.
Prof. Gabriella Barillà
Insegnante di Lingua e Letteratura Italiana e Storia
Il suo consiglio di lettura è il classico Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry.
“Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi”.
Una citazione profonda che racchiude l’essenza del libro, che ci spinge a riflettere su cosa sia importante veramente e ci insegna che dobbiamo vedere ciò che circonda non con gli occhi, ma con il cuore.
Ciò che è essenziale si percepisce con il cuore: le cose importanti sono il tempo e la cura che dedichiamo alle persone care, agli amici e non i beni materiali.
Un libro per ogni età.
Prof. Irene Buonazia
Insegnante di Arte e Territorio nel triennio dell'indirizzo turistico.
Il mio consiglio di lettura? Bambini nel tempo di Ewan McEwan.
Amo questo romanzo perché, partendo da un evento drammatico, l'autore segue i vari personaggi mentre affrontano le proprie incertezze, il proprio rapporto con la crescita e il tempo, ma senza chiudersi, senza rinunciare a guardare al futuro.
Ognuno di noi trova in chi rispecchiarsi, trova un personaggio capace di esprime pensieri ha ognuno di noi sentito nella propria mente.
Prof. Francesco Feola
Professore di Lingua e Letteratura Italiana e Storia.
Il libro che consiglierei ai nostri lettori è Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. Perché mi ha insegnato che la forza delle parole dovrebbe sempre seguire le "ragioni del cuore", come l'anziano Dottor Pereira spiega al giovane Francesco Monteiro Rossi. Perché è il romanzo che mi ha fatto scoprire un autore straordinario, che è diventato il mio Autore. Perché appena terminata la lettura, ho pensato che era proprio la storia che avrei voluto scrivere io...
Prof. Matilde Longo
Insegnante di Lingua italiana per discenti di lingua straniera, assegnata alla Biblioteca e all'insegnamento di Italiano L2.
Chi sono? La professoressa Matilde Longo, bibliotecaria del Fermi. Non solo distribuisco caramelle, non solo metto a posto i vostri libri (anche quelli abbandonati qua e là…), ma cerco di farli uscire dagli scaffali per farli parlare con voi.
Il libro che più di tutti ha parlato a me è il Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Lo amo perché racconta come, anche dopo un'ingiustizia terribile, si possa trovare la forza di rialzarsi e ricominciare. È una storia di vendetta, sì, ma soprattutto di intelligenza, coraggio, speranza e amore.