Ripasso e utilizzo blocchi di movimento, sensore giroscopico, sensore di colore, sensore potenza motrice e sensore a ultrasuoni.
Applicazione dei blocchi condizionali:
"fino a che": interrompe un'azione al sopraggiungere di un evento
"ciclo": continua un'azione un numero di volte o fino al sopraggiungere di un evento
Sfruttamento del sensore a ultrasuoni e di quello di colore per realizzare un robot sentinella
Introduzione bocco switch:
Permette di scegliere una programmazione in base al verificarsi di una condizione
Sfruttamento del blocco switch e del sensore a ultrasuoni per far muovere il robot all'interno di un percorso irregolare (labirinto).
Iniziata la lezione abbiamo ripassato i blocchi svolti la settimana precedente, fra i quali il sensore a ultrasuoni. Esso ci permette di rilevare la distanza del robot da un determinato oggetto utilizzando, per
l’appunto, delle onde a ultrasuoni non percepibili dall'uomo, ma che “rimbalzano” sulla materia con la quale entrano in contatto. Così abbiamo utilizzato questo blocco in accoppiata con il motore secondario e con il sensore potenza motore permettendoci di raccogliere i cubetti lego anche se la distanza precisa
era a noi sconosciuta. Inoltre abbiamo anche rivisto come far rallentare un robot avvalendoci ancora una volta del sensore ultrasuoni e al blocco ciclo. Abbiamo svolto un programma per rivedere tutti questi fattori, quest’ultimo rappresenta un sentinella nell’atto di proteggere un territorio da nemici esterni individuabili attraverso il sensore a ultrasuoni. Inoltre con esso abbiamo introdotto alcuni blocchi che ci permettono di cambiare la faccina del display con una luce intermittente e di misurare le rotazioni svolte dal motore per ripeterle, allo stesso modo, in fase di ritorno al punto di partenza. Successivamente abbiamo conosciuto un ulteriore comando, il blocco switch. Esso ci permette di fare una domanda a un particolare sensore, come quello a ultrasuoni, e in base alla risposta, imporre al robot differenti comandi.
Lo abbiamo utilizzato per svolgere dei percorsi, da noi creati attraverso l’uso di libri come contorno, da seguire per arrivare all'obiettivo. Per esempio, abbiamo programmato una domanda al sensore ultrasuoni riguardo allo spazio di fronte al robot e se la distanza era abbastanza sarebbe andato avanti, invece, se era troppo bassa avrebbe ruotato a destra o sinistra, mettendo perciò un blocco switch nel blocco switch per risolvere quest’ultima incognita rimasta.
Il robot si orienta all'interno di un percorso irregolare sfruttando il sensore a ultrasuoni e il blocco switch. Vengono utilizzati molteplici blocchi switch in modo che il robot sappia affrontare ogni tipologia di percorso, curve a destra, sinistra e vicoli cechi.
In questa programmazione il robot viene fatto ruotare su sè stesso all'interno di un'area delimitata da una linea nera chiusa. Quando il sensore a ultrasuoni rileva un "intruso" all'interno del perimetro il robot si lancia verso di esso per allontanarlo al di fuori della linea. Una volta allontanato il pericolo ritorna a fare la ronda.
In conclusione, ci è piaciuta particolarmente questa lezione con l’avvento del blocco switch, perchè esso, senza programmi troppo lunghi, permette di fare un intero circuito senza utilizzare più loop, come facevamo precedentemente, e di conseguenza risparmiare tempo per svolgere più programmi. Molto entusiasmante la programmazione del robot sentinella per il quale abbiamo utilizzato anche le espressioni facciali che appaiono sullo schermo del robot, i suoni, come parole e versi di animali che il robot, anche se in maniera un pò sgraziata, riesce a riprodurre.
Zouioueche Y. (3F) e Bonomelli R. (3F)
Il robot si orienta all'interno di un percorso irregolare sfruttando il sensore a ultrasuoni e il blocco switch.
Il robot fa la guardia perlustrando e allontanando eventuali intrusi penetrati nel perimetro.