I laboratori di tinkering e di robotica permettono ai nostri alunni di potersi cimentare in prima persona sulle applicazioni tecnico-pratiche legate al campo delle discipline stem con progetti trasversali alle materie e con una didattica di tipo attivo e basata sul valore dell’errore nel processo di apprendimento.
Nella nostra scuola questi due laboratori appartengono all’offerta formativa e possono parteciparvi gruppi di alunni che provengono da differenti sezioni ma sono accomunati dalle stesse passioni ed interessi.
Il curriculum della nostra scuola prevede che gli alunni, durante le ore di matematica e tecnologia, abbiano modo di lavorare sui principi fondamentali del pensiero computazionale: algoritmi, diagrammi di flusso, scomposizione di situazioni complesse in problemi semplici, riconoscimento di schemi, astrazione, variabili e debugging.
Questi laboratori offrono loro la possibilità di approfondire e sviluppare i concetti appresi in classe e lavorare nel piccolo gruppo a progetti sia all’interno del proprio laboratorio sia in collaborazione con altri laboratori o altre discipline.
La nostra scuola è dotata di due ambienti per il potenziamento delle competenze legate alle discipline STEM.
Il primo è un atelier digitale ad alta specializzazione: il laboratorio di robotica, attrezzato con lim, arredi 2.0, pc portatili e 12 unità robot (lego mindstorm). Dotato inoltre di rete internet sia LAN che WIFI.
Il secondo è un ambiente per gli apprendimenti innovativi, di recentissimo allestimento, che abbiamo chiamato tinkering lab. Questo laboratorio è attrezzato con monitor interattivo, arredi 2.0, pc portatili e schede elettroniche programmabili micro: bit, makey makey (che permettono di realizzare oggetti che interagiscono con il mondo esterno) e inoltre abbiamo un set per attività di storytelling con tecnica stop motion. Anche qui copertura internet sia LAN che WIFI.
Al tinkering lab vengono proposte attività di artigianato digitale che consentono di coinvolgere discipline non solo afferenti all’area scientifico-tecnologica.
Gli studenti studiano il funzionamento delle schede makey makey e BBC micro:bit, il loro linguaggio di programmazione a blocchi (Scratch/MakeCode); imparano a raccogliere dati tramite i sensori e li utilizzano per scrivere algoritmi e programmi. In seguito vengono proposti temi progettuali in cui le nuove conoscenze apprese trovano un’applicazione concreta.
Nel laboratorio di robotica vengono proposte attività di programmazione grazie alle quali le unità Lego EV3 vengono istruite dagli algoritmi dei ragazzi al fine di portare a termine compiti ben precisi impartiti dal docente. Si comincia con i rudimenti della programmazione a blocchi per poi inserire man mano istruzioni sempre più complesse fino a utilizzare i blocchi condizionali e le variabili.