Dove siamo finiti

DOVE SIAMO FINITI?!

Visita di istruzione al Palazzo dei Musei di Modena in Largo Porta Sant’Agostino n.337


Il 29 settembre 2023 la classe 2M (Indirizzo Odontotecnico) ha partecipato ad un laboratorio didattico di storia dal titolo " LAPIDARIUM ESCAPE GAME " nel cuore del celebre Palazzo dei Musei a Modena. 

Grazie a questo percorso, gli studenti e le studentesse hanno scoperto che i monumenti funerari rievocano storie di donne e uomini vissuti ai tempi dell’antica città di MVTINA: militari, imprenditori, artigiani e commercianti, ex schiave che hanno affidato alle iscrizioni il ricordo delle loro vite!

I ragazzi sono stati coinvolti in un emozionante gioco di escape (in inglese=fuga) tra le sale monumentali con domande a trabocchetto, indizi nascosti, prove di bravura e velocità in un crescendo di entusiasmo e viva partecipazione che li ha spinti a scoprire a poco a poco la soluzione finale

La classe è stata divisa in due squadre e la  migliore avrebbe ricevuto gli onori della vittoria, ma i due gruppi sono stati poi dichiarati entrambi vincitori a pari merito per aver scoperto in modo nuovo, coinvolgente, divertente e puntuale gli enigmi nascosti tra i capolavori artistici presenti al Museo, grazie all'aiuto  di due meravigliose guide che hanno coinvolto i ragazzi in un avvincente viaggio, denso di impressioni, informazioni, luoghi e persone, volto a scoprire e a valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Modena.

Estrapoliamo alcune delle testimonianze degli studenti:

A.I.: “Durante questa esperienza c’è stato un momento di festa in cui dovevamo suonare alcuni strumenti antichi (tamburello, ‘cimbali’ da dito, la ‘tibia’, bastoni in legno da percussione); una guida del museo ha ballato ricreando dei passi e delle movenze tipici dell’epoca romana.”

A.D.: “Ci hanno fornito delle poesie contenenti degli indizi, parole chiave e informazioni da ricavare su personaggi storici realmente esistiti, in modo tale da poter cercare nel museo delle scatole in legno nascoste contenenti ulteriori indizi. Lo scopo di questa caccia al tesoro era quello alla fine di trovare un cofanetto chiuso con lucchetto contenente attrezzi originali da chirurgo dell’epoca romana.

Dopo aver trovato gli attrezzi li abbiamo utilizzati per estrarre un ulteriore indizio da un braccio finto di gomma, che simulava un braccio ferito di un soldato.”

I.W.: “Ci hanno dato poi una pergamena in cui ad ogni simbolo corrispondeva un numero in codice che sarebbe servito per ottenere l’ultimo indizio della ricerca. 

Il codice ci è servito per sbloccare il lucchetto dell’ultimo contenitore e trovare così due sfere di spugna (che rappresentavano l’elemento ‘acqua’) con le quali abbiamo simulato il funzionamento di un acquedotto romano: con dei pezzi di cartone piegati a forma concava abbiamo creato un condotto simile ad uno scivolo leggermente inclinato e abbiamo lasciato cadere le palline che scorrevano verso un pozzo di raccolta.

A.I.: “Un momento divertente è stato quando stavamo interpretando la scena in cui trasportavamo un maiale (un nostro compagno) simulando un’offerta per un banchetto di epoca romana, lo portavamo in spalle in due e stavo per perdere la presa…Per fortuna è andata bene e abbiamo salvato la cena dei presenti. Abbiamo rischiato la pelle del maiale!

Poi abbiamo riprodotto le immagini incise di alcune scene rappresentate sulle tombe antiche. Ad esempio quella in cui un principe è a cavallo e tiene fra le mani una corona di alloro simbolo di vittoria. In quel caso abbiamo simulato la posizione di un cavaliere e del cavallo facendoli interpretare da due studenti.

E’ stata una cosa molto divertente ma anche un po' imbarazzante!” 

I.W.: “Le guide che ci hanno accompagnato sono state accoglienti, preparate e simpatiche. Questa attività-avventura è stata in complesso divertente e istruttiva, e preferiremmo fare più esperienze del genere che lezioni frontali perché c’è un maggiore coinvolgimento e interesse. “