L'arte di riqualificare

Come ogni anno abbiamo passato in rassegna le aule più ‘messe male’ (termine tecnico scolastico interno) dell’Istituto e il Premio (se possiamo dire così) se l’è aggiudicato l’aula di 3 L che effettivamente aveva bisogno di una bella rinfrescata, alle pareti, ai termosifoni, i buchi da chiudere con stucco, le frasi inopportune da cancellare ma soprattutto aveva bisogno di un po’ di vitalità!

Questa scuola non può essere rappresentata da due bande di colore monotone azzurra e bianca.

Abbiamo quindi pensato di agire con due azioni in parallelo: ritinteggiare le pareti per rendere l’aula più bella e accogliente e poi creare una immagine accattivante e creativa che potesse portare un messaggio positivo ai ragazzi.

Con gli studenti abbiamo pensato ad un tema da sviluppare e la scelta è ricaduta sull’argomento di attualità: L’ABUSO DEI DISPOSITIVI MULTIMEDIALI. Questo argomento è sempre più importante e sta cambiando la percezione e il modo di vivere dei ragazzi, che, collegandosi alla rete, purtroppo scollegano i loro Wi-Fi naturali, cioè i contatti esistenti fra i loro cervelli, indebolendo i loro mondi interiori e la loro creatività, sostituita da realtà sterili e consumistiche.

Abbiamo così deciso di utilizzare la tecnica dello stencil su carta (carte ritagliate e uso di spray) perché questo sistema è più immediato e permette di dipingere la figura su muro partendo da una foto. Uno studente si è prestato come modello (GRAZIE mille G.!) per la creazione di una figura centrale che sta maneggiando un telefonino, poi abbiamo aggiunto un grosso fuoristrada da dietro con i fari accesi, una presenza davvero inquietante! Il ragazzo riceve messaggi sottoforma di notifiche e non si accorge minimamente del veicolo che sta per investirlo!

Il messaggio è: non abusare del cellulare o verrai investito dalla realtà!

Ulteriore messaggio: ‘Sii presente a te stesso per evitare di incorrere in pericoli reali’

Il lavoro pratico è stato quello di fotografare, ritoccare l’immagine, disegnare su carta di grandi dimensioni, tagliare col cutter, usare scotch, pennarelli, righe e squadre, usare spray e pennelli, il tutto cercando di rispettare una tabella di marcia che in definitiva è stata di quasi due mesi ( circa una o due ore al giorno di lavoro). Il risultato è quello che si vede nelle foto e agli studenti è piaciuto forse perché ha qualche elemento di inquietudine e immediatezza tipica delle foto in b/n. Ah, ovviamente abbiamo usato il bianco e nero per accentuare la tragicità della scena e in alto invece, sopra la testa della figura, si è usato il colore per i simboli delle app più utilizzate di oggi: instagram, tik tok, whatsApp, ecc.