Dizionario videoludico
Spesso ascoltiamo per strada ma anche e specialmente a scuola, durante gli intervalli o nei corridoi, termini che provengono direttamente dallo sconfinato mondo dei VIDEOGIOCHI.
Alcuni studenti e studentesse di 1H, 2 H e 5 E (indirizzo Grafico ed Elettronico), si sono seriamente impegnati, e anche divertiti, a cercare alcuni dei termini che si usano abitualmente sia in ambito videoludico, sia nel linguaggio corrente; i termini insomma che sono nati in una ‘realtà di gioco virtuale’ e sono stati integrati nel linguaggio della realtà quotidiana.
Questo dizionario non è solo un curioso magazzino di visioni contemporanee ma probabilmente servirà soprattutto a voi professori per comprendere meglio i vostri studenti!
“SPAWNARE”: il termine videoludico significa ‘apparire in un luogo’ e si utilizza quando un tuo compagno di gioco ti vede comparire nella sua area di attività.
Nel linguaggio quotidiano si utilizza quando non vedi una persona per molto tempo e ti riappare davanti dal nulla.
C’è anche il significato opposto, ‘DESPAWNATO’, cioè ‘sparito nel nulla’, ‘non più visto in giro’.
“GLITCHATO o “BUGGATO” (si pronuncia: baggato): nei videogiochi si utilizza quando c’è un problema tecnico o una disfunzione del software e il personaggio o il gioco si blocca.
Nella quotidianità si utilizza quando una persona ripete più volte una stessa frase o parola senza continuare il discorso, come se si fosse bloccato.
Capita spesso anche ai professori durante una spiegazione o agli alunni durante una interrogazione!
“KILLARE”: utilizzato principalmente nei videogiochi di guerra, significa eliminare i propri avversari. Nella realtà fra i ragazzi viene utilizzato in modo scherzoso quando c’è una discussione vivace per mettere fuori gioco qualcuno.
“1 VS 1”: nei videogiochi si utilizza quando vuoi fare una partita contro un tuo amico, uno contro uno, come una sfida o un duello.
Nella quotidianità può avere più significati: si usa quando c’è una discussione in classe o nei
corridoi e si vuole risolvere la questione spostandosi su un gioco piuttosto che arrivare a usare le
mani; oppure in casi estremi si può arrivare ad un vero e proprio contatto fisico.
Quindi fate attenzione a questo termine quando lo sentite!
“CRAFTARE”: espressione videoludica che significa ‘unire, fondere materie diverse per creare un altro oggetto’, ad esempio un’arma, una pozione o un oggetto immaginario.
Nel quotidiano significa avere capacità di creare, costruire qualcosa, utilizzando diverse materie.
“OP” (OVER POWER): significa ‘essere estremamente forti nel videogioco, imbattibili, grazie ad un oggetto ’oppure ‘un oggetto OP è un elemento del gioco particolarmente potente’. L’abilità del giocatore rimane invariata a differenza del giocatore ‘PRO’.
Nella realtà vuol dire la stessa cosa, anche da un punto di vista di capacità atletiche e massa muscolare.
“PRO” (professionista): essere un ‘PRO’ significa essere considerato da tutti un ‘giocatore fortissimo, un professionista’; va tenuto presente che alcuni videogiocatori sono effettivamente pagati per partecipare a competizioni internazionali e per alcuni di loro questa attività può diventare uno vero e proprio lavoro.
Nella realtà si usa per indicare una persona molto capace in un ambito specifico.
“NABBO” (dal termine NOOB=NEOFITA, è il contrario di’ PRO’) : significa essere un giocatore scarso o neofita, che ha poca esperienza nel gioco.
Nella realtà è una persona incapace e con poca esperienza nelle cose pratiche, ma si differenzia dal classico ‘sfigato’ perché può migliorare con la pratica!
“EZ” (easy=facile, in inglese): espressione usata per indicare che ‘quello che è stato appena fatto è stato facile’; si riferisce a livelli di gioco facili da superare e poco impegnativi per il giocatore.
Il termine è usato spesso in modo provocatorio, anche per indicare compiti a scuola o argomenti facili da capire.
“GG” (GOOD GAME= buona partita): espressione che indica l’aver fatto una buona giocata ed essersi piazzati bene in classifica.
Nel linguaggio corrente indica l’‘aver fatto bene una cosa’, al posto di utilizzare termini come ‘bene, bravo, magnifico.’ Si usa specialmente a scuola per indicare una verifica o interrogazione andata bene.
“CLUTCHARE” (da clutch= momento decisivo): si usa per dire che’ il giocatore meno forte riesce a battere quello di livello più avanzato ’oppure ‘vincere contro un numero maggiore di giocatori, pur essendo da soli’.
Nel quotidiano i ragazzi lo utilizzano con lo stesso significato in contesti sportivi competitivi o nelle liti di strada…
“BANNARE” : significa espellere, eliminare, cancellare un giocatore sgradito o pericoloso dalla lista dei partecipanti.
Nel linguaggio comune vuol dire espellere una persona da una chat, da un gruppo oppure da una organizzazione. Si utilizza anche per indicare uno studente che viene sospeso da scuola.
Esiste anche l’accezione ‘PERMABANNARE’ che significa espellere in modo permanente.
“LOBBY”: nei videogiochi è uno spazio virtuale dove i giocatori attendono una partita.
Nel linguaggio comune significa ‘sala d’attesa’.
“FREEZATO”: (‘to freeze=congelare’) E’ usato per indicare un personaggio o un nemico che rimane bloccato durante il gioco a causa di bug o disfunzioni del software.
Nella realtà è usato in modo scherzoso per dire che una persona è rimasta ferma per qualche ragione, impalata. Si utilizza quando uno studente fa ‘scena muta’ durante una interrogazione.
"HACKER": è un criminale che buca un sistema operativo per ottenere informazioni o per rubare dati da software. Nell’ambito videoludico è un giocatore che usa trucchi illegali per raggiungere determinati vantaggi.
"PUSHARE": eliminare il nemico andandogli incontro e pressandolo.
Nel gergo comune significa spingere, pressare, anche con violenza, una persona.
"CITTARE": vuol dire ‘abusare di un ‘bug’ (difetto del software) o ‘glitch’ per ottenere vantaggi durante una partita.
Nel linguaggio corrente vuol dire ‘copiare durante le verifiche col telefono o con altri sistemi scorretti, imbrogliare’. Come conseguenza se vieni scoperto puoi essere bannato.
"CAMPERARE": nascondersi dagli avversari finchè non si vede un nemico che salta fuori.
Nel quotidiano significa ‘nascondersi da qualcuno per fargli uno scherzo’. Oppure a scuola si usa per dire che ‘un gruppo di studenti aspetta la copia di una verifica per copiare’ oppure ‘aspettare la restituzione di una verifica’.
"TOXIC": espressione estremamente negativa utilizzata quando un giocatore ‘non ha rispetto per gli altri’ o quando utilizza un linguaggio eccessivamente volgare e inappropriato.
Nel quotidiano significa essere ripetutamente ed eccessivamente irrispettosi e anche infantili verso gli altri. Possono esserlo anche i giovanissimi videogamer.
"BOT" (o "N.P.C." = personaggio non giocabile): comparsa, personaggio inutile allo svolgimento del gioco, che però può fornire informazioni, missioni secondarie o oggetti di potere.
Bot si differenzia da NPC perché il BOT può essere un giocatore vero, estremamente scarso. E’ l’offesa peggiore per un videogiocatore, ancora più di NABBO.
Nel linguaggio corrente ha un’ accezione fortemente negativa, anche spregiativa. ‘essere un BOT’ significa ‘essere considerato una persona superficiale e stupida, inutile’.
"FLAMMARE": si usa nei videogiochi per dire che due o più giocatori stanno giocando in maniera vivace o turbolenta.
Nel gergo comune si dice quando due o più studenti discutono animatamente come se ‘prendessero fuoco’, fino a scontrarsi verbalmente.
"XP" (EXPERIENCES=punti esperienza): sono i punti esperienza accumulati nel gioco.
Nel linguaggio comune si utilizza per dire che la persona sta accumulando esperienza e sta migliorando in un certo ambito.
"SUS" (= sospetto, indizio): significa che un giocatore si comporta in modo strano o sospetto, perché nasconde secondi fini.
Nel linguaggio corrente significa ‘persona strana, misteriosa, che nasconde qualcosa o i suoi reali pensieri agli altri’. Oppure una persona che fa birichinate a scuola, studente che amoreggia o ha comportamenti da nascondere.
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CONSIGLI UTILI E INUTILI PER VIDEOGAMER CONTEMPORANEI…
Per essere bravo ai videogiochi devi giocare almeno 5-6 ore al giorno escluso andare in bagno e prima di un torneo ti devi allenare almeno 1 o 2 ore prima per riscaldarti ed ‘entrare nell’ambiente’
Per giocare bene devi comunque dormire almeno 9 o 10 ore al giorno per essere in forma mentale e fisica, per evitare sonnolenza ed essere efficiente nel gioco.
Un vero videogamer sa giocare col controller dritto o anche a rovescio, alcuni ‘pro gamer’ riescono addirittura a giocare a testa in giù.
Un vero giocatore riesce a mangiare mentre gioca anche le lasagne della mamma senza mani.
Un vero giocatore riesce a bere e mangiare quando gioca senza andare in bagno.
Per distrarre il nemico nel gioco puoi fare un balletto o un emoji.