Un diario facilita l’impegno, abitua alla routine, ci cura; it helps us keep track.
L’idea è quella di tenere un diario, insieme, per raccontare i nostri sentimenti, la nostra rabbia, il nostro dolore, i nostri momenti difficili, ma anche le nostre idee, le nostre reazioni, la nostra pazienza, i nostri sogni, la nostra speranza. Condividere un diario, per scrivere, disegnare, annotare, scarabocchiare. Per prendere le distanze rimanendo uniti!!! Tenere un diario per rileggerlo tra un po' di tempo, quando tutto sarà finito!!
Ognuno a modo suo!!!
Caro Diario,
in questi tempi, a casa mia, ne stanno succedendo di tutti i colori! Visto che i parrucchieri di tutta Italia sono chiusi ed i capelli di mia nonna si stavano imbiancando sempre più, io, anzi a dire il vero mia madre, ha avuto la "malsana" idea di intervenire "positivamente" (pensava), ma non è andata molto bene, Diario mio!!!
La prima ed unica cliente è stata mia nonna.
Innanzitutto, ho coperto con un gigantesco sacco della pattumiera una "povera" sedia su cui la cliente sedeva, poi ho preso degli asciugamani ed ho ricoperto una parte della tavola sopra la quale erano pronti gli attrezzi per tingere i capelli: crema per viso, pennello, ciotolina e tinta per i capelli. "Mentre io metto la crema sul viso della nonna, tu versa la tinta dentro la ciotolina e poi con il pennello mischia tutto per bene!" mi disse mia madre. Caro il mio Diario ..... io non ho mai fatto il parrucchiere, non ti rendi conto quanto puzzi la tinta! Appena l'ho aperta sono quasi svenuto ed ho iniziato a tossire come non mai.... allora ho preso la mia mascherina contro il coronavirus per usarla come maschera antigas!
Mescolando quella massa omogena puzzolente, ho notato che era di colore giallo e i capelli della nonna erano neri.... "Nonna, la mamma ti vuole far diventare bionda, non ti fidare!" dissi stupito, ma la cosa strana era che lei non mi ascoltava, anzi sorrideva...! "Tommaso, visto che non stai facendo niente, tienimi la ciotolina che io spalmo sui capelli la tinta alla nonna" mi disse mia madre.
Diario mio.... Diario mio, quello che hanno visto i miei occhi: mia nonna somigliava ad un istrice perchè per far fissare bene il colore, dice, che bisognava "spararli" tutti in alto! Dopo 10 minuti i capelli le erano magicamente diventati neri.
Per andare a lavarle i capelli è stata una tragedia: quella tinta conteneva ammoniaca e quindi non doveva bagnarsi gli occhi.... (ora ho capito perchè quando si va dal parrucchiere ci sono tutte le persone con la testa all'indietro e che guardano verso il soffitto)! Lo scopo della mente "malata" di mia madre era farla mettere a sedere sopra una pila di cuscini posti in terra vicino alla vasca da bagno e poi con la testa all'indietro lavarle i capelli. Ma mia nonna ha problemi alle ossa e si muove con difficoltà... "Dopo, per rialzarla come facciamo?... Chi ci aiuta? No, no no... tu stai male mamma.... le rompiamo qualche osso!" dissi io ma, ovviamente, mia madre non mi ha ascoltato perchè il suo scopo era colorare i capelli di nero a tutti i costi! Per metterla seduta in terra, la mia spalla era diventata un appoggino per le mani della nonna che quasi me la rompeva. Una volta seduta, mia madre ha aperto il rubinetto dell'acqua per ripassarle i capelli... la vasca era completamente nera! "Ahi, brucia brucia" urlava mia nonna, allora mia madre per pulirle gli occhi, le "annaffiò" tutta la faccia con un getto potente d'acqua che arrivò a bagnarle le spalle, le orecchie, la maglia... Un disastro!
Ultimo ma più grande problema fu il rialzarla da terra: dopo vari e vani tentativi, mia madre si è decisa di chiedere l'intervento di mio nonno che appena ci vide, disse: "Ma che avete combinato per terra mi pare il lago Trasimeno! E con la sua potenza riuscì nell'impresa di rialzarla da terra.. "I soldi che ho speso per farti studiare e laureare sono stati sprecati perchè non sei riuscita a capire che così la potevi uccidere! Già mi immagino i titoli dei giornali " DONNA UCCISA DALLA FIGLIA PER... TINTA NON COVID -19!
Io nel frattempo ridevo sotto i baffi, perché l'avevo detto che qualcosa o anzi, TUTTO, non andava bene. Purtoppo non ho scattato foto, altrimenti te le facevo vedere!!
Il secondo cliente doveva essere mio nonno che si era prenotato per farsi un taglio, ma ha disdetto l'appuntamento.
Sicuramente quando torneranno i capelli bianchi, vedremo come colorarli un'altra volta, se i parrucchieri non riaprono i negozi! ;-)
Ora devo andare Diario, a presto! :-) (^ ͜ ^)
T. P.
Il mio "vivere diverso" in questi momenti, per tutti, difficili.
Inizio con il dire che ho scelto come parola chiave per spiegarlo e rappresentarlo una parola che magari non sembra, a primo impatto, la più appropriata, ma che in realtà per me lo è, NORMALITA'. E' ormai da quasi più di 10 mesi che sono chiuso in casa, o comunque limitato nel fare tante attività che prima erano NORMALI. Per me, ormai, questa è la NORMALITA'.
Non deve necessariamente essere brutta, disastrosa, noiosa o triste, decidiamo noi come viverla... è sicuramente diversa, una cosa nuova, ma diventerà comunque NORMALE. Certo, adesso sento maggiormente la mancanza di amici, delle passeggiate all'aria aperta o di girare per la città, ma è pur sempre una cosa a me già conosciuta. A presto.
Iron Fist
.....il mio ultimo giorno di scuola, ma non a causa del virus, semplicemente sarei dovuto partire per la settimana bianca....
Tornando a casa da scuola, trovo mia madre con 39 di febbre con le placche alla gola.
Mi è caduto il mondo addosso, da quel momento ho capito che purtroppo non saremmo più partiti per la montagna.
Si parlava già del Covid 19, ma dicevano che era una semplice influenza così, qualche giorno dopo quando il presidente del consiglio Conte ha fatto chiudere tutto compresa la mia scuola, ho capito che forse era qualcosa di più serio.
Nell’arco di pochi giorni mi sono ritrovato chiuso in casa senza poter uscire, senza la possibilità di rivedere né gli amici di scuola, né quelli del paese, in più mi era saltata anche la vacanza. Ero arrabbiatissimo!!!
Dopo qualche giorno sono iniziate le lezioni on line con la scuola e di conseguenza si è sviluppata tutta un’organizzazione interna anche per i compiti ecc.
La mia giornata tipo ora è: la mattina ho le lezioni con la scuola e il pomeriggio faccio i compiti; poi quando ho finito di studiare, mi dedico ai miei hobby.
Mi sono fatto insegnare da mio padre ad usare la motosega, la smerigliatrice e il decespugliatore, con quest’ultimo ho tagliato tutta l’erba intorno a casa, dando così una mano anche al papà.
Ma quello che mi piace più fare è mettere le mani sui motori, così ho preso una vecchia motosega che mio padre non utilizzava più da tempo e mi sono messo a smontare e rimontare tutti i pezzi e alla fine ha ripreso a funzionare.
Ho anche rimesso in moto un vecchio generatore.
Ah dimenticavo, nel frattempo è stato anche il mio compleanno ma naturalmente l’ho dovuto festeggiare in casa solo con i miei genitori e mio fratello, diciamo un compleanno un po’ insolito, che sicuramente ricorderò per molto tempo.
Insomma, tra la scuola, i piccoli lavoretti che faccio e qualche passeggiata dietro casa con i miei genitori, è arrivata Pasqua.
Speriamo comunque di essere sulla strada giusta, non dico per risolvere il problema corona virus, ma per ritornare a uscire e riprendere in mano la mia vita. Del resto ho solo 15 anni!!!
fifteen
NEMICO
SCONOSCIUTO
GUERRA
EMERGENZA
OSPEDALI
QUARANTENA
ISOLAMENTO
STUPIDITA’
MANCANZA
TRISTEZZA
MORTE
EROI
STAI A CASA!!!
TEMPO
VOGLIA
NOIA
«FAIDATE»
SLOGAN
HASHTAG
BALCONI
LUMINI
MANI
PREGHIERA
DIVERSAMENTE
DIVERTIRSI
ATTESA
VACCINO
2021
CANTARE L’INNO DEL PERUGIA CON LA SCIARPA
SCUOLA
MOTO
RIVEDERSI
VACANZE
DISCOTECA
VIAGGIARE
AMBIENTE
PROTEZIONE
RIALZARSI
ALL SHALL BE WELL
LIBERTA’?
Il Tornio
CARO DIARIO,
ancora un altro giorno di quarantena, ma non so dire che numero del mese sia oggi perché i giorni sono tutti uguali!! Mi alzo più tardi al mattino ma comunque non dopo le 8.30 perché ho lezioni via Meet con la scuola.
Guardo che giorno è solo perché ci sono i compiti da fare!!!
Sono giorni strani questi; a casa ci sto volentieri perché non vivo in un appartamento e posso uscire in giardino, andare con la moto per i campi e le giornate non sono noiose; in campagna posso fare quasi tutto ciò che voglio!
Io sto bene quindi anche se le giornate sono lunghe e il tempo non scorre più veloce come prima … posso giocare a pallone con mio fratello e con i cani e sto con tutta la mia famiglia, ma non ho più il calcetto, non ho più le partite e gli allenamenti.
Stiamo tutti a casa perché, oltre ad avere chiuso le scuole, i decreti del presidente del consiglio hanno bloccato anche certi tipi di lavoro, per il momento sono sospesi e non si possono fare, quindi anche i miei fratelli grandi stanno a casa.
C’è tempo per fare tutto e i miei fratelli mi fanno compagnia; poi certo, ad essere sincero, mi manca la scuola, i professori, anche se adesso ho meno ansia per le interrogazioni e le verifiche!!! Mi manca il pallone, l’oratorio e i compagni di squadra; soprattutto mi mancano i miei amici!!!
A volte sono felice perché posso andare in moto nel giardino e non stare troppo chiuso in casa, ma a volte sono triste perché ci sono tante persone a cui voglio bene e che non vedo da tanto tempo … e poi con la mia moto vorrei andare in strada!!!
Qui la paura del virus arriva lontana, perché non abitiamo nel centro del paese e sento le notizie solo per televisione.
L’unica che va al lavoro tutti i giorni è la mamma che fa la poliziotta. Torna stanca e con una faccia preoccupata; anche se non lo dice ha paura di farci ammalare perché sta in mezzo alla gente, allora mi preoccupo anche io...
Speriamo che passi presto!!!
F&A
Caro Diario,
sappiamo entrambi che stiamo affrontando un brutto e noioso periodo; ormai la giornata è sempre la stessa: ti alzi, fai colazione, studi, ti metti al telefono!!! A volte vado in garage a giocare a calcio. In questi giorni non mi sono mosso di casa, tranne che per portare il mio cane a fare una piccola passeggiata.
La mia vita è cambiata anche nelle piccole abitudini. Restare a casa è difficile. Lo faccio, come lo fanno tutti, certo, ma uscire mi manca (e soprattutto mi manca il basket …). Però anche se dentro casa ci annoiamo, lo facciamo per il nostro bene e per gli altri, e quando finirà questo periodo ne usciremo più forti!!!
In questo momento della mia vita rimango, ogni giorno, in ansia per mia madre, perché è una delle persone che, in ospedale, assistono e curano le persone contagiate. Quando torna dal lavoro ci dobbiamo per forza salutare, ma senza un abbraccio, che è quello che vorrei avere ma non posso …
Spero che questo periodo finisca il più presto possibile!!! E non vedo l’ora …
#CELAFAREMO
DIARIO DELLA QUARANTENA parte prima
Costruiremo un diario-ricordo personale da leggere ai tuoi compagni sulle tue attività durante le giornate di quarantena.
Racconta in questa prima pagina di diario come trascorri una giornata tipo durante la quarantena: scrivi l’ora in cui ti alzi abitualmente, come impieghi la giornata, cosa fai di sera e a che ora vai a letto.
LA MIA GIORNATA DI QUARANTENA
IO MI ALZO ALLE 8.00 E FACCIO COLAZIONE CON TE’ E BISCOTTI. LAVO I DENTI E MI VESTO. DOPO VADO AL CAMPO CON LA NONNA E PAPA’, “GOVERNIAMO I CONIGLI, I GATTI E LE PECORE”. MENTRE PAPA’ POTA GLI OLIVI IO RACCOLGO I RAMI. GIOCO ANCHE CON I GATTI. DOPO TORNIAMO A PRANZO. IL POMERIGGIO FACCIO I COMPITI CON LA MAMMA E POI VADO A TROVARE PAPA’ AL CAMPO. NOI CAMBIAMO L'ACQUA NELLE CIOTOLE DEL GATTO E DEGLI ALTRI ANIMALI E AIUTIAMO PAPA’ A FARE LE FASCINE. ALL' ORA DI CENA, IO APPARECCHIO LA TAVOLA E CENIAMO. DOPO CENA GIOCO CON FARMING. INFINE LAVO I DENTI E VADO A DORMIRE.
DIARIO DELLA QUARANTENA parte seconda
Racconta, in questa pagina di diario, i momenti che più ti divertono, durante la quarantena e quelli che, invece ti annoiano.
I MOMENTI CHE MI DIVERTONO SONO QUELLI CHE PASSO CON IL CANE DELLA NONNA , CHE SI CHIAMA DICK.
ANDARE AL CAMPO A GUARDARE MIO PAPA’ CHE POTA GLI OLIVI CON LE FORBICI A BATTERIA SULLA SCALA.
PORTARE L’ERBA ALLE PECORE CON LA NONNA, CHE PAPA’ TAGLIA CON IL DECESPUGLIATORE.
MI ANNOIA MOLTO DOVER STARE A CASA, ANCHE SE IO CI STO MOLTO POCO.
MI ANNOIO QUANDO I MIEI GENITORI MI COMANDANO DELLE FACCENDE DOMESTICHE, CHE IO NON FACCIO MAI.
DIARIO DELLA QUARANTENA parte terza
Durante la quarantena sei in contatto con diversi animali, descrivi, dunque, l’aspetto fisico di un animale a tua scelta, poi descrivi il suo carattere ed infine i suoi comportamenti caratteristici.
DICK E’ DI COLORE MARRONE CHIARO, IL PELO E’ CORTO, MORBIDO E LISCIO. GLI OCCHI SONO NERI. LA CODA E’ CORTA. DICK E’ BUONO, TRANQUILLO E COCCOLONE.
LUI ABBAIA FORTE QUANDO VEDE LA GENTE, “TIRA” FORTE MENTRE INCONTRA ALTRI CANI. DICK E’ IL MIO CANE PREFERITO.
MINILIKKE
Tommy
Tommy
Ci sono videolezioni, ma non è bello come a scuola. Non c'è il compagno di banco che ti tira su il morale, non c'è la bidella della ricreazione e delle fotocopie, quasi manca la campanella. Ma è così. Forse è meglio questo tempo per apprezzare di più le cose quando torneranno. Meglio essere più annoiati adesso ma più felici dopo. S.L.
A.B.