NEWS DALL'ARCHEOLOGIA

Giusy Dell'Orco

IL CONVEGNO SULLA MACEDONIA ELLENISTICA

Nel dicembre del 2017 presso la Sapienza Università di Roma fu organizzato un convegno sulla Macedonia ellenistica; una archeologa greca presentò un contributo sugli edifici per riunioni e spettacoli della regione, lamentando come perfino di alcune delle più importanti città macedoni si ignorasse l’ubicazione del teatro. Il primo esempio fu quello di Pella, la patria di Filippo II e Alessandro Magno.



Non si può dire nulla di certo, ma, si può affermare, con buoni margini di sicurezza, che il sito dove sorgeva il teatro dell’antica capitale di Macedonia è stato verosimilmente identificato.


Pella da villaggio a città reale

La città ebbe un ruolo molto importante nella politica di Archelao, re di Macedonia nel V a.C. Questi mirava a essere accettato dal mondo greco, che invece vedeva i Macedoni quasi come barbari. Pertanto decise di trasformare quello che era un piccolo villaggio di sparute case in una grande città, dominata da un maestoso palazzo, grande tre volte quello dove abitarono i suoi avi ad Aigai. Archelao e i suoi successori non si accontentarono però di questo: vollero a corte anche i più grandi letterati dell’epoca, come Euripide che qui morì, divorato dai cani randagi.

Il proscenio di bronzo

Il teatro viene esplicitamente nominato; Alessandro. Plutarco racconta del fatto che questi voleva donare alla sua città di un proscenio di bronzo per il teatro e, cosa rara, Alessandro fu impedito nella sua decisione: un ignoto architetto si rifiutò di mettere in pratica l’opera, sostenendo che, così facendo, il suono non si sarebbe ben propagato nella struttura.



L’immagine inconfondibile di un teatro elleniastico

Si aveva dunque la certezza che in questa metropoli ci fosse un teatro, ma i vari tentativi di ipotizzarne la posizione non avevano dato risultati, soprattutto perché si riteneva che Pella fosse stata modellata a somiglianza dell’antica capitale e dunque, che il teatro dovesse trovarsi presso la stessa collina che ospita il palazzo reale.



la scoperta di un nuovo teatro

L’analisi delle immagini di Google Earth e Bing ha evidenziato che in un particolare anno (il 2006) in cui la vegetazione non era folta, nella collina a est di quella del palazzo si poteva apprezzare una anomalia molto regolare di forma semicircolare che ricorda delle linee, che paiono la cavea, l’orchestra e l’edificio scenico di un tipico teatro di età ellenistica, peraltro di dimensioni degne di una grande capitale.



La conferma archeologica

Questa impressione è stata avvalorata dalla ricognizione diretta sul posto, passaggio basilare nella ricerca archeologica e topografica. Bisognerà attendere certamente una conferma archeologica.