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Le news dall'Istituto Comprensivo Eleonora Pimentel Fonseca
Redazione Giornale I.C. Eleonora Pimentel Fonseca classi scuola Primaria e Secondaria I grado
sito web: www.icpontecagnanosantantonio.edu.it
Edizione n. 5- Maggio 2021
SMARTBEE: come la tecnologia può salvare le api dal rischio di estinzione
Una delle specie fondamentali per il nostro ecosistema sono le api!!!
Questo insetto è responsabile di circa il 70 per cento dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi, e garantisce il 35 per cento della produzione globale di cibo. Infatti, questi animali così piccoli sono, per importanza economica, il terzo animale da reddito più importante del mondo e, per questo motivo, l’apicoltura sta crescendo anche in Italia.
Proprio per il settore dell'apicoltura, è concepito, il progetto SMARTBEE, realizzato da un gruppo di aziende laziali, grazie ai fondi europei. Esso è definito “un progetto pensato per sviluppare un sistema di monitoraggio degli alveari, in modo da disporre di sistemi innovativi per la cosiddetta apicoltura di precisione”. L'obiettivo è creare delle “arnie intelligenti”, grazie a una piattaforma hardware e software per la gestione degli insetti e per il monitoraggio della loro salute. Gli apicoltori, inoltre, devono proteggere le proprie api dalla minaccia rappresentata dai pesticidi che sono pericolosi soprattutto per le api da miele.
Albert Einstein pronunciò la seguente frase per farci capire il pericolo che stiamo correndo: “ Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.
Questo progetto risulta, quindi, molto importante sia per proteggere questi piccoli animali dall'estinzione sia per sensibilizzare le persone a non sottovalutare l'importanza anche degli animali più piccoli.
Diana Ferroro 1D
Giulia Cerra
LA FORZA DI RISALIRE
Cara me… del passato,
ti ricordi quel famoso 29 Gennaio? Sì, proprio quel giorno, quando eri convinta di aver trovato la felicità...
Da quel giorno sono trascorsi lunghi momenti, lunghe giornate, lunghi anni… un tunnel infinito!
Ti hanno sempre detto che dopo la tempesta c'è il sole.
E così è stato. Anzi, sei riuscita a trasformare tutto il tuo dolore in un’opportunità. Sei uscita, piano piano, da quel tunnel infinito, rincorrendo una nuova luce.
A scuola quest’anno hai partecipato ad un concorso : “Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale… un percorso di crescita civile”, rivolto agli studenti delle classi terze della scuola. All’inizio eri diffidente, incerta, ma poi sempre più ti sei ritrovata attratta da un qualcosa che cominciava ad aprirsi dentro di te: desiderio di volare alto, lontano dalle ceneri di fuochi devastanti.
Con i tuoi compagni hai seguito gli incontri a distanza coordinati dal Giudice, Dott. Sante Massimo Lamonaca Coord. del Progetto Legalità e dal Dr. Luca Moltisanti, Regista/LEGALITA’ IN CORTO. Ti sei lasciata guidare, ti sei lasciata “aprire” il cuore e, a testa alta, hai deciso di realizzare un video. Mentre lo realizzavi hai ricordato ogni momento di quell’ incubo realmente vissuto, ma tu non ti sei fermata. Perché? Avevi capito che questo progetto poteva aiutare te e, con te, aiutare tutte coloro che erano state o potevano diventare vittime di violenza.
Vuoi che nessuno faccia il tuo stesso sbaglio, cara Giulia, cioè scegliere il silenzio… perché non parlare vuol dire essere complici. L’hai capito da sola, dopo un pò.
Solo oggi, dopo tanto tempo, hai capito che la colpa non era tua, che non avevi motivo di vergognarti, che potevi gridare a tutti il tuo dolore, la tua disperazione, la tua solitudine.
“La forza di risalire” è un video che racconta la tua storia, quella di una ragazza fragile, che ha tolto la maschera di dolore per indossare quella della guerriera forte che vuole afferrare la vita e viverla con coraggio. Vincitrice del concorso sei stata proprio tu, GIULIA, che hai saputo emozionare, smuovere gli animi dei tuoi compagni, che in un attimo si sono sentiti uniti da un unico brivido …e da profonda ammirazione per il tuo coraggio.
Cara me del passato, so bene che desideri che questo video possa essere visto da quante più persone possibili, per aiutare tutte le vittime di violenza a parlare, come hai fatto tu perchè… OGNI VOLTA CHE UNA DONNA LOTTA PER SE STESSA, LOTTA PER TUTTE LE DONNE.
Ricordatelo sempre cara, piccola, grande Giulia.
Giulia Cerra classe 3B
LUCI ED OMBRE DEI SOCIAL
I SOCIAL MEDIA, IN QUALCHE MODO HANNO ACCELLERATO UN PROCESSO IN CORSO DA DECENNI: CIO’ CHE PLASMANO, INFATTI, E’ LA DIMENSIONE COMUNICATIVA DELLE NOSTRE ESISTENZE. TUTTAVIA PRESENTANO LUCI ED OMBRE.
I Social Media ormai fanno parte delle nostre vite. La loro velocità’, il più delle volte, non ci permette però di stare al passo con tutte le tendenze che vediamo freneticamente proporre. E’ davvero difficile! Stanno cambiando le nostre abitudini e sta cambiando il modo di relazionarci con gli altri. Passiamo ore su questi dispositivi e non ci accorgiamo che stiamo lontani dalla realtà.
Dopo il “tormentone” dei Musically è emerso Tiktok , chiamato anche il “social dei ragazzini”. Per molti giovani e’ diventato un’ossessione. Ma non solo. Infatti ci sono anche una nutrita schiera di mamme, più o meno attempate che sono presenti sia come comparse nei video dei figli, sia come protagoniste di sketch. Non mancano neppure le nonne. Un vero delirio…Cosa piace ? Il dinamismo , la velocità che addirittura crea un iniziale stordimento . Ma dietro a tutto questo delirio si possono nascondono vari pericoli . Ad esempio :
Connettività senza precedenti. Controlliamo il telefono 200 volte al giorno e questo, certo non è positivo perché ci tiene sempre in uno stato di distacco dalla realtà.
Negatività e prepotenza: un aspetto negativo, infatti sono le reazioni istantanee e non pensate che portano inevitabilmente a uno stato di rabbia.
Pensieri veloci e lenti: Mi spiego. Abbiamo la sensazione di viaggiare su due binari distinti. Da un lato viaggiamo verso emozioni istintive, irrazionali , mentre dall’ altro, verso un pensiero lento e riflessivo. Fra rabbia ed emozioni forti, si cade spesso verso posizioni emotivamente estreme. Come è successo con la Challenge Balena Blu, qualche anno fa. Consisteva nel seguire le 50 regole che il curatore ti dava e arrivati alla cinquantesima sfida dovevi toglierti la vita gettandoti dal tetto di un palazzo altissimo. A causa di questo stupido e, ripeto STUPIDO gioco sono morti molti ragazzi.
Ma le cose sono ancora più complesse. Se è aumentata la frenesia dei pensieri nei giovani, va detto che si deve fare i conti anche con i continui consensi che si vogliono avere, cioè si deve stare TUTTI, sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti si è FUORI.
Nei social purtroppo ci sono altri rischi. Infatti, come non parlare del cyberbullismo, che può colpire il soggetto preso di mira ovunque esso si trovi.
Proprio per il tipo di violenza subdola, spesso le vittime si chiudono in se stesse pensando di poterne uscire da sole, trovandosi così in un circolo vizioso da cui è sempre più difficile poterne uscire.
Uno dei vantaggi da attribuire sicuramente ai social è la comunicazione e l’informazione che avvengono in tempo reale. Infatti si può essere sempre aggiornati sui fatti di cronaca, su aggiornamenti culturali. Naturalmente con le dovute attenzioni, perché anche per quanto riguarda l’informazione, dobbiamo fare i conti con le FAkE, che circolano sul Web con una facilità incredibile , perché non c’è controllo. Dunque….Come sempre, quando si parla di problemi molto complessi, sembra che non ci siano soluzioni. Ma, abbiamo un sospetto ……DOBBIAMO RALLENTARE e magari, capire ed essere aiutati a capire che è un gesto di responsabilità civile verso noi stessi e il mondo che ci circonda .
Lucia Vanzini e Angelica Vecchione 1EUNA CAMPIONESSA A REGOLA D’ARTE
Intervista a Frida Colucci della classe 1^C della SSPG di Sant’Antonio
Lo scorso novembre Frida Colucci è stata una tra le vincitrici - insieme ad altri 34 - del torneo di illustrazioni dell’ultimo libro "L’Ickabog" della scrittrice J.K. Rowling, famosa per la saga di Harry Potter, personaggio molto amato da bambini e adolescenti.
Due compagni di classe hanno deciso di intervistare Frida per il giornalino della scuola.
Come sei venuta a conoscenza del concorso?
I miei genitori hanno appreso la notizia del concorso al telegiornale e me ne hanno subito parlato, sapendo bene la mia passione per il disegno. Grazie a loro ho deciso di iscrivermi ed è così che ha avuto inizio l’avventura.
Raccontaci come si è svolto il concorso.
Ho iniziato a leggere i capitoli on line e ho disegnato per quattro capitoli. Per ciascun capitolo si potevano scegliere diverse scene da illustrare. Il disegno che ha vinto rappresenta tre dame affacciate al balcone che salutavano i soldati.
Quali emozioni hai provato quando hai saputo che era stato selezionato proprio il tuo disegno?
Quando ho saputo di essere tra i vincitori ero felicissima ma al tempo stesso sorpresa, incredula, in fondo al mio cuore avevo perso le speranze e quasi non ci pensavo più.
Cosa c’era in palio per i vincitori del concorso?
I premi del concorso erano due: una copia del libro firmata dall’autrice J.K. Rowling e una fornitura di libri del valore di cinquecento euro da donare alla scuola, io ovviamente ho scelto di donarli alla mia scuola.
Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Il concorso ha reso ancora più forte la mia passione per il disegno, ma so bene che ho tanto ancora da studiare e da imparare. Vorrei che questa passione un giorno diventasse il mio lavoro.
ROSARIA E NICOLAS - CLASSE 1CLE TEMPERATURE AUMENTANO, IL MONDO SOFFRE
L’AGENDA 2030 E I SUOI OBIETTIVI
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
Sottoscritta dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ,da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
I 17 obiettivi fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, che mirano a: porre fine alla povertà, a lottare contro l‘ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
Uno degli obiettivi che andremo ad analizzare è il tredicesimo: LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO.
LE CAUSE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Le città sono sia una delle principali cause del cambiamento climatico, sia una soluzione. Le aree urbane ospitano la maggior parte della popolazione del pianeta, e il cambiamento climatico influisce direttamente sulla vita dei cittadini. La crescita della popolazione mondiale, a cui si affianca un elevato tasso di urbanizzazione, rende le città particolarmente vulnerabili.
Spesso, le città sono in mancanza sia di risorse economiche che tecniche.
DANNI E CONSEGUENZE
Questo, è uno dei temi più sentiti e più gravi, che ha influenzato molto la vita di tutti e tocca ad ognuno di noi fare qualcosa per combatterlo. Il cambiamento climatico interessa i paesi di tutti i continenti. Esso sta sconvolgendo le economie nazionali, con costi alti per persone, comunità e paesi ,oggi , e che saranno ancora più gravi un domani. E’ una sfida globale che non rispetta i confini nazionali. Le conseguenze sono ovunque e riguardano tutti. Questo aumento delle temperature avrà un impatto devastante sulla natura causando la perdita delle biodiversità.
Uno dei danni maggiori provocati da questo evento è stato lo scioglimento dell’iceberg A68.
Si è sciolto A68, quello che fu l'iceberg più grande del mondo. La montagna di ghiaccio, in origine copriva un'area di quasi 6 mila metri quadri.A quanto risulta dalle immagini scattate dai satelliti, di A 68 rimane ora solo una miriade di frammenti che non vale più la pena monitorare.Il distacco di A68 è stato infatti il risultato del normale processo con il quale le piattaforme di ghiaccio si mantengono in equilibrio.Si è staccato dalla piattaforma Larsen C dell'Antartide nel 2017 ed è rimasto immobile per un anno. Poi ha iniziato la deriva verso Nord spinto da venti e correnti. Il blocco, pesava un miliardo di tonnellate.
MA...POSSIAMO FARE QUALCOSA: cosa possiamo fare noi?
Il cambiamento climatico può essere combattuto in modi diversi e molto importanti per noi.
Tra i più importanti abbiamo i 3 seguenti:
1.Piantare alberi-il modo per produrre più ossigeno per te e per il pianeta intero è quello di piantare più alberi nella tua zona per te e con qualche associazione
2.-utilizzare meno produttori di smog come auto e apparecchi a benzina o inquinanti e usa di più bici o mezzi pubblici
3.-non sprecare le prime risorse d'acqua anche se quando lavi i denti o bevi o in qualsiasi momento usi dell'acqua in modo da ridurre l'inquinamento che provoca il cambiamento climatico e il riscaldamento globale.
Facendo questo anche se per poco possiamo migliorare il nostro pianeta facendo il nostro piccolo gesto! Perchè quando lo farà il mondo intero potremo avere un mondo migliore.
Perchè anche una goccia d'acqua nell'oceano può fare la sua parte per noi stessi!
La risposta dell’UE ai cambiamenti climatici:
L’Europa per salvaguardare la diffusione del cambiamento climatico ha rilasciato nel 2008 un pacchetto di obiettivi per il 2020:
• riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 20% (rispetto al 1990)
• aumento al 20% della quota di energie rinnovabili
• miglioramento dell’efficienza energetica del 20%
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN CAMPANIA
Per quanto riguarda il nostro territorio,la Campania ,secondo il programma europeo Euro-Cordex, entro la fine del secolo potremmo avere in Campania ogni anno, fino a 150 giorni caratterizzati da ondate di calore.Il progetto è finalizzato a produrre mappe, indici e indicatori a scala regionale del clima. Si tratta di informazioni di grande utilità nella progettazione di interventi sul territorio da parte degli stessi Comuni, e per supportare utenti pubblici e privati nel definire adeguate azioni di adattamento e analisi del rischio per diversi settori di interesse,dalla scala regionale a quella comunale.
GLI OBIETTIVI
Il progetto ha come obiettivo la sistematizzazione dei dati climatici storici disponibili dalle varie reti di monitoraggio meteoclimatico attive in regione, utilizzando alcuni degli scenari più probabili delineati dall’International Panel on Climate Change, che consentano di effettuare stime dei cambiamenti climatici a scala regionale.L’Agenzia regionale protezione ambientale Campania, è già attiva nello svolgimento di attività di previsione climatologica su scala regionale, l’Agenzia può approfondire lo studio degli indicatori climatici più rilevanti per poter delineare strategie di adattamento praticabili a livello locale.
CHI FA VOLONTARIATO HA UNA MARCIA IN PIU
Martina Mancini è una giovane volontaria di 27 anni che vive a Pontecagnano Faiano e ogni giorno si impegna per salvaguardare l’ambiente ed aiutare le persone senza chiedere nulla in cambio.
La ascolto raccontare la sua storia in una videointervista che ci ha inviato. Ci racconta, tra le altre cose, di una iniziativa di Legambiente del Circolo “Occhiverdi” di Pontecagnano Faiano: “PULIAMO IL MONDO”, che consiste nel ripulire determinati posti della città quali possono essere parchi, spiagge e strade. Questa giornata è molto significativa, racconta Martina, perchè fa capire alle persone quanto sia importante mantenere gli ambienti più puliti e liberi da ogni forma di inquinamento. Martina queste cose le spiega soprattutto agli studenti nelle scuole. Questi temi, in particolare in un periodo di pandemia, non devono passare in secondo piano ma continuare ad essere di prima importanza. Legambiente è un’ associazione ambientalista molto diffusa in Italia, fatta di persone che hanno a cuore la tutela dell’ ambiente in tutte le sue forme. Fare del volontariato è importante per aiutare gli altri e non pensare solo ai propri bisogni. Ogni singolo gesto d’aiuto, grande o piccolo che sia, è di grande valore.
AUGURO A TUTTI I LETTORI DI DIVENTARE VOLONTARI CON LA STESSA PASSIONE DI MARTINA!
Ludovica De Filippo 1BMartina Mancini
“ Il sentiero dei Lupi”
Un nuovo docu-film sarà presto in arrivo!
Un documentario sul mondo dei lupi sarà presto diretto dal regista Andrea D’Ambrosio.
Abbiamo ascoltato l’incredibile notizia direttamente dalla sua voce. Ci ha spiegato che il documentario sarà ambientato nelle aree interne del Cilento, tra i suoi borghi caratteristici e le sue popolazioni. Abbiamo fatto qualche ricerca per conoscere meglio questo regista: Andrea D’Ambrosio è nato a Roccadaspide ma vive a Pontecagnano Faiano, ed è anche sceneggiatore e docente. Il suo documentario di maggior successo è Biùtiful cauntri (2007), dove vengono raccontate storie di denuncia di un territorio inquinato dai rifiuti tossici. Anche “Il sentiero dei lupi” parlerà di territori questa volta in via di estinzione, proprio come il lupo, perché quasi dimenticati. Il regista, ci ha riferito che il progetto di questo docu-film vedrà al centro il lavoro di Marco Galaverni, esperto di ecosistema e di lupi e direttore scientifico del WWF Italia. Aspettiamo di vedere presto le scene di questo nuovo lavoro interamente dedicato a questi animali che fino a un secolo fa, erano quasi ovunque e che rappresentano ancora oggi, una delle specie più conosciute del nostro patrimonio naturale e culturale.
Buon lavoro Andrea e in questo caso
“In bocca al Lupo!”
Miriam Giaquinto Claudia Rosana Vergato 1B
MARIE CURIE: DONNA DAI MOLTI PRIMATI
Il vero nome di Marie Curie è Maria Salomea Skłodowska.
Nacque il 7 novembre 1867 a Varsavia, in Polonia. Nel 1891 si trasferì a Parigi ed iniziò a frequentare la Sorbona, dove si laureò in fisica e in scienze matematiche. Nel 1894 Marie Curie incontrò Pierre Curie, professore nella Scuola di Fisica, con il quale si sposò nel luglio del 1895.
Ella è oggi considerata una delle scienziate più importanti del secolo scorso.
Prima e unica donna a vincere due premi Nobel, uno per la Fisica nel 1903 e uno per la Chimica nel 1911; a lei il merito di aver scoperto due nuovi elementi: il radio e il polonio.
Un altro primato che le spetta è quello di essere stata la prima donna ad insegnare nella prestigiosa università parigina: la Sorbona.
Marie Curie lavorò sempre e non smise mai di cercare, indagare e impegnarsi nel raggiungimento di nuovi obiettivi; morì nel 1934 vittima di una patologia legata alla prolungata esposizione alle radiazioni durante i tanti anni di lavoro.
Classe 2 ELE INSIDIE...DEL "SELFIE"!
Una delle parole più utilizzate nel linguaggio comune del nostro tempo è la parola "selfie", eletta parola dell’anno nel 2013 ed entrata a far parte del dizionario della lingua italiana nel 2014. Apparentemente il selfie rappresenta un semplice autoscatto, un’immagine di noi che decidiamo di condividere con gli altri pubblicandola rete. Quando scattiamo un selfie, cerchiamo di curare la nostra immagine nei minimi dettagli e addirittura di "costruirla" grazie alle numerose applicazioni che il web ci offre! Così, un po’ alla volta, iniziamo a modificarci… cambiamo il colore degli occhi, l’incarnato del viso, la forma delle sopracciglia e in un attimo rischiamo di non essere più noi!!
Uno studio recente dice che la scelta di cosa mostrare in un selfie dipende spesso dall'aspettativa della reazione degli altri...così cercando di renderci "socialmente desiderabili" a volte assumiamo pose ed espressioni non del tutto adeguate per essere pubblicate in Rete. Il tempo di un click e la nostra foto "verosimile" ma non vera sarà visibile a migliaia di persone!
È proprio qui che si posiziona un bel segnale di pericolo!!! Tra queste persone infatti potrebbero esserci malintenzionati pronti ad utilizzare le nostre immagini in maniera impropria. Siamo esposti, inconsapevolmente, a rischi non indifferenti!
Ma c’è qualcosa che possiamo fare per stabilire se un’immagine è adatta per essere messa in rete?
Certo che sì.. la cosiddetta "Ganny Rule" utilizzata dagli inglesi e conosciuta più semplicemente come "regola della nonna". Questa semplice regola consiste nel chiederci se la nonna approverebbe la foto che stiamo per pubblicare. Se la risposta è no, evitiamo accuratamente di pubblicare o inviare a qualcuno la nostra immagine!
Dobbiamo ricordare che il nostro corpo è un bene prezioso da custodire gelosamente e che la Rete è un grande “palcoscenico” che offre di sicuro spettacoli meravigliosi ma presenta altrettante insidie. Quindi via libera ai nostri "selfie" ma con le giuste considerazioni, valutazioni e soprattutto con molta molta attenzione!