La produzione agro-alimentare
cos'è la produzione agro-alimentare?
Per sistema agro-alimentare si intende l'insieme di attività (cioè imprese e settori) tra di loro collegate da rapporti commerciali e che contribuiscono alla creazione del valore del prodotto alimentare così come, infine, giunge sulla tavola del consumatore.
settore agricolo:
agricoltura intensiva: Consente di sfruttare al massimo il terreno coltivabile di qualsiasi estensione esso sia e di ottenere la massima produzione possibile c'è l'uso di fertilizzanti pesticidi e macchinari
agricoltura estensiva: è di tipo tradizionale che si svolge vasti appezzamenti di terreno con scarso uso di macchinari e fertilizzanti, pesticidi, ect...
agricoltura commerciale: è finalizzata alla vendita o all'esportazione dei prodotti destinati al consumo diretto o all'industria alimentare di solito impiega poca manodopera
agricoltura di sussistenza: usa tecniche tradizionali e si svolge su piccoli appezzamenti di terreno con dimensione locale o familiare.
ovviamente c'è anche l'agricoltura biologica che uno dei tanti sotto tipi di agricolture che comprende NESSUN utilizzo di alcuna sostanza tossica o chimica come fertilizzanti, pesticidi e questo tipi sostiene pure l'ambiente
LE TECNICHE AGRICOLE:
Per facilitare la comprensione dell'argomento dividerò le tecniche in macrofasi
PRIMA DELLA SEMINA
dissodamento.
aratura.
estirpatura.
erpicatura.
fresatura.
rullatura.
concimazione.
SEMINA:
a spaglio.
a solchi
COLTIVAZIONE:
sarchiatura.
rincalzatura.
disinfestazione.
fertilizzazione.
irrigazione.
RACCOLTA:
mietitura.
trebbiatura.
STOCCAGGIO:
trasporto nel silo.
METODI DI CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI:
Ce ne sono di due tipi che sono a loro volto suddivisi in metodi:
Conservazione con metodi chimici.
Conservazione con metodi fisici.
Conservazione con metodi chimici
La conservazione con metodi chimici naturali si effettua aggiungendo al prodotto speciali sostanze che ne bloccano il deterioramento, come l'aceto, il sale, l'olio, lo zucchero e l'alcol; tali sostanze infatti creano un ambiente sfavorevole allo sviluppo di microrganismi.
La conservazione con metodi chimici artificiali
Gli antiossidanti: Essi impediscono l’ossidazione cioè la reazione negativa tra ossigeno e aria. L’ossigeno e la luce alterano gli alimenti, soprattutto quelli con elevato contenuto in grassi. Inoltre, impedisce anche l’imbrunimento dei prodotti.
Tra i principali ossidanti ricordiamo l’acido ascorbico (vitamina C) , l’acido critico, l’acido tartarico, le lecitine.
Conservanti:I conservanti impediscono la crescita dei microrganismi come le muffe. Tra i principali conservanti c’è il calcio, l’anidride carbonica ecc. Gli additivi chimici artificiali però se assunti in dosi eccessive possono essere tossici per l’organismo. Spesso se sono presenti troppi additivi potrebbe anche indicare una scarsa qualità del prodotto. E’ il caso dei coloranti, conservanti ecc.
Conservazione con metodi fisici
CONSERVAZIONE CON IL FREDDO
Refrigerazione: temperatura compresa tra 0-5.
Congelazione: temperatura tra -10 -15 C.
Surgelazione: raffreddamento rapido
CONSERVAZIONE CON IL CALORE
Pastorizzazione: temperatura tra 60C-85C x tempi brevi
Sterilizzazione: temperature elevate +100C x 10 min
affumicamento : utilizzo del fumo
CONSERVAZIONECON ELIMINAZIONE DI ACQUA
essicamento: esposizione all'aria
Liofilizzazione: cambiamento degli stati dell'acqua
concentrazione: evaporazione tra -30 -50 C. dell'acqua
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
Le componenti della dieta mediterranea trovano un’efficace sintesi nella piramide alimentare, recentemente aggiornata. Essa dispone, dalla base verso l’apice, gli alimenti da consumare con frequenza decrescente nella settimana (in basso i più salutari, in alto quelli con cui è bene non esagerare) e una serie di raccomandazioni nutrizionali valide per la popolazione adulta.
La “dieta mediterranea” è facile da seguire e non presenta alimenti totalmente proibiti.
Impara facile con i video!