La ceramica

LA CERAMICA 

Che cos'è la ceramica...

La ceramica

Applicazioni delle ceramiche... 

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Come viene lavorata la ceramica...

Presentazione della ceramica

Applocazioni della ceramica...

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Un materiale ecosostenibile...

L’AMBIENTE

La ceramica è un materiale composto da particolari "terre", formata da sostanze minerali che si può trasformare in: argilla, caolino e porcellana.

L’argilla è la materia prima con la quale inizia la lavorazione, le cui principali fasi sono:

Per qualsiasi tecnica utilizzata bisogna essiccare i l prodotto in modo uniforme.

4. LA RIFINITURA: Terminato completamente il processo di essiccazione, il manufatto viene rifinito e spugnato manualmente con l’acqua per eliminare le imperfezioni.

5. LA COTTURA: La cottura avviene in due fasi da cui il nome di biscottura: la fase della prima cottura viene effettuata portando la temperatura del forno da 960°C ai 1400°C in questa fase l’oggetto da fragile diviene resistente. La seconda cottura è la fase finale della lavorazione della maiolica e serve per far vetrificare lo smalto, questo passaggio rende l’oggetto impermeabilizzato. La seconda cottura viene effettuata a temperature più basse e gli oggetti infornati devono essere distanziati fra loro per evitare che lo smalto in fusione faccia attaccare tra loro i manufatti.

6. DECORAZIONE E COTTURA A TERZO FUOCO: La cottura a terzo fuoco è una cottura speciale intorno ai 770°C e si effettua sugli oggetti già vetrificati. Le decorazioni possono essere effettuate con oro zecchino, platino o colori di speciale composizione.

Grazie al suo basso contenuto di elementi cromatici quali il ferro e il titanio, il caolino può garantire alti livelli di bianchezza. 

Caratteristica tipica dei minerali argillosi. 

Plasticità: Il caolino è spesso miscelato con altri materiali come additivo plastificante o per impartire una maggiore percentuale di allumina alle miscele. Per questo motivo, viene utilizzato in una vasta gamma di settori come la produzione di refrattari, la formulazione di smalti e come riempitivo per la produzione di pneumatici e impasti ceramici

Opacità: Rappresenta principalmente una caratteristica commerciale ed estetica. Il caolino può essere utilizzato per ottenere un effetto opaco sulla base delle richieste del mercato.

I tipi di ceramica:

I prodotti finiti si distinguono in due gruppi:


L’AMBIENTE

Nel nostro territorio esistono molte zone umide che in passato erano cave di argilla  e che oggi risultano abbandonate. In generale le macchine scavatrici  hanno inferto evidenti ferite al paesaggio di quei luoghi, ma in alcuni casi, grazie alla particolare idrografia dell’ area queste vecchie cave hanno dato vita a stagni che nel tempo sono stati  colonizzati dalla vegetazione, come per esempio nelle Cave di Gaggio, in provincia di Venezia, protette dalla legislazione italiana ed europea. Infatti, nonostante i gravi danni che possono causare all’ ambiente, le cave di argilla- a differenza di quella destinata all’estrazione della pietra-presentano il vantaggio di essere facilmente recuperati.Inoltre, i prodotti in materiale ceramico, essendo costituiti da materiali naturali, sono particolarmente vantaggiosi da molti punti di vista. Le stoviglie e le piastrelle in ceramica sono infatti igieniche.                                                                                             In particolare, l’ industria della ceramica in Italia si caratterizza per l'attenzione rivolta al rispetto dell’ambiente e alla della salute, tanto che la ceramica italiana ha ottenuto importanti certificazioni ambientali a livello mondiale, come Ecolabel, il marchio dell’ Unione Europea di qualità ecologica.

CAMPI DI APPLICAZIONE

I prodotti realizzati in materiale ceramico sono moltissimi e impiegati nei più differenti settori  e in numerosi campi di applicazione.

STOVIGLIE: I materiali ceramici sono stati fino all’antichità per realizzare piatti, ciotole, tegami, tazze, etc…. Di più recente produzione sono le lame in ceramica per i coltelli, che sfruttano l’elevato potere di fendere e la durezza del materiale.


ARREDO PER BAGNI: I sanitari, fra i più diffusi oggetti in ceramica, si producono per foggiatura a colo in stampi di gesso, partendo da un impasto a base di caolino; per questi manufatti, la temperatura di cottura nei forni speciali raggiunge i 1250°


EDILIZIA: In questo settore si utilizzano i materiali ceramici tradizionali; sono usati sia per le parti strutturali (laterizi), sia come rivestimento e copertura, per esempio nel caso di piastrelle e tegole.


ELETTRONICA: la parola deriva dal greco keramos, cioè terra da cuocere (terracotta)

MEDICINA: Sono ad alta resistenza quelle di vetro-infiltrate e vengono utilizzate per usi biologici come nella realizzazione delle protesi dentali.

FORNI, FONDERIE E INDUSTRIE DEL VETRO: Il vetro soffiato viene chiamato vetro di Murano perchè prende il nome dalla città di Murano.


NANOTECNOLOGIE: Le nanotecnologie sono le vernici termoisolanti che servono a creare uno strato protettivo tra la parte interna della casa e la parte esterna.



IL MADE IN ITALY DELLA CERAMICA

Sebbene la ceramica venisse utilizzata già in epoca romana, fu soltanto nel Medioevo che nacquero le prime botteghe di artigiani della ceramica in Italia. In particolar modo, la Toscana e l'Emilia Romagna furono la culla della produzione di maioliche da interni

A partire dal ‘400, infatti, la ceramica divenne il materiale da rivestimento più utilizzato sui pavimenti e sulle pareti di chiese, palazzi ed uffici pubblici, i quali ancora oggi conservano le decorazioni smaltate che riprendono in parte lo stile arabo e in parte quello rinascimentale.

I maestri italiani hanno appreso tecniche provenienti da luoghi lontani e le hanno migliorate, arricchite e completate con le loro conoscenze e con i loro studi, raggiungendo un grado di perfezione che nessun altro avrebbe potuto raggiungere.

L'Italia è un paese molto rinomato nella produzione e commercio internazionale della ceramica industriale, tanto da rappresentare il 35% in termini di volumi e di valori. Numerosi sono le città con una antica e famosa tradizione per la ceramica e sono distribuite in 15 delle 20 regioni italiane; tra le produzioni tradizionali più rilevanti si citano:

I COLORI

I colori principali e tradizionali della ceramica vietrese rimandano al blu del cielo, al giallo dei limoni della Costiera Amalfitana, al verde ramina del mare, all'arancio e al rosso del sole. I colori utilizzati sono polveri miscelati con l'acqua che diventano liquidi e idonei per l’uso decorativo.

I motivi decorativi, oltre ai classici fioracci, a partire dal Seicento e dal Settecento sono andati caratterizzandosi in scene mitologiche e di caccia, paesaggi e animali.