La plastica
Dal punto di vista chimico le materie plastiche sono polimeri, cioè sostanze composte da molecole di grandi dimensioni. I polimeri, adeguatamente lavorati, danno origine alle resine sintetiche. Le materie prime necessarie per ottenere un polimero sono petrolio, carbone, gas, ma anche sale comune, cellulosa e caseina. Il ciclo di produzione nelle prime fasi è identico per tutte le materie plastiche: esso prevede prima di spaccare le molecole complesse del petrolio nelle sue molecole di base semplici (monomeri), e poi di aggregare queste ultime in lunghe catene (polimeri)
Dalla polimerizzazione si ottengono centinaia di semilavorati, divisi in due grandi categorie a seconda del loro comportamento quando vengono scaldati e formati.
I polimeri termoplastici. Riscaldati a basse temperature (meno di 200 °C), diventano molli e possono assumere qualsiasi forma; possono essere fusi più volte e dunque sono riciclabili.
Le resine termoindurenti. Una volta scaldate, formate e indurite, non possono più essere fuse, e quindi sono molto difficili da riciclare. Sono utilizzate soprattutto nei materiali compositi, accoppiate ad altri materiali.
Lavorazione dei polimeri termoindurenti
STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE
PROPRIETA' CHIMICO-FISICHE
peso molecolare elevato
peso specifico basso
conducibilità elettrica bassa
resistenza al calore
PROPRIETA' MECCANICHE
durezza discreta
resistenza alle sollecitazioni mediocre
resilienza buona
elasticità buona
PROPRIETA' TECNOLOGICHE
plasticità ottima
lavorabilità ottima
duttilità ottima
malleabilità ottima