PRESEPE VIVENTE

CURIOSITA'

a cura di Carmen Buondonno, Anna Gentile, Alessia Acampora classe II E


I costumi del presepe vivente di Agerola sono ispirati al presepe napoletano del ‘700.

A Napoli c’è una tradizione antichissima del presepe, che risale all’Epoca borbonica. I Borboni, erano molto appassionati del presepe, dando vita ad un presepe tipicamente napoletano. I più grandi artisti e scultori dell’epoca  si ispirarono ad esso per realizzare le loro opere d’arte; fu così che cominciarono a prender vita personaggi ispirati al popolo napoletano dell’epoca, con tutti i costumi e usi di quel tempo.

PRESEPE VIVENTE ad AGEROLA!

A cura di Adamo Angelo, Criscuolo Gaetano, De Stefano Vittorio, Esposito Antonia, Mascolo Nunzia classe II A

CHE COS’E’?

Il primo presepe vivente fu ideato da San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1223. 

Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Uno tra questi è proprio il nostro paese! 

Ad Agerola, quest’anno si è tenuta la 33esima edizione del Presepe Vivente; dal 18 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023. E’ uno spettacolo che avviene da molti anni e oggi, dopo 2 anni di stop causati dalla pandemia, si è riproposto alla comunità agerolese ed ai turisti. 

I visitatori hanno assistito ad un Presepe napoletano trasformato e con l’aggiunta di scene viventi molto intense, che attirano l’attenzione. Oltre alle scene che hanno animato i vicoli di Campora, c’è stata la degustazione di prodotti tipici: bocconcino, montanara, pasta con lardo e noci, provolone del monaco, zeppole e vino. Un menù molto ricco che non costava neanche troppo! 

LE VARIE SCENE

Quest’anno il Presepe Vivente ad Agerola è stato ricco di scene, grazie alla disponibilità dell'intera comunità Agerolese. Scene che hanno attirato molta attenzione; la scuola, il falegname, il fabbro, i pastori, le sarte, il convento, il mercato, la fattoria, il lavatoio, il monastero, la grotta, la legnaia e ... infine la grotta, dove il 25 dicembre è nato Gesù bambino.

Il 7 gennaio, si è giunti alla fine di cinque affollatissime rappresentazioni del nostro Presepe Vivente; una tradizione che va avanti da molti anni e a cui tutti, ogni anno, non vedono l’ora di poter partecipare, sia come spettatore che come figurante. Davvero una bella esperienza!!!

IL NOSTRO PRESEPE VIVENTE

a cura della classe V, plesso di Campora

Una delle tradizioni più belle ed importanti di Agerola riguarda l’allestimento del presepe vivente, organizzato dalla Parrocchia “San Martino”  di Campora e dalla  Pro-loco. Questa iniziativa nasce nel 1975 con il parroco Mons. Andrea Gallo e un gruppo di giovani della Parrocchia. Si tratta di una rappresentazione in stile napletano del 700 ed è  un suggestivo appuntamento che si tiene ogni annualmente. Negli ultimi anni, prima della pandemia, la rappresentazione ha riscosso un grande successo. 

A seguito dei lavori di ristrutturazione del sentiero lungo l’alveo del fiume  Penise, la manifestazione si è spostata in quel luogo, rendendo la scena della Natività ancora più suggestiva. Il percorso, lungo 1km ed animato da 35 scene diverse, allestite in antiche case, terminava in via Matteo Renato Florio nei pressi della Chiesa di San Martino. Precisamente si è tenuto in “via delle Sorgenti” e ha interessato la zona di via Lavinaio e della sorgente acqua Leggia del fiume Penise. Ogni scena ha rappresentato antiche tradizioni e antichi mestieri, ma la scena più suggestiva è stata quella della Natività dove il Bambinello, di solito, viene rappresentato da qualche neonato appartenente a una delle famiglie della Parrocchia di San Martino. Nelle tante scene “reali “ la popolazione del posto ha partecipato in costume; c’è stato anche un gruppo di noi ragazzi del Plesso di Campora “M.BOSCHETTI” che ha rappresentato personaggi importanti del presepe. 

Tra una scena e l’altra si potevano gustare alcuni piatti della tradizione di Agerola, acquistando un menù di degustazione che comprendeva: bocconcino di fiordilatte, “o’tubbettone”con lardo, noci e provolone del monaco D.O.P, montanara napoletana, zeppola di Natale e per finire in allegria “ un buon bicchiere di vino”. Le date per visitare il presepe vivente, sono state il  18-26-30 dicembre e 3-7 gennaio. 

INTERVISTA 

a cura di Acampora Cristina, Acampora Rossella e Milo Rita, classe II A

Redazione: "Quando nasce il presepe vivente ad Agerola?"

Antonio Acampora: "Il presepe vivente di Agerola nasce nel 1975, grazie all'iniziativa" di un parroco e un gruppo di giovani, della Parrocchia di San Martino Vescovo di Campora." 

Redazione: "Questa iniziativa è piaciuta agli agerolesi?"

Antonio Acampora: "Negli anni la rappresentazione ha riscosso un grande successo, anche se la location è cambiata."

Redazione: "Cosa prevede l'edizione di quest'anno?"

Antonio Acampora: "Quest'anno il presepe vivente si presenta in una stupenda location naturale, con un nuovo e lungo percorso, composto da tantissime scene ”reali” con la popolazione del  posto che partecipa, in costume, a questa bella festa.

Gli ospiti potranno gustare gli antichi sapori di Agerola acquistando, a soli 5€, un menù degustazione che comprende: bocconcino di fior di latte, montanara napoletana, il tubettone con lardo e noci e provolone del monaco dop, zeppola di natale e un bicchiere di vino. Chi sceglierà di visitare il presepe vivente con la degustazione riceverà come ricordo la ciotola e il bicchiere di terracotta."