L'INTERVISTA POSSIBILE

   La guerra e la povertà secondo Don Pasquale 

a cura di Riccardo Marino - 2B


R: Don, lei cosa pensa della guerra?

Don -Secondo me la guerra non è un modo per risolvere le divergenze perché porta tanto male,  invece sono molto d’accordo con il dialogo e la non violenza. La guerra può scoppiare se c’è qualcuno che non rispetta gli altri.

R: Per andare più nello specifico, lei cosa pensa del conflitto tra Russia e Ucraina e come si potrebbe risolvere?

Don -Questa è una domanda complessa, ma un’idea me la sono fatta, certo non è che traspare tutto dai giornali e dai telegiornali, ma all’origine di tutto c’è una grande ingiustizia, quella cioè che la Russia non abbia sopportato che alcuni territori della ex Unione Sovietica siano diventati indipendenti dalla Federazione Russa, tuttavia l’esistenza di questi Stati, e precisamente dell’Ucraina, è accettata a livello internazionale, e non è giusto che la Russia la voglia inglobare, di nuovo, in sé stessa. Come può finire questo conflitto? Secondo me questa guerra non ha fine immediata, poiché la Russia che attacca è molto potente, questa guerra non può finire con qualcuno che accetta i soprusi dell’altro, ma noi, fortunatamente, stiamo dando sia aiuti umanitari che militari. 

Io sono molto d’accordo con gli aiuti umanitari che aiutano chi soffre a causa di questo conflitto e sono d’accordo con quelli militari solo però se vengono usati a scopo di difesa e non di attacco.

R: Anche se si parla poco di questo, l’Africa ad esempio è un continente povero, in Kenya dove, vicino alla capitale Nairobi, c’è la baraccopoli di Korogocho, le persone sono costrette a frugare in una immensa discarica a cielo aperto, ma fortunatamente associazioni come la “Caritas” e “Smile hand, una mano per un sorriso” stanno dando aiuti umanitari a questa baraccopoli, lei cosa ne pensa?

Don - Dalle fugaci immagini che ogni tanto fanno vedere al TG si percepisce l’elevata sofferenza degli abitanti e si capisce che il livello di povertà in quei luoghi è molto elevato, mentre la tutela della salute è inesistente. Ma fortunatamente ci sono queste associazioni che aiutano le persone che ci abitano.

R: Don, secondo lei cosa possiamo fare noi per aiutare queste persone attraverso le associazioni?

Don -Per iniziare potremmo donare un euro nella cassetta della chiesa, che  quell’euro non vale molto, ma se tutte le persone che possono donano una monetina da un euro le associazioni attive in quei luoghi riceverebbero tutti i soldi che occorrono per aiutare le popolazioni locali.

R -Don, grazie della sua disponibilità, arrivederci a presto e W la Pace!