MUSICA

IL PIANOFORTE 

a cura di Avitabile Giusy e Battimelli Teresa, classe II D

Il pianoforte è un cordofono, i tasti bianchi rappresentano le note naturali,invece i tasti neri rappresentano le alterazioni.

In tutto sono 88 tasti,52 bianchi e 36 neri. All’interno del pianoforte troviamo una cassa di legno,poi c’è la cordiera che è l’intelaiatura sulla quale si trovano le corde, poi ci sono i martelletti e ogni martelletto serve per produrre un suono.

Infine ci sono i pedali, quello di destra prolunga il suono, quello di sinistra invece diminuisce il suono e quello centrale prolunga solo la nota che viene suonata. Con la mano sinistra si suona la melodia, con la mano destra si suonano gli accordi. Troviamo due tipi di accordi: accordo melodico e accordo armonico; nell’accordo melodico le note vengono eseguite una dopo l’altra, nell’accordo armonico DO-MI-SOL sono un accordo speciale di 3° e 5°. All’inizio puo’ sembrare difficile, ma non lo è. La difficoltà è quella che quando si legge lo spartito bisogna suonare sia con la mano sinstra che con la mano destra leggendo note diverse. Il pianoforte è uno strumento molto bello e c’è ne sono molti altri, ad esempio: la chitarra, il fluto traverso, il violino il clarinetto e molti altri strumenti.   

LA BANDA AGEROLESE

a cura di Acampora Emanuele, Adamo Angelo, Criscuolo Gaetano, De Stefano Vittorio, Esposito Antonia, Mascolo Nunzia, classe II A

La prima notizia certa dell’esistenza di una  Banda Musicale ad Agerola è tratta dal libro  “I Briganti dei Monti Lattari” dove si legge  che già nel 1861 fu fondata una Banda  Musicale il cui Direttore artistico era il  medico Francesco Coccia e il Maestro  concertatore Giacomo Tirabassi. 

Nel 1871 e nel 1875 altri due atti notarili  testimoniano nuove costituzioni di Banda con  Maestro il Prof. Gaetano Calamia. E siamo ai giorni nostri. Finalmente, nel 2006 viene  costituita l’Associazione Culturale “Banda 

Città di Agerola” con lo scopo di favorire lo  sviluppo e la diffusione della musica  soprattutto tra i giovani. Viene istituita una  scuola musicale con la speranza di riportare  alla memoria i fatti del passato, cercando di  coniugare il passato col presente, il classico col moderno.