Il Libro del cuore

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Chiunque avesse libri o albi illustrati da donare può contattare la nostra redazione entro il 31 marzo.

Gli albi da colorare realizzati nei corsi A-B-C che i ragazzi del De Nicola doneranno ai bimbi della guerra in Ucraina

a cura di Avitabile Mara e Bavorovska Adriana, classe II E

L’ albero di Anne

Gli Ebrei  messi in gabbia dai Tedeschi.

a cura di Cuomo Dora, Milano Amelia, Naclerio Daniela e Naclerio Irene, classe II D

L’ albero di Anne, è un breve racconto che narra dei diritti umani, che vengono negati agli ebrei, ad esempio: non potevano entrare in luoghi pubblici, non potevano entrare nelle scuole italiane, ma solo in quelle ebree, non potevano prendere i mezzi pubblici ed erano obbligati ad indossare sul petto una piccola stella, che li identificata.

Anne Frank era una ragazza ebrea, passata alla storia per aver scritto un diario sulla sua epoca, allo stesso tempo lo sfruttava per sfogare tutta la sua rabbia, come se fosse stato il suo migliore amico. Un giorno tornando a casa, trovò all’ ingresso la copertina del suo diario priva di pagine. Scoppiò a piangere, perché ormai non aveva più nessuno con cui parlare o sfogarsi.

È importante conoscere gli errori del passato in modo da non ricommetterli. Secondo noi è un libro che fa riflettere, perché aiuta a ricordare quanto l’uomo sia stato crudele. Perché anche se di lingua, tradizione, religione e cultura differenti, siamo tutti alla pari, senza individui inferiori o superiori ad altri.

STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI

a cura di Maria Agata Acampora, Anna Criscuolo, Paolina Cuomo, Martina Ferraioli, Adele Laudano, classe I A

Questo libro è stato scritto da Elena Favilli e parla di 100 donne italiane che hanno rivoluzionato il nostro Paese

I libri che studiamo a scuola purtroppo sono ancora costellati quasi esclusivamente di un susseguirsi di nomi maschili,come se la storia fosse stata scritta soltanto dagli uomini

Noi,però,sappiamo che le donne hanno avuto un ruolo fondamentale in tutti i momenti della storia dell’Italia,dall’antica Roma alla lotta per l’unità d’Italia al Rinascimento alla nascita della nostra Costituzione Repubblicana.Sappiamo anche che i loro contributi sono stati essenziali per la nascita e per l'arricchimento della cultura italiana tanto quanto quella degli uomini.Noi abbiamo scelto 10 donne italiane per spiegare quello che ci vuole dire questo libro.

Abbiamo scelto Federica Pellegrini,Federica Gasbarro,Bebe Vio,Alda Merini,Raffaella Carrà,Rita Levi-Montalcini,Amalia Ercoli Finzi,Takoua Ben Mohamad,Hannah e infine Fiona May.

FEDERICA GASBARRO  da bambina,ogni estate,andava in Abruzzo.

Lì trascorreva le giornate passeggiando con la voglia di scoprire i dettagli della natura attorno a lei.Crescendo,non perse mai questa cuiosità,tanto da intraprendere gli studi in scienze biologiche.

Così,crescendo,Federica informava da canali social i suoi followers su come condurre un’esistenza più sostenibile

Divenne un membro attivo della sezione italiana FRIDAYS FOR FUTURE 

BEBE VIO 

da bambina, si innamorò della scherma. 

A 11 anni fu colpita da una meningite fulminante,una gravissima malattia e per salvarla i medici dovettero staccargli braccia e gambe.

Con il tempo è diventata in pochi anni campionessa mondiale di fioretto paralimpico e dimostra che non bisogna arrendersi mai per inseguire i propri sogni.

RAFFAELLA CARRA’ e’ cresciuta in una famiglia che le ha dato tutto l’affetto possibile. Possedeva un grande amore per la danza ed il canto; la sua carriera inizio’ molto presto. grazie alle sua canzoni allegre, riusci’ ad abbattere stereotipi, diventando un punto di riferimento per moltissime donne. Raffaella e’ stata e sara’ sempre la regina della televisione italiana


FEDERICA PELLEGRINI  venne iscritta al suo primo corso di nuoto quando non aveva nemmeno un anno.

Fin da piccola,dimostrò un carattere determinato:se si metteva in testa un obiettivo,lei lo raggiungeva.In più di 15 anni di carriera ,Federica si è imposta come regina del nuoto  solo italiano,realizzando 11 record mondiali partecipando a 5 finali olimpiche e collezionando tante vittorie,riconoscimenti e onorificenze

ALDA MERINI era una bambina solitaria e taciturna. I genitori volevano il meglio per lei, ma non erano mai d’accordo su come educarla.

Quella ragazza coltivo’ una grande passione per la scrittura, ma i genitori non erano d’accordo. Anna non si arrese nemmeno quando il padre le strappo’ una sua poesia, perche’ sosteneva che il mestiere della scrittrice non fosse un buon impiego. Lei non smise mai di scrivere, scriveva in ogni singolo momento della sua giornata.

Lei ci insegna che non dobbiamo mai abbandonare i nostri sogni, a causa degli altri.


RITA LEVI MONTALCINI sin da piccola voleva aiutare a guarire le persone malate. Suo padre sosteneva che doveva dedicarsi a pensare ad essere una brava madre e moglie. Crescendo, creo’ un laboratorio casalingo nella sua stanza. Divento’ una grande scienziata, superando i preconcetti del padre.


AMALIA ERCOLE FINZI da piccola sfido’ la sua paura del buio e si avventuro’ ad osservare le stelle. Adorava osservare il cielo cosi’, nonostante la madre volesse per lei la carriera d’insegnante, si iscrisse alla Facolta’ di Ingegneria Aereonautica al Politecnico di Milano. Oggi e’ soprannominata “Signora delle comete” e sta lavorando a diversi progetti, come quello di portare l’uomo su Marte.

TAKOUA BEN BOHAMED da piccola, si trasferi’ in Italia, lasciando il paese dove era nata. Da musulmana vide aumentare i pregiudizi sulla sua religione. Alcune persone cominciarono a chiamarla terrorista, solamente perche’ indossava il velo. Ha creato un fumetto che ha ricevuto molti apprezzamenti capendo che, proprio attraverso quella forma artistica, potesse far arrivare a piu’ persone possibili i temi che le stavano al cuore. Ora scrive libri per farsi capire dalle persone.

HANNAH era una bambina felice, che viveva con la mamma in Nigeria e trascorreva le giornate giocando, oppure aiutando nel ristorantino ricavato sul patio di casa. In un breve periodo morirono la mamma e la cugina. Fu costretta ad andare a vivere con il padre, con cui non aveva buoni rapporti. Nel 2018 sbarco’ in Sicilia e comincio’ a frequentare Civicotero, uno dei centri creati da Save the Children, per aiutare i giovani giunti da soli in Italia.

FIONA MAY scopri’ il salto in lungo e decise che sarebbe stato il suo sport. Cosi’ decise di iscriversi ad un corso, ma non vi riusci’ perche’ l’eta’ minima era di 11 anni, e lei ne aveva solo 10. Fiona si alleno’ comunque nel salto in lungo e divento’ una grande campionessa mondiale, detentrice di record nel salto in lungo.




Queste sono solo dieci delle donne che hanno rivoluzionato il nostro paese. Questo libro ci fa capire quanto siano straordinarie le donne, a prescindere dalla nazionalita’ e dalla religione; abbiamo scelto questo libro proprio per questo.

QUANDO LE VOLPI VINSERO IL CAMPIONATO

a cura di Iovieno Salvatore, Mascolo Cristoforo, Naclerio Francesco

Il libro parla di una famiglia di volpi che tifa per il Leicester City e dopo ogni partita si raduna nello stadio per trovare resti di cibo visto che era povera e affamata. Quando il Leicester City vinse il campionato dopo una grande scalata dall’ultimo posto il presidente della squadra vide queste volpi e le mise nel trofeo scattando una foto di squadra.

Questo libro è stato molto bello perché ci è piaciuto molto il racconto dell’autore  Morpurgo e della famiglia di volpi che, un po’ come la squadra calcisticamente parlando, è passata dal essere povera a diventare simbolo della loro squadra del cuore riuscendo anche ad entrare nel trofeo più importante  vinto, fino ad oggi, dal club che ora continua a militare nella massima serie inglese ma che non è mai riuscita a tornare a questi livelli.






opera di Vanacore Marisa, II E

opera di Naclerio Liliana, II E

opera di Acampora Mariarosaria, II E



              Ottone il nonno bottone

 C’era una volta una bambina di nome Valeria che aveva 5 anni. Aveva una nonna che parlava sempre da sola e diceva sempre alla mamma di portarla da un medico, ma la mamma le diceva di lasciarla stare.  Sembrava che stesse in una casa di matti, a volte i genitori sono strani. Aveva anche un fratello di nome Giacomo che cantava sempre delle canzoni di una lingua che non conosceva. Una sera Valeria vide la mamma con una scatoletta e la mise in un cassetto. La sera dopo la ragazzina prese la scatola ed entrò in uno sgabuzzino. Quando l’aprì dentro c’era un vecchio bottone. Il bottone iniziò a parlare e scoprì che era suo nonno, suo nonno Ottone. Valeria gli chiese perché il suo corpo stesse dentro un bottone. Il nonno le rispose che la colpa di tutto era di Adolf Hitler, il capo dei nazisti che dal 1940 portava gli ebrei nei campi di concentramento, perché pensava che gli ebrei fossero un male per la Terra. Valeria voleva riabbracciarlo e baciarlo e gli disse che gli mancava tanto, ma rimise il bottone dentro la scatoletta e non smise mai di pensare a lui.

 Secondo noi il libro è molto utile soprattutto per i giovani per fargli capire l’importanza dell’accaduto perché, io stesso, vedo delle persone che anziché ripensare all’accaduto con consapevolezza, ci scherzano su e, a volte, fanno persino il saluto fascista.

Io penso però che Hitler nella storia dell’umanità non è l’unico ad aver fatto questo errore che noi non dovremmo mai ripetere e, proprio per evitare questo, studiamo la Storia. )          

Chierchia Daniele, Cuomo Pasquale, Naclerio Alfonso, Naclerio Giuseppe 1C

LA STORIA DI GRETA

a cura di Naclerio Liliana, II E

Questo libro ci racconta la storia di Greta, una ragazza di 15 anni che decide di impegnarsi per salvare il suo ed il nostro pianeta. Così Greta Thunberg inizia la sua protesta con degli scioperi in cui dice che bisogna fare qualcosa per salvare l’ ambiente in nome di un futuro migliore. Greta è spinta nella sua protesta pacifica da tanti episodi: i numerosi incendi, l’ aumento delle temperature, l’ inquinamento. Il suo motto è che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza e, infatti leggendo questo libro e conoscendo quello che ha fatto, tutti sentiamo di dover fare qualcosa, proprio come lei, senza aspettare che lo facciano gli altri.

In questo libro, Greta ci vuole sottolineare l’importanza dell’impegno di tutti per avere un futuro migliore, sostenibile.

Secondo l’autrice, i comportamenti da prendere ad esempio sono le azioni, le proteste pacifiche, gli scioperi, la voglia di lottare invece di restare fermi.


Mi è piaciuto leggere questo libro perché parla di  una ragazza poco più grande di me che non ha paura di dire quello che pensa, ma soprattutto, quello che è più importante è che lei non si limita a parlare e a dirci cosa fare, come fanno i potenti, lei agisce.

Si reca al parlamento svedese, sciopera in piazza, sale sui palchi per ricordare i pericoli dell’inquinamento, nonostante tutti questi impegni non smette di studiare e non si scoraggia mai. I passaggi che mi sono piaciuti di più sono quelli in cui si parla dei suoi spostamenti, di questi lunghi viaggi in auto elettrica, per non inquinare e di quando sul palco parla senza paura di fronte ai capi di stato. Ho trovato questa storia appassionante e attuale.