Alimentazione e covid-19

Anche in fase epidemica benessere e salute dipendono da una buona alimentazione e da una dieta equilibrata.

Una sana alimentazione per mantenere l'efficacia difensiva del sistema immunitario


L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha cambiato le abitudini di vita e quelle alimentari: dal consumare in fretta il pasto portato da casa sul luogo di lavoro, in mensa, al bar/ristorante, si è passati a essere tutti riuniti in famiglia intorno ad un tavolo tutti i giorni per tutti i pasti.

La necessità di cucinare quotidianamente per tutti è diventata quindi un’occasione per migliorare la propria alimentazione, sperimentando nuove ricette e consumando alimenti più sani. Occorre porre attenzione alla qualità e alla quantità degli alimenti, in quanto l’impossibilità o difficoltà a svolgere una adeguata attività fisica non permette di smaltire le eventuali calorie in eccesso. L’obiettivo è quello di fare scelte orientate alla sana alimentazione e al mantenimento di un buono stato di salute.

Una sana alimentazione, selezionata nelle scelte, ricca di composti bioattivi, può ridurre uno stato infiammatorio cronico associato alle patologie cronico-degenerative, mantenendo l'efficacia difensiva del sistema immunitario nei confronti degli agenti patogeni esterni. Il sistema immunitario è inoltre strettamente legato al microbiota intestinale, cioè quell’insieme di microorganismi che regolano molte funzioni e generano una risposta anti-infiammatoria contro i patogeni. Circa l’80% delle cellule immunitarie si trova nell’intestino e la loro efficienza dipende prevalentemente dalla qualità delle nostre scelte alimentari.

Dieta mediterranea

Principi base di riferimento:

▪ Consumo prevalente di alimenti di origine vegetale

▪ Consumo quotidiano di frutta e verdura

▪ Consumo ad ogni pasto di cereali preferibilmente integrali, diversificando la scelta (pasta, riso, farro, orzo, grano saraceno, ecc.).

▪ Consumo regolare di legumi, pesce soprattutto di piccola taglia, frutta oleosa a guscio (mandorle, semi di girasole, noci, nocciole),

▪ Utilizzo di olio extra vergine di oliva come principale condimento

Diamo ritmo alla nostra giornata alimentare


Ognuno di noi, con le proprie abitudini si è costruito nel tempo un suo “orologio biologico”: il funzionamento del nostro intestino ad esempio ne è la dimostrazione. Per ottenere una digestione e un assorbimento efficace dobbiamo cercare di sincronizzare l’assunzione quotidiana di cibo con i ritmi biologici dell’organismo. Il “quando si mangia”, infatti, influisce sulle funzioni fisiologiche del corpo: è pertanto importante organizzare la propria giornata alimentare e cercare di mantenerla. Il “cosa”, “quanto” e “quando” mangiamo determina il valore della nostra glicemia e la relativa risposta insulinica.

L’organizzazione ottimale dei momenti alimentari è composta dai tre pasti principali (colazione, pranzo e cena), associati a 1-2 spuntini giornalieri. Dopo il riposo notturno, con tante ore di digiuno, occorre ripartire con una adeguata colazione che condiziona i meccanismi di fame-sazietà e contribuisce alle necessità energetiche e nutrizionali essenziali per affrontare adeguatamente la giornata sia dal punto di vista fisico che mentale. Uno o due spuntini nell’arco della giornata, a distanza di circa due ore dai pasti principali, in concomitanza con il calo fisiologico dei livelli glicemici, migliorano il controllo del senso di fame così da arrivare a pranzo e a cena con il giusto appetito.


Gli alimenti che ci proteggono...

Verdura e frutta

Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato che diete ricche in frutta e verdura svolgono un effetto protettivo nei confronti delle principali patologie croniche (come le malattie coronariche e neoplastiche), rallentandone o prevenendone l’insorgenza, mantenendo la capacità dell’organismo di difendersi da agenti patogeni. L’azione protettiva di frutta e verdura è dovuta all’azione dei composti bioattivi presenti (antiossidanti e immunostimolanti).

La varietà a tavola è il metodo più semplice per garantite un corretto equilibrio tra nutrienti: più colori di alimenti vegetali sono presenti nel piatto e maggiori saranno le possibilità di assumere quantità significative, in differenti combinazioni, di nutrienti e composti bioattivi. È importante consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura rispettandone la stagionalità.

Pesce

Partiamo da 2-3 porzioni alla settimana per incrementarle progressivamente. Alimento ricco di grassi essenziali polinsaturi omega3, soprattutto il “pesce azzurro”, ha una forte azione preventiva nei riguardi delle patologie cronico degenerative in particolare quelle cardio-vascolari.

La scelta di tipologie di pesce intero o a filetti è sempre più ampia: cernia, rana pescatrice, gallinella, rombo, dentice, ecc. È fondamentale inserire nel menù settimanale, almeno una volta, il “pesce azzurro” (sardine, sgombri, alici, aguglie, pesce spatola, ecc.).

Cereali

Non solo pasta o riso integrali e di varie tipologie (es: pasta di farro, riso basmati o riso venere), ma anche cereali alternativi quali miglio, orzo, farro, grano saraceno, quinoa. È preferibile fare pane o pizza in casa utilizzando farine meno raffinate o integrali, di grano duro, di farro, di grani antichi. Infatti i prodotti da forno con farine raffinate (pane bianco, panini al latte, pane da toast, ecc.) presentano un indice glicemico più alto.

Molte delle sostanze benefiche dei cereali si trovano nel germe e nella crusca e comprendono amidi resistenti, oligosaccaridi, inulina, lignani, fitosteroli, antiossidanti, quali flavonoidi. La fibra alimentare è importante nel mantenimento di un equilibrio della salute del nostro intestino, con effetto protettivo nei confronti delle patologie cronico-degenerative.

Olio extravergine d'oliva

Utilizzato da 5 millenni (da 3500 A.C.) nella nostra alimentazione è il pilastro della dieta Mediterranea; è composto da acidi grassi monoinsaturi, vitamina E e polifenoli che gli conferiscono il sapore amaro e piccante. Non può mai mancare nella nostra dispensa, meglio se DOP o IGP. Numerosi studi evidenziano come l’olio EVO riduca la risposta infiammatoria dell’organismo per la presenza di composti bioattivi vegetali quali i fenoli.

Legumi

I prodotti secchi si conservano per lunghi periodi. Si consiglia di cucinare i legumi con erbe aromatiche (alloro, rosmarino, salvia, ecc.) che, oltre ad insaporirli, contribuiscono a renderli più facilmente digeribili.

Sono alimenti estremamente protettivi: oltre a fornire proteine vegetali, sono ricchi di fibra solubile e insolubile, inseriti all’interno di un pasto ne riducono l’indice glicemico e pertanto la risposta insulinica. Contengono inoltre buone quantità di ferro che viene maggiormente assorbito se associato con alimenti contenenti Vitamina C (es: limoni, fragole, kiwi, arance, radicchio verde, ecc.). Per l’alto contenuto di fibra solubile e di steroli vegetali sono in grado di ridurre il colesterolo. Abbinati ai cereali costituiscono dei validi piatti unici, con un buon profilo nutrizionale, in quanto sono presenti carboidrati, proteine dei cereali e dei legumi, che si compensano raggiungendo un alto valore biologico, fibra, vitamine e sali minerali.

Semi oleosi

Il consumo frequente di semi di girasole, lino, sesamo, zucca, chia, canapa, mandorle o noci, nocciole sono efficaci per ottenere benefici per il nostro organismo, grazie alla presenza di proteine, vitamine, sali minerali, grassi essenziali, fibre.

Il loro valore aggiunto è rappresentato dalla qualità dei grassi presenti (insaturi e polinsaturi, in particolare omega-3 e omega-6) che hanno importanti azioni preventive a livello metabolico e cardiovascolare con funzione anti – infiammatoria, di riduzione del colesterolo nell’organismo e di protezione delle arterie dall’aterosclerosi.

Alimenti fermentati

Ideali per mantenere in salute il nostro intestino, i più comuni sono lo yogurt, il kefir, i crauti e il tempeh che sono un valido aiuto nel mantenere sano il nostro microbiota intestinale, il sistema digestivo e immunitario.

Curcuma e zenzero

Le radici di curcuma e zenzero da secoli vengono utilizzati nella cucina orientale per insaporirne i piatti.

La curcuma ha una azione antiossidante dato dal suo composto bioattivo principale chiamato curcumina e lo zenzero è un antinfiammatorio naturale; è anche un ottimo digestivo e viene utilizzato per ridurre le nausee da viaggio (mal di mare, mal d’auto, ecc.).

ATTENZIONE I loro effetti benefici sono determinati dal loro consumo in aggiunta alle preparazioni dei piatti e non dall’assunzione dei singoli composti bioattivi sotto forma di integratori.