Chi la croce accoglierà come te, Maria, Cristo Redentore lo salverà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
14 Chi in quest'ora veglierà con te, Maria, presto col tuo Figlio risorgerà.
1 Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
2 Ho detto al Signore: "Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene".
5 Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
6 Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:
la mia eredità è stupenda.
7 Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
8 Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
9 Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
10 perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
11 Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. (Salmo 16)
38 Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. 39 Vi andò anche Nicodèmo - quello che in precedenza era andato da lui di notte - e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di àloe. 40Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. 41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto.42 Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù.
XIV Stazione - audio
Tu che conosci l'intimo degli uomini,
tu che sei la Luce,
tu che cambi i cuori,
tu che sei il Signore,
eccoti portare tra le tue braccia stese e inchiodate
le pene e le sofferenze
e il male che straziano il mondo,
eccoti sulla croce
prendere vicino a te,
per proteggerli,
tutti gli infelici e i maltrattati,
eccoti morto sul legno
seminare la vita di Dio
su tutti i figli della terra,
eccoti esposto sulla collina
mormorare a noi «Rimango con voi per sempre».
lo mi inchino, io mi abbasso,
io mi faccio piccolo, io mi inginocchio,
Con meraviglia e con gioia
davanti a te, Signore nostro,
e davanti al tuo amore cosi grande!
(Charles Singer)
196. È grande nobiltà esser capaci di avviare processi i cui frutti saranno raccolti da altri, con la speranza riposta nella forza segreta del bene che si semina. La buona politica unisce all’amore la speranza, la fiducia nelle riserve di bene che ci sono nel cuore della gente, malgrado tutto. Perciò, «la vita politica autentica, che si fonda sul diritto e su un dialogo leale tra i soggetti, si rinnova con la convinzione che ogni donna, ogni uomo e ogni generazione racchiudono in sé una promessa che può sprigionare nuove energie relazionali, intellettuali, culturali e spirituali».