In questa sezione gli studenti del laboratorio didattico "Digital storytelling" (Progetto "Cantiere nuova didattica" - Rete "Cittadinnanzi" - finanziamento Fondazione Cariverona) documenteranno il percorso effettuato nell'anno scolastico 2019-2020 in presenza e a distanza, sotto la guida degli atelieristi Romina Ramazzotti e Paolo Petrucci

Un posto silenzioso

Il primo incontro, dopo un'introduzione su narrazione e Digital storytelling (chi volesse saperne di più può leggere questo articolo dell'anno scorso) e sul percorso di quest'anno, ci siamo dedicati al momento "laboratorio di lettura".

Quando la Prof. ci ha letto questo albo, la prima volta ci ha chiesto di chiudere gli occhi e di visualizzare il testo che stavamo ascoltando. È quello che solitamente i lettori fanno quando leggono un testo senza immagini. Abbiamo fatto spazio al silenzio e ascoltato con attenzione, sia quello che arrivava da fuori, sia quello che arrivava da dentro, arricchendo la lettura con le nostre personali connessioni: anche questo succede inconsapevolmente quando leggiamo! Le nostre emozioni si attaccano alle storie, la memoria va a pescare esperienze note, storie già sentite...

A una seconda lettura abbiamo aperto gli occhi e ci siamo confrontati con le immagini che anche l'illustratrice ha realizzato, compiendo prima di noi quest'operazione di ascolto e visualizzazione del testo.

Un'esperienza davvero intensa e significativa.

I video: realtà o finzione?

Avevate mai pensato che i video non rappresentano oggettivamente quello che accade, ma sono studiati e rappresentano sempre una scelta da parte di chi li realizza?

E poi, bisogna essere registi per realizzare una storia emozionante attraverso un video?

Paolo ci ha aiutato a riflettere su questi aspetti proponendoci degli esempi di storytelling attraverso video, prodotti che noi ragazzi vediamo in grande quantità.

Molto interessante!

Una poesia

La poesia qui a lato, tratta dalla raccolta "Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno" di Silvia Vecchini ha costituito il primo tentativo di circolo di lettura. Dopo la lettura ad alta voce della Prof. siamo rimasti da soli con la poesia, a farla risuonare in noi. Poi abbiamo annotato sul taccuino un'impressione, una connessione o una domanda (per gli amici: "lo schema ad Y"). Ci siamo quindi confrontati in piccoli gruppi per aiutarci insieme ad interpretare il testo. Infine abbiamo raccolto tutti insieme gli spunti, come una vera comunità "ermeneutica" (si chiama così, ha detto la Rama)

Dizione e microfono: segreti per la lettura ad alta voce

Visto che in laboratorio c'è uno spazio dedicato alla lettura ad alta voce, Paolo ci ha proposto dei trucchi di corretta dizione e ci ha fatto provare a registrare la nostra lettura ad alta voce (qui un articolo simile dell'anno scorso). Un esperimento sempre molto strano!

Il nostro primo podcast

Leggere ad alta voce non è facile né scontato, richiede la conoscenza del testo e molto allenamento. Con l'aiuto di Paolo, in più lezioni, abbiamo provato a realizzare il nostro primo podcast collettivo, registrando la nostra lettura dell'albo "Mio padre il grande pirata", che la prof. ci aveva letto ad alta voce e che avevamo già analizzato in Circolo (vedi le foto). Questa volta il montaggio audio, con l'aggiunta dei suoni di commento, è opera di Paolo. La prossima volta toccherà a noi. Ma ora ascoltate la nostra lettura corale: non è bellissima?

Audiolettura di "Mio padre, il grande pirata" (ora nel nostro canale Spotify dedicato alle audioletture).
Una pagina dell'illustratore con lo storyboard del libro

NB: Quello che doveva essere modello e primo esempio di un lavoro sui podcast con audio-editing è rimasto l'unico esemplare, perché il Covid-19 ci ha bloccato il progetto. Abbiamo riprogettato, però, l'attività e ci rifaremo l'anno prossimo.

I circoli di lettura: proviamo con gli albi illustrati

Il circolo di lettura è un modo per conoscere altre persone e confrontarsi con loro riguardo ad un libro, leggendolo, analizzandolo e trovando le sue caratteristiche.

Uno dei modi per trovare le peculiarità di un libro è il metodo dei cinque buoni motivi, ovvero, scrivere dei motivi per cui scegliere di leggere un libro, trattando la grafica, il messaggio che l’autore del libro ci vuole dare, la lunghezza ed il lessico.

Noi del gruppo Digital Storytelling ci siamo divisi in gruppi, abbiamo scelto un albo illustrato.

Inizialmente, dopo aver letto gli albi, abbiamo scritto ciò che ci era rimasto impresso dalla lettura su un taccuino: le cose per noi significative, ma anche ciò che più ci è piaciuto oppure no della lettura.

Successivamente nel circolo di lettura ci siamo confrontati su cosa pensavamo noi dell’albo letto confrontando le interpretazioni, ed insieme abbiamo deciso come presentarlo.

In seguito abbiamo trasformato le nostre idee, mostrandole attraverso una presentazione.

Successivamente abbiamo esposto i lavori svolti ai nostri professori ed ai nostri compagni.

Dopo che tutti hanno mostrato le proprie idee, i professori hanno ricapitolato i tre aspetti principali da tenere sempre in considerazione quando si presenta un albo illustrato:

Come sono organizzati testi ed immagini;
Come interagiscono testo ed immagini;
La struttura del racconto.

A cura di Sara Burzacca, Arianna Diamanti ed Enrico Francescangeli Classe 1A.

Un ringraziamento speciale alla Prof.ssa Romina Ramazzotti, al Prof. Paolo Petrucci ed al gruppo Digital Storytelling.

Le presentazioni Google

Nel quarto e quinto incontro abbiamo scelto degli albi illustrati per sperimentare i nostri Circoli e dopo il confronto abbiamo provato a spiegare 5 buoni motivi per leggere questi libri. Non ci siamo però limitati a un book talk, ma abbiamo costruito una presentazione collaborativa con Google Slide. Come si fa? Ecco una slide tutorial.

E le nostre presentazioni? Cercale sulla pagina dedicata alle recensioni.

Il laboratorio a distanza

Con la sospensione delle lezioni prolungata, il laboratorio Digital Storytelling si è spostato su Meet, vista la voglia di partecipanti di proseguire il percorso, riveduto e corretto a misura di DAD -. Stesso giorno - il venerdì -, orario compattato e compresenza degli atelieristi, incontri o tutti insieme o per gruppi nelle "stanze di Meet", per portare avanti vari progetti, come avevamo intenzione di fare a scuola. Nonostante qualche piccola sovrapposizione il gruppo è sempre stato nutrito, solo pochissimi partecipanti hanno abbandonato. Abbiamo approfondito argomenti e strumenti tecnici, abbiamo aggiornato il sito della biblioteca, e un gruppetto ha lavorato al concorso.

Qualche volta qualcuno aveva interrogazioni o lezioni di recupero, qualche volta qualcuno aveva la videocamera girata, ma ci siamo davvero divertiti!

Eccoci qui, in un paio di screenshot di gruppo.

Lo storyboard

Anche quest'anno come nel laboratorio Storie da raccontare dell'anno scorso, preparandoci al concorso Ciak, si legge! noi ragazzi siamo stati introdotti ai segreti dello Storyboard da Paolo ma... lo abbiamo fatto in videoconferenza, grazie ai materiali preparati da Paolo e dalla Rama!

Canva

Questo è un breve articolo in cui spieghiamo cos'è e come funziona CANVA, realizzato nel nostro gruppo dopo che Paolo ce lo aveva mostrato durante una videoconferenza. Come lo abbiamo realizzato? Ma con Canva, che domande! ;-)

L'uomo che piantava gli alberi

In uno dei nostri laboratori a distanza, dopo aver letto e lavorato sugli illustrati, ci siamo dedicati a confrontare un libro e un mediometraggio animato. Lo abbiamo potuto fare grazie all'opera di Jean Giono, L'uomo che piantava gli alberi, un libro a cui sia Paolo sia la Rama erano legati in gioventù, abbastanza breve per realizzarne un podcast e per suggerire la visione del film di animazione realizzato dall'opera, vincitore dell'Oscar come migliore film di animazione, con la voce narrante di Toni Servillo.

In aula virtuale ci siamo limitati a leggere ad alta voce il primo capitolo e a confrontarlo con l'incipit del film. Abbiamo notato come gli elementi descrittivi presenti nel testo erano spariti, aiutati dal fatto che immagini e colori rendono più immediata l'immersione nell'ambientazione.

Ci siamo poi dedicati a vedere il trailer del film, come spunto per i gruppi di noi impegnati nel concorso Ciak, si legge!

Abbiamo invece destinato ai giorni successivi l'ascolto del podcast registrato da Paolo e la visione del filmato disponibile su Youtube (senza DAD ci avrebbero mostrato il DVD che hanno a casa). Non si è potuto realizzare quanto avevano progettato per il laboratorio in presenza, realizzare cioè piccole parti disegnate o montate su come noi ci saremmo immaginati la storia, ma la bellezza della storia l'abbiamo apprezzata ugualmente.

Raccontare il laboratorio

Nei gruppi a distanza su Meet abbiamo prodotto alcune presentazioni inserite in questa pagina, e abbiamo curato la pubblicazione delle presentazioni google degli albi realizzate a scuola.

Dietro le quinte di Ciak, si legge!

Anche quest'anno ci eravamo iscritti al concorso Ciak, si legge! con tre gruppi, motivati, stavolta, ad arrivare in fondo, perché avevamo cominciato presto a parlare di storyboard e di rapporto tra immagini e testo, e perché tra i partecipanti al laboratorio di quest'anno avevamo buoni lettori. Ma non avevamo previsto il Covid-19. A distanza lavorare a un cortometraggio è molto difficile, e due dei tre gruppi in gara, comprensibilmente si sono ritirati, di comune accordo, ma non Le lettrici fortunate! Le quattro temerarie, con già la lettura dell'inedito terminata e molte idee in testa, hanno deciso di provarci e a metà marzo hanno confermato all'organizzazione l'intenzione di partecipare.

Il soggetto, lo storyboard su Canva e a mano, le discussioni nella stanza di Meet, gli incontri aggiuntivi, i disegni, le riprese (ciascuno per conto suo, magari coinvolgendo un parente in zone scampagnate vicino casa propria o dei nonni, tutto osservando rigorosamente le norme e il distanziamento), il montaggio, la revisione... insomma: con ben un giorno di anticipo, il book trailer del libro inedito The Good Luck Girls che uscirà in estate per i tipi della Mondadori è stato inviato. Non sappiamo se supereranno la selezione, ma per noi hanno già vinto! Guarda qui il book trailer.

Qui a lato una consulenza con gli atelieristi e la proiezione in anteprima ai compagni di laboratorio.

Un saluto aperto all'estate

All'ultimo incontro a distanza del nostro Laboratorio (venerdì 29 maggio), oltre ad applaudire il book trailer di Agnese, Anna, Eva ed Irene, ci siamo salutati con degli appuntamenti: