Pres. Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo
Tutti Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
Lett. Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di Lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di Lui l’iniquità di noi tutti. (Is 53,4-6)
Lett. Il peso è troppo forte. Lo sguardo si offusca, il cuore pulsa nella gola, il pensiero si smarrisce, i muscoli perdono la loro forza. Nel corpo che si accascia c’è la finitezza della vita umana. La Croce sembra chiudere ogni speranza. Ma il Cristo che si rialza ci indica il cammino della speranza., un cammino che non ha fine.
Lett. Signore, rimuovi la pietra dell’egoismo che soffoca la speranza, che schiaccia gli entusiasmi, che chiude il cuore al perdono. Risuscita in noi la gioia, la voglia di vivere, il desiderio di sognare. Rendici persone di resurrezione che non si lasciano fiaccare dalla morte, ma hanno dentro il cuore un germe di Vita. Donaci Signore il coraggio di dirti anche nei momenti più duri: “Sia fatta la Tua volontà”. Allontana da noi questo calice, ma sia fatta sempre la Tua, non la mia volontà.
Per questo Ti preghiamo.
Tutti Ascoltaci o Signore
Con che spasimo piangevi
mentre trepida vedevi
Il tuo Figlio nel dolor