Pres. Ti adoriamo, Cristo e ti benediciamo
Tutti Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
Lett. A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». … Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito. (Mt 27,45– 50)
(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)
Lett. Il velo del Tempio si è infranto, il buio cala sulla terra, l’Onnipotente, muore sulla croce. Ma che cos’è la morte? Il compimento di un atto d’amore. Amare vuol dire donazione non possesso, sincerità non inganno, voglia di costruire insieme. Per questo ora è la morte che deve avere paura.
Lett. Abbiamo paura, Signore, abbiamo paura della sofferenza, della malattia, della separazione. Abbiamo paura della morte. Siamo solo uomini e con te gridiamo: “Perché mi hai abbandonato?” Eppure tu sei morto per noi, con la tua croce hai riscattato il nostro dolore, con la tua morte hai dato un senso alla nostra vita. Aiutaci Signore a cogliere il mistero, comprendere il significato profondo del nostro soffrire. Aiutaci a credere che al di là della morte incontreremo l’abbraccio paterno di Colui che ci ha amato oltre ogni limite.
Per questo ti preghiamo.
Tutti Ascoltaci o Signore
E vedesti il tuo Figliuolo,
così afflitto, così solo,
dare l’ultimo respir.