AU PAIR IN UN PAESE DELL'UE

Vuoi acquisire un'esperienza lavorativa e di vita in un'altra cultura diventando membro temporaneo di una nuova famiglia? Allora lavorare come au pair in un Paese dell’UE potrebbe fare al caso tuo!

Una au pair si occupa dei figli in una famiglia e a volte partecipa anche ai lavori domestici. La famiglia ospitante offre in cambio vitto e alloggio e un contributo per le piccole spese. Puoi scegliere quanto far durare la tua esperienza, un paio di mesi, un'estate o anche un anno o più. La copertura previdenziale sanitaria è compresa. Le spese di viaggio, invece, non sono solitamente rimborsate. 

A meno di non avere contatti personali, il modo migliore per trovare una famiglia è rivolgersi a un’agenzia specializzata, ma in tal caso si dovrà pagare un piccolo compenso.

Le condizioni sono un’età tra 18 e 24 anni (sebbene alcune agenzie estendano l’età fino a 30 anni), una conoscenza di base della lingua del paese ospitante, è preferibile saper dimostrare di avere esperienze precedenti con i bambini, la patente di guida non è sempre necessaria, ma è un vantaggio.

https://europa.eu/youth/go-abroad/working/au-pair-abroad-if-you-love-working-kids_it


AU PAIR NEGLI USA


Per le ragazze, specialmente se incerte sul loro futuro, ma anche solo desiderose di allargare i propri orizzonti un’idea da valutare è quella di passare un anno in America a fare la ragazza alla pari o, meglio, l’Au pair.

Un’Au pair è una ragazza che vive con una famiglia ospitante americana per un periodo di tempo prendendosi cura dei loro bambini. In cambio, riceve vitto e alloggio, la possibilità di viaggiare e studiare negli USA; un vantaggio è che riceve uno stipendio settimanale che le famiglie ospitanti le versano, la cui entità, che attualmente è di almeno 195.75$ alla settimana (circa 180€) è regolata dal governo americano.

Questa esperienza offre un’opportunità di scambio culturale, infatti permette un confronto quotidiano di usi, tradizioni e visione del mondo tra due collettività diverse e lontane; uno sviluppo formativo, con un miglioramento dell’inglese, e l’acquisizione di nuove competenze. Per molte diventa anche un'opportunità per esplorare gli Stati Uniti e i suoi territori unici e diversi dai nostri, e per fare nuove amicizie; soprattutto, un’avventura di crescita personale e di responsabilità, per aumentare l'indipendenza e applicarla in un luogo estraneo.

Una domanda che molti si fanno è se chi fa questa esperienza perde necessariamente un anno scolastico? No, infatti le ragazze alla pari durante il loro anno di permanenza in America possono iscriversi a un ciclo di studi post-secondari. Questo permette loro di incontrare altre persone della loro stessa età e fare nuove amicizie, ma allo stesso tempo studiare qualcosa che sarà molto utile per la loro vita e carriera futura.

Per questo tipo di esperienza servono dei requisiti specifici, che però variano da agenzia ad agenzia: bisogna avere un'età compresa tra i 18 e i 26 anni, avere un livello di inglese intermedio (almeno), aver finito o star per finire la scuola secondaria di secondo grado (le superiori), essere disposto a partire per un lungo periodo (si va in genere dai 3 ai 12 mesi), essere in buona salute, avere una patente di guida (anche se poi in America servirà la patente internazionale), un passaporto ed essere in possesso del visto (l'atto con il quale uno Stato concede a un individuo straniero il permesso di accedere nel proprio territorio, per un certo periodo di tempo e per determinati fini), essere brava con i bambini. Una delle agenzie chiede che la candidata abbia almeno 200 ore di esperienza (baby-sitting, volontariato o lavoro presso un asilo nido o asilo, allenatore sportivo per bambini, lavoro all’interno di un gruppo religioso, sostegno per bambini o qualsiasi altra attività a favore dei bambini).

Gli orari di lavoro sono sottoposti a regole: si possono lavorare al massimo 45 ore settimanali e 10 ore giornaliere e di deve fruire di minimo un giorno e mezzo di riposo a settimana e almeno un week-end libero al mese.

Per l’esperienza ci si può appoggiare ad un’agenzia, che ha il compito di selezionare le persone ritenute più giuste per questo lavoro e aiutarle ad intraprendere il percorso come Au pair, ma soprattutto alla quale, in caso di problemi, ci si può affidare.

Il costo di questa esperienza può variare in base all’agenzia a cui ci si affida: una breve ricerca su Internet permette comunque di trovarne parecchie e confrontare le loro proposte.


Au Pair.com: https://www.aupair.com/ 


Carlotta T.