Lavoro

Una sitografia

Il lavoro è sempre possibile dai 18 anni, ma in molti settori si può proporre la propria candidatura a partire dai 16, a patto di aver esaurito l’obbligo scolastico, cioè aver frequentato le scuole pubbliche per 10 anni. 

Può essere utile avere pronto per l’invio un curriculum. Ce ne sono molti modelli già predisposti a disposizione. Uno dei più diffusi è l’Europass https://europa.eu/europass/en/create-europass-cv

SITI GENERALI

Eures – www.iolavoro.org/eures

Portale dei Giovani – www.portaledeigiovani.it

Il portale contiene una sezione dedicata alla ricerca di lavoro stagionale, informazioni e consigli di carattere generale, oltre a opportunità inserite dall’agenzie che reclutano personale, soprattutto per quanto riguarda il settore turistico. Per lo stagionale, nello specifico: www.portaledeigiovani.it/canali/lavorare/lavorostagionale

www.seasonworkers.com/

Si tratta di un portale in cui è possibile trovare offerte di lavoro stagionale categorizzate in base alla natura del lavoro e al tipo di lavoratore che lo ricerca. Offre inoltre informazioni utili su tutti gli aspetti che il lavoro stagionale può comportare. Il sito è in inglese

www.summerjobs.com/

Le posizioni pubblicate sul portale – in lingua inglese – riguardano principalmente parchi divertimento, resort, parchi nazionali, hotels, organizzazioni ambientali ecc. È possibile filtrare le offerte per tipo di lavoro e per Paese.

 

NEL TURISMO

www.jobintourism.it/

Opportunità di lavoro nel turismo, incontro domanda ed offerta, informazione nel campo del turismo in

Italia ed all’estero

Altre informazioni su lavoro temporaneo e stagionale nel turismo si possono trovare al portale dell’Informagiovani di Cossato.

www.informagiovanicossato.it/settori-informativi/lavoro/annunci-lavoro-temporaneo-e-stagionaleagenzie-di-animazione/

Oppure in questa pagina del Comune di Torino

www.comune.torino.it/torinogiovani/lavoro/lavorare-nel-settore-turistico-alberghiero

Per la zona dell’Emilia il CPI di CPI Ravenna, Rimini, Riccione, Cesena, Cesenatico, Basso Ferrarese ha uno spazio dedicato qui

https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/stagionali/Rich_Pubbliche/default.asp

La val d’Aosta nella sezione “Cerco lavoro” qui www.regione.vda.it

 

RISTORAZIONE

Un sito di ricerca/offerta di lavoro in Hotel e Ristorante www.helptourist.it

 

RIFUGI ALPINI

Per chi vuole provare a cercare un lavoro in rifugio ecco alcuni siti

I Rifugi del CAI Biella– Club Alpino Italiano www.caibiella.it/rifugi-cai-biella/

AGRAP – Rifugi del Piemonte https://rifugidelpiemonte.it/cerco-offro/

SAT. Lavora con noi! | SAT https://www.sat.tn.it/la-stagione-nei-rifugi-sat-lavora-con-noi-2/

Associazione Rifugi del Trentino https://trentinorifugi.com/offro-lavoro

Offerte di lavoro in rifugio in Lombardia | Rifugi di Lombardia https://www.rifugi.lombardia.it/cerco-offro-lavoro-in-rifugio

 

PISCINE

Per le piscine occorre telefonare e chiedere se hanno posti e per quali posizioni   www.informagiovanicossato.it/settori-informativi/sport/piscine-e-nuoto/piscine-orari-e-tariffe-estive/

 

MANEGGI

Se voleste provare ad offrirvi in equitazioni e maneggi qui un elenco  www.informagiovanicossato.it/settori-informativi/sport/attivita-e-corsi-per-tutti-gli-sport/equitazionemaneggi/

 

PARCHI A TEMA

Per i parchi a tema  www.informagiovanicossato.it/settori-informativi/lavoro/parchi-divertimento-in-italia/

 

BABY SITTER

Per chi volesse fare la baby sitter ci sono siti in cui offrirsi e in cui i genitori ricercano poi personale.

TOPTATA https://toptata.it

BABYSITS https://www.babysits.it

SITLY https://www.sitly.it/baby-sitter

 

LAVORO AGRICOLO

Annunci Agricoltura (www.iolavoro.org) Portale di matching online che supporta le aziende agricole del Piemonte in cerca di personale stagionale. Occorre registrarsi e inserire il proprio CV.

JOB in country Portale della Coldiretti dedicato alle offerte di lavoro agricolo. Per rispondere agli annunci occorre registrarsi e inserire il CV. https://lavoro.coldiretti.it

Agrijob Portale della Confagricoltura su cui è possibile inviare la propria candidatura per le posizioni aperte presso le aziende del proprio circuito. https://agrijobs.it/it/

Humus Job Piattaforma di ricerca lavoro e job sharing agricolo per favorire l’assunzione regolare di personale. Obiettivo di creare lavoro sostenibile per le persone impiegate in agricoltura. https://humusjob.it 

CENTRI ESTIVI

Ci sono poi i centri estivi.

Per animatore volontariato è indicativamente richiesta età minima 16 anni

Per animatore retribuito: maggiore età e diploma (alcune deroghe al diploma)

I centri estivi vengono avviati a partire da metà giugno (luglio per i CE rivolto alla scuola dell’Infanzia).

Centri Estivi Biellesi (una selezione di CE che prevedono animatori retribuiti), in aggiornamento 2024  (consulta i siti degli Informagiovani per avere un elenco aggiornato) https://wp.informagiovanibiella.it/vacanze/elenco-centri-estivi-a-biella-e-nel-biellese/



Animazione - un percorso non sempre semplice

Un sito lo propone come: "Il lavoro per gente allegra". Un altro lo classifica al 10° posto tra i lavori più sottopagati d'Italia. Qual è la verità?

L'arrivo dell'estate porta con sé la prospettiva di nuove esperienze e molti giovani valutano quella di diventare animatori turistici. Questa professione promette luoghi da sogno, un'esperienza formativa unica, guadagni e la possibilità di migliorare le abilità linguistiche. Tuttavia, dietro il fascino di questa prospettiva, si celano anche alcune sfide importanti.

Lavorare in destinazioni prestigiose, tra spiagge e piscine curatissime, può sembrare un sogno diventato realtà per molti giovani in cerca di un periodo di distacco da scuola e desiderosi di fare un passo verso l'indipendenza dalle famiglie. 

Non solo, oltre alla possibilità di guadagnare, questo lavoro offre anche quela di crescere professionalmente e fare un'esperienza formativa.

Se si sceglie bene la destinazione c’ la possibilità di interagire con una clientela internazionale e migliorare le abilità linguistiche.

Tuttavia, dietro il fascino delle spiagge e l'atmosfera vacanziera, sorgono alcune questioni importanti. Uno dei rischi è il potenziale sfruttamento da parte delle agenzie di animazione. Mentre molte di esse offrono opportunità legittime, è essenziale fare una ricerca approfondita e leggere attentamente i contratti per evitare situazioni di sfruttamento.

In alcuni casi, gli animatori turistici potrebbero scoprire di essere sottopagati rispetto agli sforzi richiesti e alle ore di lavoro. La trasparenza sui salari e la chiarezza contrattuale sono aspetti fondamentali da valutare attentamente prima di accettare un'offerta.

Inoltre, il lato logistico del lavoro di animatore turistico presenta sfide concrete. I turni spesso estesi, che possono coinvolgere fine settimana e festività, possono tradursi in una stanchezza accumulata nel corso della stagione.

Quindi, in sintesi, animatore sì, ma… è fondamentale affrontare la decisione con occhi aperti, valutando attentamente i pro e i contro. Solo così si potranno godere appieno dei vantaggi offerti da questa opportunità lavorativa, senza provare la delusione per le brutte sorprese che potrebbero manifestarsi lungo il cammino.


Risorse utili e contatti

Ecco un paio di contatti che possono esserti utili per trovare lavoro in questo campo

Molti sognano la Romagna, da Cervia a Cattolica.

Per loro è utile visitare questa pagina

https://it.indeed.com/jobs?q=Stagione+Estiva&l=Emilia-Romagna&vjk=bfb67f230b649323

Per chi invece è aperto ad esperienze in tutta Italia ecco un elenco delle agenzie a cui rivolgersi

https://www.luccagiovane.it/agenzie-di-animazione-turistica/

Il racconto di chi l'ha fatto

Andrea, un’estate da animatore sul Lago di Garda, il racconto di un'esperienza ricca di soddisfazioni

Oggi abbiamo intervistato Andrea Millepezzi, 4D, che quest’estate ha scelto, invece di fare la solita vacanza, di trovarsi un lavoro. Si è messo alla ricerca e alla fine ha trovato un posto come animatore, per quasi tre mesi, in un villaggio turistico sul Lago di Garda.

Parliamo della tua scelta.

Perché questa decisione?

La decisione è nata da una sfida con me stesso. A gennaio ho iniziato a pensare a quello che avrei potuto fare durante l’estate, volevo fare qualcosa di diverso, così è nata l’idea di fare l’animatore in un villaggio turistico.

Hai fatto tutto da solo o qualcuno ti ha aiutato?

Per me è una grande soddisfazione poter dire che è stato tutto merito mio! Non è stato semplice, non tutte le agenzie di animazione prendono minorenni. Però questo era il bello, mi elettrizzava, le cose semplici sono alla portata di tutti d’altronde. Così mi sono messo in gioco, ho scritto il mio curriculum (niente di particolare) e ho iniziato a mandarlo ad ogni annuncio online che vedevo. Da lì sono iniziati i videocolloqui e alla fine mi hanno preso in quel villaggio.

Quali erano le tue mansioni e quali i turni di lavoro?

È difficile parlare dei turni di lavoro, perché non erano dei turni precisi, dipendevano dai giorni e dalle attività che bisognava preparare. Quando si finiva un’attività si correva subito ad aiutare gli altri animatori, c’era sempre qualcosa da fare e tutti erano a disposizione di tutti. La sveglia era alle 8:30, alle 9 si faceva colazione tutti insieme e alle 9:30 bisognava essere pronti e in divisa per la preparazione delle attività del giorno. In genere finivamo per mezzogiorno e mezzo e rincominciavamo verso le 3, tranne nei giorni in cui bisognava fare le prove per i musical, nei quali iniziavamo all’1:30. La parte pomeridiana andava fino alle 6:30. Dopodiché si passava alla fascia serale che andava in media dalle 8 fino anche alle 11:30/12.

Le mansioni si suddividevano tra quelle individuali e di gruppo. Per quanto riguarda le mansioni individuali, io ero il maestro di tennis e il torneista, ovvero mi occupavo tutti i giorni della scuola tennis e della preparazione dei tornei che andavano dal beach volley fino alla pallanuoto. Alle mie attività si aggiungevano quelle con gli altri animatori, dai balli per bambini e adulti fino ad arrivare agli eventi alla sera che erano davvero vari, schiuma party, musical, bingo, musica dal vivo e chi più ne ha più ne metta!

Quanti eravate nello staff?

Nello staff eravamo in nove e dormivamo tutti nello stesso appartamento. Potete immaginare la confusione al mattino per andare in bagno o farsi la doccia!

I rapporti con gli altri animatori e con i gestori del villaggio sono stati buoni?

Questo è stato un aspetto cruciale della mia esperienza. Solo vivendolo di persona mi sono reso conto di quanto sia importante il rapporto che si ha con chi lavora insieme a te in stagione. Non si tratta solamente degli altri animatori ma anche dei receptionists, dei camerieri, dei guardiani, dei manutentori e… Alla fine era una grande famiglia! Tutti nello stesso villaggio turistico per fare la stagione e portare lo stipendio a casa. Anche se talvolta non è stato semplice andare d’accordo con tutti, alla fine il mio rapporto con lo staff è stato buono e con alcuni colleghi ho stretto davvero una buona amicizia, perciò ci sentiamo ancora.

Tu fai il linguistico. La zona del lago di Garda è frequentata da tantissimi stranieri, quindi hai avuto occasione di fare molta esperienza con le lingue?

Assolutamente sì, nel mio villaggio la maggior parte dei clienti erano stranieri. Non mi sarei mai aspettato di parlare così tanto le lingue e questo mi ha aiutato moltissimo. Ho sempre avuto difficoltà nell’orale ma, essendo obbligato a parlarle tutti i giorni, alla fine è diventata una cosa abituale!

Ne è valsa la pena? Intendiamo sul piano economico sia su quello della crescita personale. Nel complesso lo consiglieresti?

Certamente! Credo che sia una delle esperienze migliori che un ragazzo delle superiori possa fare. In primo luogo, perché non richiede una spesa economica e questo non va a pesare sulla famiglia. Avevo vitto e alloggio e dunque il mio stipendio l’ho messo quasi tutto da parte. Ancora più importante, è un’esperienza che insegna tantissimo e da un sacco di soddisfazioni. Impari a convivere tutti i giorni con persone che non hai mai visto prima e diventi autonomo perché nessuno ti prepara nulla e sei padrone di te stesso. In più, essendo animatore, entri in contatto con moltissime persone, ciascuna con un’esperienza diversa e con una storia da raccontare. Ho conosciuto persone da tutto il mondo, dall’Olanda all’Irlanda, passando anche per l’America.

Bisogna essere consapevoli che non sarà un’esperienza semplice ma anche che più sarà difficile più l’orgoglio sarà grande al termine della stagione!


Il racconto di chi l'ha fatto - 2

Aurora, che può essere considerata una vera esperta nel mondo dell’animazione nei villaggi in virtù per le sue avventure, ci aiuta a saperne qualche cosa di più.

Ciao Aurora, sappiamo che hai fatto molti stage come animatrice, raccontaci brevemente le tue esperienze.

Ciao! Tutto ebbe inizio a marzo 2022, quando sono venuta a sapere che una mia compagna di classe sarebbe andata a fare uno stage per diventare animatrice, così decisi di mettermi in gioco e andare con lei. Quello stage di fine marzo a Rimini non andò esattamente come speravo, mi dissero che non sapevano se mi avrebbero dato un contratto, ma io nel frattempo ero già stata contattata da un'altra agenzia. I colloqui andarono bene, feci uno stage nelle vacanze di Pasqua nelle Marche e il 20 giugno 2022 partii per la mia prima stagione in Abruzzo, al Camping Village Duca Amedeo. Tra risate e pianti l'estate volò via e a settembre tornai a casa soddisfatta, ma consapevole che avevo ancora un mondo da imparare. Mi promisi che la stagione dopo sarei ripartita consapevole di dover imparare a relazionarmi al meglio con i colleghi e così dopo un infinito countdown arrivò maggio 2023 nonché la mia seconda stagione, sempre nello stesso posto. A settembre sono tornata a casa e ora, a gennaio 2024, sono stata nuovamente confermata dal direttore del villaggio e dal mio capo nel mio ruolo per la prossima stagione.

Quali ruoli svolgevi?

Il mio ruolo era la responsabile miniclub, perciò oltre ad organizzare le attività dovevo riuscire a coordinare altri 3 ragazzi, tutte prime esperienze. É stata una grande sfida contro i miei limiti, ma nonostante tutto è stata una stagione stupenda, in cui ho imparato tanto dell'animazione e della vita. Abbiamo anche fatto un sacco di spettacoli, tra musical, cabaret e scene con delitto che mi hanno permesso di migliorare in ambito attoriale.

A quale agenzia hai fatto affidamento e quali erano le richieste?

Io ho fatto affidamento all'Okay Animazione, ma ho anche avuto la fortuna di essere capitata in un villaggio fantastico, con un capo animatore fantastico e un direttore sempre disponibile. Le richieste sono basiche: cordialità, educazione, saper condividere siccome per tre mesi si convive con altre persone (i gruppi vanno da tre a quindici a seconda della grandezza della struttura), voglia di fare e una un po' complicata: indossare sempre e comunque il sorriso, anche quando magari non si è al massimo della felicità.

A livello economico invece, quanto è la retribuzione?

Sul piano economico dipende molto da quanta esperienza si ha nel settore (dal numero di stagioni fatte). Si parte da uno stipendio basso, di 500 euro al mese per i ragazzi sotto ai 18 anni e senza esperienza, però se si calcola che vitto e alloggio sono compresi fanno comodo ad un ragazzo o una ragazza di 16, 17 o 18 anni che fa la prima esperienza in campo lavorativo.  Poi man mano che si va avanti con l'età e con l'esperienza lo stipendio aumenta. Io alla mia terza stagione avrò uno stipendio che può essere accostato a quello di un operaio in fabbrica.

Quali qualità bisogna avere per essere animatore?

Credo che per essere animatori serva carisma, voglia di mettersi in gioco, di divertirsi e di superare i propri limiti, ma anche responsabilità (si tratta pur sempre di un lavoro).

A chi consigli questa esperienza?

A tutti, anche ai più timidi, perché ognuno può tirare fuori il meglio di sé e imparare ad aprirsi, cosa fondamentale nel mondo attuale.

Quali consigli ti senti di dare?

A chi vuole diventare animatore o animatrice consiglio di assicurarsi di trovare l'agenzia giusta, perchè è un fattore essenziale per la sicurezza nei contratti e per il benessere durante la stagione. Il secondo è di partire con la consapevolezza che, nonostante sia un lavoro divertente e che può donarti emozioni che nient'altro può dare, è pur sempre lavoro. Perciò se pensate di fare le vacanze non è il mondo che fa per voi. L’ultimo consiglio è divertirsi e godersi ogni attimo: purtroppo per esperienza personale l'estate passa in un secondo e il tempo non si può fermare, ma i ricordi che si creano con colleghi e ospiti rimarranno nel vostro cuore per sempre e una volta arrivato settembre non vedrete l'ora che arrivi giugno per ripartire!

Quali insegnamenti porta?

Sicuramente l'autonomia e la conoscenza di sé stessi: partendo a 16, 17 o 18 anni per la prima stagione, impari a cavartela da solo, a prenderti cura di te stesso, ad essere ordinato per il rispetto dei colleghi e a conoscerti nei punti di forza e nelle fragilità. Quando si torna a casa probabilmente i genitori non ti riconoscono, si cambia di molto in soli 3 mesi!

 

Ringraziamo Aurora per averci aperto un mondo per quanto riguarda l’animazione e le facciamo gli auguri per le sue prossime avventure!

 

Janis

Lavoro in rifugio

Per chi ama la montagna un'idea sicuramente interessante (e spesso ben retribuita) è quella di lavorare in un rifugio alpino. 

CAI Piemonte: https://www.caipiemonte.it/

CAI Trentino: https://www.cai.it/organo_tecnico/commissione-centrale-alpinismo-giovanile/trentino/

 

L'esperienza di lavorare in un rifugio alpino può essere essere un'esperienza interessante per i giovani dai 16 ai 18 anni. Un'occasione per vivere a contatto con la natura incontaminata, imparare nuove competenze, stringere amicizie durature e crescere come persone. 

Quindi ecco perchè sceglierla

Natura: Immergersi nella bellezza delle montagne e vivere a contatto con la natura incontaminata.

Imparare: Acquisire nuove competenze come cucinare, gestire un inventario e lavorare in squadra.

Amicizie: Conoscere altri ragazzi che condividono la passione per la montagna.

Soddisfazione: Contribuire al buon funzionamento del rifugio e aiutare gli escursionisti.

Guadagno: come tutte le esperienze in cui vitto e alloggio sono compresi  il guadagno è netto. Inoltre in rifugio è quasi impossibile anche spendere in attività extra o andare a fare shopping


Come candidarsi:

Consultare i siti web del CAI Piemonte e Trentino riportati sopra

Contattare direttamente i rifugi di interesse.


Babysitter? Una possibilità interessante

Lavorare come babysitter può essere un'esperienza gratificante per le ragazze dai 16 ai 18 anni. Un'opportunità per guadagnare qualche soldo, imparare nuove competenze e sviluppare un senso di responsabilità.


L’esperienza ha diversi vantaggi rispetto a quella di altri lavori e aiuta a sviluppare alcune competenze.

Se volete avere qualche chance in più potete mettere in atto alcune semplici strategie.

Formazione: È consigliabile frequentare un corso di babysitting per acquisire le competenze di base per la cura dei bambini.

Esperienza: Offrirsi di babysitterare per i figli di amici o parenti per accumulare esperienza.

Passaparola: Farsi conoscere nella propria comunità come babysitter affidabile e responsabile.

Iscriversi a siti web e app: Esistono diverse piattaforme online che mettono in contatto babysitter con famiglie che cercano aiuto.

Qual è lo stile vincente?

Essere affidabili e responsabili: I bambini hanno bisogno di una figura di riferimento su cui poter contare.

Essere pazienti e amorevoli: I bambini possono essere esigenti, è importante saperli gestire con pazienza e amore.

Essere flessibili: Le esigenze delle famiglie possono variare, è importante essere disponibili ad adattarsi.

Essere creative: Proporre attività divertenti e stimolanti per i bambini.

1. Sitly: https://www.sitly.it/

2. Babysits: https://www.babysits.it/

3. Toptata: https://toptata.it/



Lavorare in piscina

Lavorare in piscina è un'ottima opportunità per i ragazzi dai 16 ai 18 anni che desiderano un'estate all'insegna del divertimento e della professionalità.

Lavorare in piscina è un'ottima opportunità per i ragazzi dai 16 ai 18 anni che desiderano un'estate all'insegna del divertimento e della professionalità.

Le mansioni disponibili sono diverse: si può lavorare come assistente bagnanti, cosa per cui è utile avere il diploma addetto alle pulizie, cassiere, barista o animatore.

Assistente bagnanti: Si occupa della sicurezza dei bagnanti, sorvegliando la vasca e intervenendo in caso di necessità. Per questo ruolo è richiesta la maggiore età (18 anni) e una buona capacità di nuoto.

Addetto alle pulizie: Si occupa della pulizia e della manutenzione della piscina e degli spogliatoi.

Cassiere: Si occupa della gestione delle casse, dei biglietti e degli abbonamenti.

Barista: Si occupa del servizio di bar e ristoro.

Animatore: Si occupa dell'organizzazione di attività ludiche e sportive per bambini e adulti.

Oltre alla maggiore età per l'assistente bagnanti, i requisiti generali per lavorare in piscina sono:

Disponibilità a lavorare durante l'estate.

Cordialità e professionalità.

Per alcuni ruoli, come barista o animatore, potrebbe essere richiesta esperienza pregressa.

Per candidarsi, è necessario inviare il curriculum vitae e una lettera di presentazione alla piscina di interesse, oppure presentarsi di persona per un colloquio conoscitivo.

Lavorare in piscina è un'occasione per:

Guadagnare un compenso per il proprio tempo e le proprie capacità.

Imparare nuove competenze come la sicurezza in acqua, la gestione del cliente e il lavoro in team.

Fare nuove amicizie e conoscere persone nuove.

Divertirsi e vivere un'estate indimenticabile.

Se sei un ragazzo o una ragazza solare, dinamico e con tanta voglia di fare, lavorare in piscina potrebbe essere l'occasione giusta per te!

Qui trovi l’elenco delle piscine del territorio a cui puoi telefonare per offrirti

https://www.informagiovanicossato.it/settori-informativi/sport/piscine-e-nuoto/piscine-orari-e-tariffe-estive/