L’acqua “modella” il territorio: erode, trasporta e deposita. La pioggia sgretola la roccia, per esempio in alta quota e lungo le sponde dei corsi d’acqua, e poi trasporta e deposita i detriti più a valle. Osservando il greto del But, si nota una colorazione scura, dovuta alle rocce erose delle montagne vicine.
In questo modo, in secoli e millenni, l’acqua scava valli dalla forma a V in montagna e crea con i suoi depositi una pianura detta alluvionale. I detriti più fini addirittura vengono trasportati e si depositano alla foce del fiume.
Quando piove su queste montagne, l'acqua si divide fra i due versanti della catena montuosa: una parte va nel bacino del But e poi nel Tagliamento e sfocia nell’Adriatico, l’altra arriva al bacino del Danubio, che poi sfocia nel mar Nero. Sulla cresta di queste montagne, dunque, corre una “linea spartiacque" fra i due bacini, quello del Mediterraneo e quello del Mar Nero.
Autori: Diego De Colle e Simone Del Negro