Per provare a dare dignità a un settore di eccellenza nella biodiversità agroalimentare italiana e della dieta mediterranea ma che purtroppo si ritrova troppo spesso a dover cedere ai meccanismi della grande distribuzione, con il rischio di scomparire.
Valorizzare l'olivicoltura e l'olio extravergine d'oliva ottenuto dalla lavorazione di olive delle cultivar locali: MELELLA, ORTICE, PAMPAGLIOSA, SPACCARELLA, ORTICE GENTILE, OLIVASTRO DI PALMA, RACIOPPELLA.
E' il suo profumo a darti il primo segnale. L'olio di qualità ti dà l'impressione, all'olfatto, di sentire l'odore dell'erba fresca appena tagliata. Se non emana odori non fidarti, potrebbe essere vecchio o comunque non essere di qualità. VIDEO: Mini corso assaggio olio da olive (a cura di Barbara Alfei - Capo Panel AMAP Marche
Se l'olio emana un cattivo odore significa che è andato a male o non è stato conservato correttamente. Anche l'eccessiva fluidità dell'olio sta ad indicare che l'olio è scadente. Ma pure la sensazione dolciastra perlopiù dovuta al rancido.
Quel piccante e punta di amaro che senti in gola quando assaggi l'olio è segno che si tratta di un olio fresco e di buona qualità. Eccellente.
L'Olio Extravergine di oliva non può costare meno di 15 euro al litro a salire. Se costa troppo poco qualche domanda devi fartela: o l'olio non è di qualità o si sta lucrando sul lavoro del produttore il quale prima o poi dovrà cambiare attività e ciò rappresenterebbe la fine degli Oli di qualità.
Ad esempio è utile per ridurre la secrezione di acidi gastrici e quindi agisce come se fosse un gastroprotettore riducendo il rischio di ulcere gastriche.
Agisce anche come disintossicante sul fegato.
L'Olio Evo contiene tantissimi antiossidanti utili a mantenere uno stato di salute ottimale. Tra le varie cose contiene vitamina E, tocoferolo e vari composti fenolici e altre sostanza in grado di aiutarci nella lotta contro i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.
Non è una medicina ma è un toccasana per le cardiopatie.
L'Olio EVO va assunto nella giusta quantità per produrre effetti benefici e va associato ad uno stile di vita sano e salutare. E' un tocca sana per la salute ma anche molto calorico con 9 kcal per ogni grammo. Consigliati 30/90 grammi, circa 2-6 cucchiaini, al giorno.
Il sapore è in stretto rapporto con i profumi che dipendono dalle sostanze presenti nell'Olio. Tali sostanze possono ricordare diverse "famiglie" di profumi, sono essi riconducibili ai vegetali, ai fiori, alla frutta, alle spezie e possono essere leggeri, medi o intensi con amaro e piccante sempre presenti ed equilibrati. Il tutto dipende dalle cultivar, dal territorio, dalla maturazione, dai processi di lavorazione e conservazione perciò gli E.V.O. di qualità sono diversi tra loro ed esaltano la biodiversità.
L'Olio EVO è in grado di resistere alle alte temperature e questo lo rende particolarmente adatto alla frittura, sicuramente una frittura più salutare rispetto a quella fatta con qualsiasi altro olio.
Uno dei modi migliori per usare l'Olio è quello di gustarlo a crudo in modo che conservi tutte le sue proprietà e caratteristiche e esalti il suo sapore. Ottimo, sempre a crudo, su alcune pietanze calde o sul pane caldo.
In luogo asciutto, buio e privo di odori. Preferibilmente in contenitori privi di aria in acciaio inox o vetro scuro. Ad una temperatura tra i 15 e i 18 gradi. Non sempre è facile conservarne delle scorte in casa, è meglio acquistarlo in confezioni non troppo grandi e, ogni volta che si finisce, rivolgersi al produttore/rifornitore di fiducia che sicuramente avrà modo di conservarlo nel modo migliore.
Come si mantiene la freschezza dell’olio?
Conservarlo in un luogo privo di odori, asciutto e buio ad una temperatura tra i 15°C e i 18°C
Si consiglia, per gustarlo al meglio, di acquistarne nel periodo della produzione un quantitativo minimo per l’utilizzo invernale e riacquistarlo poi in primavera per l’utilizzo dei restanti mesi in modo che, se non filtrato, le fasi dei travasi conservativi vengano eseguite da chi, produttore/venditore, ha la dimestichezza e le attrezzature per farlo.
Se in latte da 3 o 5 litri, e soprattutto se non filtrato, conviene travasarlo, appena aperto, in bottiglie scure di formato inferiore in modo da conservarlo sempre senza la presenza dell’aria che innesca l’ossidazione e velocizza il decadimento naturale del contenuto.
Se non consumato entro 3 o 4 mesi, e soprattutto se non filtrato, potrebbe lasciare sul fondo tracce del naturale decadimento dei residui vegetali che comunque non pregiudicano la genuinità.
Ideale è acquistare l'Olio Evo direttamente dal produttore e in bottiglie da 0,5 ml o 0,75 ml ogni volta che sta terminando.
Olio EVO, filtrato o non filtrato? Le differenze!
Come spiega Barbara Alfei, tecnico di AMAP:
Olivicoltura, Trasformazione, Olio EVO, Conservazione, realtà e miti da sfatare.
Grazie agli approfonditi PODCAST: testi - audio - video dal sito www.oliveoildrops.com dell'esperto Marco Antonucci