VIDEO

I busti di Gian Lorenzo Bernini del Museo Diocesano di Foligno e il collezionismo dei Roscioli.

Con Fabio Massimo Mattoni, direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Foligno, scopriamo alcune delle più importanti opere conservate nel Museo Diocesano di Foligno attraverso la lettura di antichi e preziosi documenti.

Qual è la storia dei due splendidi busti del Bernini e chi sono le due figure ritratte? Quali sono le vicende che legano La Madonna di Foligno di Raffaello alla nostra città e cosa sappiamo della sua misteriosa copia conservata nel nostro museo?

Questi sono alcuni temi del primo incontro del ciclo di conferenze organizzato dal Museo Diocesano di Foligno. Eventi che si inseriscono all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine", sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei musei ecclesiastici umbri.

Raffaello. Dallo studio a Firenze dei maestri a modello per i fiorentini

Attraverso un racconto che procede come un romanzo per immagini dei luoghi, dei personaggi e delle opere, ripercorriamo con il Prof. Antonio Natali, già direttore delle Gallerie degli Uffizi, il cammino artistico di Raffaello.

Da giovane allievo, che si confronta con il fervore culturale di Firenze che gli offre la ricchezza degli incontri con i grandi Maestri, fino a diventare lui stesso riferimento e modello per i pittori fiorentini della Maniera. Scopriremo infatti come la Madonna di Foligno sia stata di grande ispirazione.

Prezioso incontro realizzato dal Museo Diocesano di Foligno in collaborazione con il Comune di Foligno e la mostra "Raffaello e la Madonna di Foligno. La fortuna di un modello" allestita a Palazzo Trinci di Foligno.

Evento che si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei musei ecclesiastici umbri (MEU).

Sigismondo de' Conti, la Madonna di Foligno e l'Historia suorum temporum

Ci troviamo all'interno della Biblioteca Jacobilli di Foligno in compagnia della studiosa Lucia Bertoglio che ci farà conoscere la figura dell’illustre folignate Sigismondo de' Conti.

Scrittore, storico, poeta, divenuto celebre per aver commissionato il capolavoro di Raffaello la “Madonna di Foligno” e per essere stato lui stesso raffigurato nell’opera.

Oggi proveremo a dipingere un nuovo ritratto di Sigismondo de' Conti attraverso i suoi preziosi scritti custoditi nella Biblioteca folignate: piccoli pezzi di una grande storia.

L'intervento è realizzato dal Museo Diocesano di Foligno che conserva la preziosa copia del dipinto di Raffaello.

L'evento si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei Musei Ecclesiastici Umbri (M.E.U.)

L’atelier dell’Alunno e il Tabernacolo della Confraternita della Misericordia

Per il nuovo incontro organizzato dal Museo Diocesano di Foligno, ci troviamo in compagnia della storica dell’arte Giordana Benazzi, che ci farà scoprire una delle particolarità che la nostra città custodisce: la casa-bottega del celebre artista Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, ritrovata in circostanze fortuite e rimasta intatta dal Quattrocento fino ad oggi.

Introduce l'incontro Fabio Massimo Mattoni, direttore dell’Archivio storico Diocesano di Foligno, che ci racconta il Tabernacolo della Confraternita della Misericordia, meravigliosa opera realizzata dall’Alunno e custodita nelle sale del Museo Diocesano di Foligno.

L'evento si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei Musei Ecclesiastici Umbri (M.E.U.).


La diffusione del modello raffaellesco: le tele con la Madonna del Rosario di Spello e Bevagna.

Proseguono gli appuntamenti dedicati all’approfondimento delle opere del Museo Diocesano e della Diocesi di Foligno.
All’interno delle sale di Palazzo Trinci dove è allestita la mostra "Raffaello e la Madonna di Foligno. LaFortunaDiUnModello", il professor Luigi Sensi ci racconta le avvincenti circostanze - finora inedite - che hanno caratterizzato la realizzazione di due opere di Ascensidonio Spacca, detto “Il Fantino” (Bevagna, 1557 circa- 1646).

Si tratta di maestose tele raffiguranti la Madonna del Rosario, una proveniente da Spello (Pinacoteca Civica e Diocesana dalla collegiata di Santa Maria Maggiore) e l’altra da Bevagna (chiesa di San Domenico e del Beato Giacomo).

L'intervento è realizzato dal Museo Diocesano di Foligno e si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei Musei Ecclesiastici Umbri.

La Madonna di Foligno del Museo Diocesano e il tema delle copie raffaellesche

Per più di duecento anni Foligno ha ospitato uno dei dipinti più importanti del celebre Raffaello Sanzio: la "Madonna di Foligno". Da dove veniva? E dove è andato a finire? Qual è l'origine del suo nome?

Con la studiosa Giordana Benazzi risponderemo a molte domande, ricostruendo le complesse vicende che legano quest'opera meravigliosa alla città di Foligno.
Scopriremo inoltre la storia poco nota e ancora tutta da scoprire della preziosa copia del dipinto raffaellesco che viene custodita nel nostro Museo.

L'intervento è realizzato dal Museo Diocesano di Foligno e si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei Musei Ecclesiastici Umbri (M.E.U.).

Il Tabernacolo della Confraternita della Misericordia e l'Arte confraternale


Ci troviamo all'interno della Sala degli stemmi del Museo Diocesano di Foligno, in compagnia dello studioso Roberto Tavazzi che ci fa conoscere una delle opere più importanti conservate nel nostro Museo: il Tabernacolo della Misericordia. Un manufatto artistico importante non solo perché opera di Niccolò Alunno, ma anche perché diventa significativo nel panorama storico della vicenda delle confraternite a Foligno.

Tavazzi ci accompagna in un viaggio ricco di fascino che ci permette di attraversare la storia che lega le confraternite del nostro territorio alla vita sociale e artistica della città di Foligno degli ultimi secoli.

L'evento si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine", il ciclo di incontri curato dal Museo Diocesano di Foligno, promosso dalla M.E.U. (Musei Ecclesiastici Umbri) e sostenuto dalla Regione Umbria.

Note a margine sull'identificazione dell'autore della "Bottega di San Giuseppe"


In pochi sanno che all'interno del Museo Diocesano è conservata un'opera avvolta dal mistero.
Si tratta dello splendido dipinto seicentesco della "Bottega di San Giuseppe". Nonostante i numerosi studi non si è ancora riusciti ad attribuire un nome al suo sconosciuto autore, il cosiddetto "Maestro di Serrone".
Con la studiosa Arianna De Simone proveremo a seguire le tracce che ci ha lasciato il misterioso maestro, ripercorrendo anche le vicende che legano l'opera alla città di Foligno e svelando i numerosi significati iconografici nascosti nell'immagine.

L'intervento è realizzato dal Museo Diocesano di Foligno e si inserisce all'interno del progetto "IncontrArti oltre l'immagine" sostenuto dalla Regione Umbria e che coinvolge la rete dei Musei Ecclesiastici Umbri.