La struttura del Museo

...Il Museo ha sede nel palazzo delle Canoniche, sul fianco sinistro della cattedrale, nel luogo dove erano le antiche canoniche, costruzioni di diverse epoche tra cui alcune dimore dei Trinci, con il cui palazzo sono tuttora collegate tramite il cavalcavia sopra via XX Settembre. Si accede al Museo da un portale che si apre su largo Carducci o dall’interno del Duomo. Il Museo è anche museo del Capitolo della cattedrale; del maggiore edificio religioso esso racconta le trasformazioni succedutesi dai primi secoli della cristianità fino al volto neoclassico con cui il duomo oggi si presenta al suo interno. Il percorso museale si snoda attraverso tre piani: i locali del primo piano sono destinati ad ospitare mostre temporanee; al secondo è possibile visitare la raccolta museale; il terzo sarà adibito all’esposizione dei paramenti sacri. L’esposizione si articola in quattro settori: lapidario, costituito da frammenti lapidei di età paleocristiana, altomedievale, romanica e rinascimentale; dipinti su tela (pale d’altare) pertinenti agli altari del duomo post-tridentino; suppellettili d’uso liturgico, essenzialmente preziose oreficerie (croci astili, reliquiari) e parati tessili antichi; donazioni di opere d’arte, come nel caso della celebre raccolta Roscioli, purtroppo in gran parte dispersa, ma di cui restano i bellissimi busti marmorei attribuiti al Bernini. Essenziale per lo sviluppo del percorso museale sono i collegamenti: con la cripta (antico cuore della civitas sancti Feliciani) che ospita la cappella delle Reliquie. È previsto il recupero e la valorizzazione del vasto ambiente (sala del pilastro) ubicato tra i bracci della cripta, da destinare a esposizioni temporanee ed iniziative culturali; con il campanile, al cui interno si sviluppa una rampa che dà accesso alla cella del beato Crisci, con affreschi del primo quattrocento; con il palazzo Trinci e con gli ambienti di recente acquisiti di via XX Settembre. ...


Tratto da: La Voce del 03/09/2010, "Bella armonia tra culto e cultura". Visita al Museo capitolare e diocesano con il direttore mons. Aquilini di Ombretta Sonno