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CRISI: elettrificazione

Immagina un mare pieno di onde invisibili che non possiamo vedere con gli occhi, ma che influenzano tutto ciò che vi si immerge. Questo mare non è fatto d'acqua, ma di una forza intangibile che chiamiamo elettricità.

Ora, immagina di essere un piccolo pesce in questo mare. Se sei una carica positiva, sei come un pesce che nuota sempre verso la fonte di queste onde, attratto da esse. Se sei una carica negativa, invece, sei come un pesce che nuota sempre in direzione opposta, allontanandosi dalla fonte. Le onde rappresentano le linee del campo elettrico, che indicano la direzione in cui una carica elettrica verrebbe spinta o tirata. La forza di queste onde varia: vicino a una carica elettrica forte, le onde sono intense e ravvicinate, creando correnti che ti trascinano con decisione. Lontano da questa carica, le onde si disperdono, diventano più deboli e lasciano più spazio al pesce per nuotare liberamente. Se inserisci una nuova carica elettrica, come una pietra lanciata in acqua, essa creerà nuove onde che si sovrapporranno alle onde esistenti, modificando la mappa del campo elettrico.

L'elecrtic fileld simulation è un modello che simula l'andamento dei campi elettrici nello spazio circostante una o più cariche diventando "utile per generare diagrammi di flusso che possono essere usati sia in modo generativo per delineare morfologie spaziali, sia in modo performativo per modellare fisicamente lo spazio immateriale dei campi elettro-magnetici".1

Si possono quindi utilizzare i principi della fisica dei campi elettrici per generare forme e strutture basate sulla distribuzione delle cariche elettriche e sul comportamento dei campi generati, creando forme fluide e organiche che rispecchiano le linee di forza dei campi. Inoltre i simulatori possono essere integrati con software di progettazione parametrica, permettendo di creare modelli architettonici che rispondono in modo dinamico a variabili esterne, progettando ad esempio facciate che cambiano forma in risposta a stimoli esterni migliorando così le prestazioni energetiche dell'edificio. 

La crisi si trasforma in valore creando un'estetica di rottura e di cambiamento.