Sport e cuore

sagoma di tre atleti che corrono al tramonto

Sport e cuore (2020)

Sono molte le evidenze che fare abitualmente attività fisica e avere un buon livello di fitness porta a minori eventi cardiaci e allunga la vita. 

Un recente documento dell'American Heart Association riassume benefici e rischi secondo le attuali evidenze.

Benefici

Come detto essere allenati In forma riduce il rischio di morte per tutte le cause e allunga l'aspettativa di vita a 50 anni anche di 7-8 anni. Chi è in forma tende inoltre ad avere minori complicanze in caso di chirurgia o ricoveri ospedalieri.


Rischi acuti

Tuttavia soprattutto chi non è allenato ed è avanti con gli anni (e quindi potrebbe avere più facilmente una sottostante coronaropatia ovvero una malattia dei vasi sanguigni del cuore) deve avvicinarsi all'attività fisica con gradualità ed un po' di prudenza. Si sa infatti che l'attività fisica può acutamente aumentare il rischio di morte cardiaca improvvisa ed infarto miocardico; si tratta di eventi molto rari (ancora più rari nei giovani in cui solitamente le cause sottostanti possono essere cardiopatie geneticamente determinate quali l'ipertrofica o canalopatie come la sindrome del Qt lungo) ma di cui va tuttavia tenuto conto. Da questo punto di vista uno screening cardiologico ed elettrocardiografico per chi inizia l'attività fisica sono molto utili.


Effetti benefici a lungo termine

L'allenamento e la regolare attività fisica in generale porta numerosi benefici: ad esempio sulla riduzione dell' aterosclerosi con l'aumento delle HDL (colesterolo buono) e la riduzione di LDL (il colesterolo cattivo), il dimagrimento, la migliore sensibilità insulinica, la riduzione della pressione arteriosa ed dell'infiammazione. Riducono ulteriormente i rischi di infarto anche una migliore ossigenazione cardiaca una minore adesività piastrinica. Si aggiungono poi benefici antiaritmici con un maggior tono vagale e una ridotta attività simpatica che portano tra l'altro ad avere una frequenza cardiaca a riposo più bassa. Da ricordare infine i benefici sulla psiche con una minore incidenza di depressione ed una riduzione dello stress.

grafico che mostra la riduzione del rischio cardiovascolare con l'attività fisica e il possibile aumento del rischio con volumi elevati

Alti volumi di lavoro e di allenamento

La maggior parte degli studi riportano un riduzione dei rischi progressiva con l'aumento dei volumi di attività fisica tuttavia vi sono anche alcuni studi che suggeriscono un possibile peggioramento per i carichi di esercizio particolarmente alti. Sicuramente comunque l'andamento è curvilineo (j-shaped) ovvero proporzionalmente i maggiori benefici sulla salute si hanno passando da  sedentari ad attivi o da lievemente attivi a moderatamente attivi. Eventuali benefici ulteriori con carichi di lavoro elevati sono comunque proporzionalmente minori. Inoltre alcune patologie quali la fibrillazione atriale fanno eccezione ed è dimostrato che attività di endurance molto importanti sono invece associate ad un certo aumento del rischio di fibrillazione atriale anche nel giovane mentre attività leggere sono proteggenti . Questi dati comunque non devono creare troppi timori perché dati epidemiologici dimostrano che anche gli atleti d'elite hanno un allungamento della vita di 3-6 anni rispetto alla popolazione generale. 

Sport e cardiopatici

Una categoria per cui si deve utilizzare prudenza sia per rischi acuti dell'attività fisica sia per i potenziali effetti negativi degli altri carichi di lavoro è sicuramente quella dei cardiopatici. In questi soggetti infatti attività ad alta intensità possono aumentare la mortalità. È consigliabile e benefica invece una attività fisica regolare di intensità lieve-moderata ovviamente previo parere del proprio cardiologo o in certi casi introdotta mediante specifici programmi riabilitativi.


Quanto e come

L'American Heart Association suggerisce per mantenersi sani una attività fisica di tipo aerobico (endurance) di moderata intensità per un minimo di 30 minuti, 5 giorni alla settimana oppure attività aerobica di elevata intensità almeno 20 minuti, tre giorni alla settimana o una combinazione di queste.

Personalmente credo sia utile associare a queste almeno un paio di volte alla settimana un po' di tonificazione anche con esercizi a corpo libero e una quotidiana attività di riscaldamento e allungamento muscolare con qualche esercizio di stretching.