Effetti del digiuno intermittente

Uomo con 24 ore in mano che fissa orologio

Il digiuno intermittente (2020)

Viene da chiedersi se quella del digiuno intermittente sia la solita "dieta di moda" o abbia basi scintifiche. In effetti le evidenze scientifiche non solo confermano l'efficacia per dimagrire ma potenzialmente molti effetti aggiuntivi sulla salute che sembrano non essere legati alla sola semplice perdita di peso ma all'attivazione di vie metaboliche alternative che attivano la chetogenesi con effetti positivi sulla regolazione insulinica, sulla resistenza a stress e malattie e riduzione dell'infiammazione con potenzialmente un allungamento della vita, fatti evidenziati in modelli animali ma non di rado in parte confermati anche nell'uomo.

Questo recente articolo del NEJM approfondisce bene l'argomento, sia nei meccanismi finora compresi, nelle potenziali applicazioni cliniche, e negli aspetti pratici, che innegabilmente risultano uno scoglio, sia per gli aspetti culturali ( l'abitudine a mangiare a determinati orari, il cibo come fatto sociale, ecc) che per i potenziali effetti collaterali ( irritabilità, mal di testa e... fame ! ) nel primo periodo ( solitamente il primo mese).

I regimi possibili più "classici" sono sia quello di digiunare 16-18 ore al giorno ( comprese quelle notturne) tutti i giorni , che quello di avere due giorni alla settimana di stretta restrizione calorica ( < 500-600 kcal). Importante idratarsi molto in questi giorni/periodi di digiuno.

Iniziare con poco ( 14 h per 5 giorni alla settimana o <1000 kcal 1 giorno alla settimana) e arrivare gradualmente ( nel giro di 3-4 mesi) a tale obiettivo è senz'altro consigliabile.