Odisseo e Penelope tra diffidenza e rancori
INTRODUZIONE AL LIBRO
Luigi Malerba propone una rivisitazione particolare del grande classico dell’Odissea.
Da un lato presenta il personaggio di Odisseo astuto e ingannatore, dall’altro Penelope arguta e misteriosa.
L’autore si concentra molto sulla psicologia dei personaggi, fornendoci i due diversi punti di vista, alternando il pensiero di Odisseo a quello di Penelope.
Malerba racconta che, tornato a Itaca sotto mentite spoglie, Ulisse si rivela a Eumeo e a Telemaco organizza la vendetta e la esegue.
Ma com’è possibile che Penelope non riconosca mai, neppure nel bagliore di un sospetto, lo sposo?
A questa domanda risponde la Penelope di Luigi Malerba, che, pur avendo riconosciuto subito l’eroe, tace.
E nel silenzio si macera, chiedendosi: perché Ulisse si svela a tutti e non a me? Non ha più fiducia in me? Non l’ha mai avuta? Il risentimento di Penelope, in Omero appena abbozzato nell’interrogatorio sul mistero del letto coniugale, innesca così un dramma intimo che attira nel suo vortice anche Ulisse, il quale giungerà a dubitare di se stesso, della propria celebrata astuzia, della propria incrollabile personalità.