Alla fine del nostro viaggio letterario vogliamo finalmente sentire che cosa Odisseo ha da dire su se stesso …
INTERVISTATORE) Buongiorno a tutti gli ascoltatori e le ascoltatrici! Siamo qui oggi con un ospite speciale, direttamente collegato dall’isola di Itaca. Sopravvissuto alla guerra di Troia, scampato a mille pericoli, dal terribile Polifemo alla splendida Circe alle irresistibili sirene, è l’eroe più famoso e amato di tutti i tempi: ODISSEO! Salve e benvenuto, grazie di averci concesso quest’intervista.
ODISSEO) Buongiorno, saluti a tutti gli ascoltatori. Grazie per l’invito, è un piacere parlare con voi. Ho ascoltato l’altro giorno l’intervista ad Achille e mi è molto piaciuta, volevo farvi i complimenti.
INTERVISTATORE) Grazie, è sempre un onore collaborare con voi grandi eroi. Abbiamo già citato i suoi viaggi e alcune sue numerose avventure. La prima domanda che vorremmo porle è infatti qual è la cosa più importante che ha imparato da questa esperienza di vent’anni.
ODISSEO) Partiamo con una domanda complicata… sicuramente ho imparato moltissime cose in quegli anni. Ho incontrato popoli e persone con culture e tradizioni diverse dalle mie, e da ognuno di loro ho saputo apprendere nuove conoscenze che mi hanno formato come persona.
Forse la cosa più importante che ho compreso è che il mondo è vario, le persone sono diverse tra loro poiché ognuno ha una diversa origine e un diverso passato, e che i confini alla fine sono solo insensati limiti alla conoscenza posti dall’uomo.
INTERVISTATORE) Quante parole di saggezza quelle del nostro Odisseo. A proposito di confini, se oggi compisse lo stesso viaggio che ha fatto anni fa, probabilmente incontrerebbe barconi di migranti che hanno lasciato la loro terra in cerca di sopravvivenza. Lei cosa ne pensa?
ODISSEO) Questa è una questione che mi sta particolarmente a cuore, dal momento che conosco bene il dolore di dover abbandonare la propria casa e di essere obbligati lontani dalla patria. Io stesso, sebbene avessi fatto di tutto per impedirlo, sono stato costretto a partire, lasciare mio figlio appena nato e mia moglie, a causa della guerra, non per scappare da tale sciagura, ma per portarla in terra altrui. Al sol pensiero di quei momenti, mi invade una profonda tristezza che non è compensata dalla gloria ottenuta dalla vittoria degli Achei.
Penso che se incontrassi dei migranti, li accoglierei sulla mia nave e li porterei lontano dall’ira di Poseidone.
INTERVISTATORE) è una risposta interessante la sua: questo è un dibattito molto attuale al giorno d’oggi; grazie per aver espresso la sua opinione al riguardo. Ma ora concentriamoci su un altro tema, più personale. Durante il viaggio i suoi compagni hanno sempre avuto un ruolo importante. Volevamo chiederle: che valore ha l’amicizia per lei? E ritiene di essere stato una buona guida?
ODISSEO Avete toccato un tasto dolente. Faccio fatica a parlarne senza che la voce mi tremi…
INTERVISTATORE) Se non se la sente e preferisce passare alla domanda successiva non c’è problema. Sapevamo che questa domanda l’avrebbe un po’ messa in difficoltà, capiamo la situazione.
ODISSEO) Posso farcela, cercherò di rispondere in modo lucido. Voi non vi sorprendete se avrò la voce rotta dal pianto. Al tempo pensavo di essere la migliore guida che i miei compagni potessero desiderare e che li avrei riportati tutti a casa sani e salvi. Povero illuso, ero accecato dall’avidità di conoscere e dalla grandezza del mio ego. Ogni giorno da quando sono tornato da solo in patria mi tormenta questo senso di colpa: mi consuma continuamente. Sono stato io stesso a passare di casa in casa a comunicare alle madri, guardandole negli occhi, che il loro figlio non sarebbe più tornato e che potevano smettere di aspettare. A volte penso di averli uccisi io, ma mia moglie mi consola spesso ricordandomi che anche loro erano tenuti in vita dalla mia stessa passione e sono morti nella ricerca di conoscenza.
L’amicizia è un valore imprescindibile che non si può tradire. Penso che non si possa crescere e maturare senza di essa. Da giovane non le ho mai dato sufficiente importanza, troppo concentrato su me stesso. Oggi vorrei ringraziare uno a uno i miei compagni, senza i quali non sarei qui… ma non posso…
INTERVISTATORE Ci dispiace moltissimo, tutti noi le siamo vicini e comprendiamo il suo dolore.
ODISSEO) chhh… chhh…
INTERVISTATORE) Odisseo? Stiamo perdendo la linea, non la riusciamo a sentire bene… c’è Nessuno?
ODISSEO) Si sono io. Ci sono.
INTERVISTATORE) Ottimo. Non vogliamo trattenerla troppo: un’ultima domanda. Se potesse fare un altro viaggio, dove andrebbe?
ODISSEO) Mi volete proprio mettere in difficoltà. Probabilmente continuerò a pensarci nei prossimi giorni e mi verrà in mente una risposta migliore, però in questo momento penso che andrei alla ricerca di qualcosa che non so ancora cosa sia, ma che sento di dover trovare. Sulla Terra ormai non ci sono più luoghi sconosciuti o nuove rotte da intraprendere, dunque ciò che mi attira di più è un viaggio al di là dell’atmosfera, magari in un’altra galassia, in cerca di possibili forme di vita extraterrestri.
INTERVISTATORE) Grazie per la risposta. Le domande sono finite, anche se ce ne sarebbero moltissime altre; colgo infatti quest’occasione per dirle che speriamo di risentirla come ospite nel nostro programma. Porga i nostri più cari saluti a Penelope e Telemaco. È stato un grande onore averla tra noi, le auguro una buona giornata!
ODISSEO) Grazie a voi e a tutti gli ascoltatori, ci risentiremo in una prossima puntata allora! Arrivederci e buon proseguimento.
INTERVISTATORE)Abbiamo appena ricevuto un caloroso saluto da Nessuno. La puntata termina qui, noi ci risentiamo come sempre domani alle 13:30. Non perdetevi l’intervista a Nausicaa!
Via con la sigla!