ΝΕ. Οὐκ αἰσχρὸν ἡγῇ δῆτα τὸ ψευδῆ λέγειν; / ΟΔ. Οὔκ, εἰ τὸ σωθῆναί γε τὸ ψεῦδος φέρει vv. 108-109
NE. Non pensi che sia brutto dire il falso? / OD. No, se l’essere falso dà salvezza
Odisseo nella tragedia “Filottete” di Sofocle: un nuovo aspetto di Odisseo
PERSONAGGI
Odisseo -> etimologia incerta, potrebbe derivare da ὀδύσσομαι “colui che è odiato” o “colui che odia” in richiamo dell’odio verso i Proci, oppure da ὀδός “viaggio”, o ancora da οὐδείς”nessuno”. Livio Andronico attribuisce al nome il significato di “iracondo” e “irritato”.
Neottolemo -> etimologia composta da νέος e πόλεμος, “nuova guerra”.
Filottete -> eroe greco, affidatario dell’arco di Eracle. Patronimico “figlio di Peante”
Eracle
Coro di marinai
Mercante
NE. Οὐκ αἰσχρὸν ἡγῇ δῆτα τὸ ψευδῆ λέγειν; / ΟΔ. Οὔκ, εἰ τὸ σωθῆναί γε τὸ ψεῦδος φέρει. (vv. 108-109)
TRAMA
Filottete è un eroe greco che, durante il viaggio per ingaggiare guerra contro la città di Troia, viene abbandonato sull'isola di Lemno dai propri compagni, poiché la gamba infetta a causa del morso di un serpente lo trasforma in un peso che i soldati greci non possono sopportare. Dopo dieci anni dall'abbandono di Filottete, la guerra di Troia non si è ancora conclusa, un oracolo rileva agli Achei che Troia non cadrà mai senza l'arco di Filottete, che egli ha ricevuto da Eracle; così partono Odisseo, re di Itaca, e Neottolemo, figlio di Achille, verso Lemno per recuperare l'arco. Odisseo riesce a manovrare sia il giovane Neottolemo sia il vecchio Filottete, e con l'inganno riesce a convincere Filottete a donare l'arco a Neottolemo, solo all'ultimo il giovane figlio di Achille si ravvederà e contravvenendo all'accordo con Odisseo riconsegnerà l'arco a Filottete rivelandogli la verità. Odisseo in collera cercherà con la forza di sottrarre l'arco, ma l'intervento del divino Eracle appianerà le controversie dei compagni greci e convincerà persino Filottete ad imbarcarsi con loro per tornare a Troia e vincere la guerra, il tutto in un lieto fine per il vecchio maestro, uomo di grande onore che nonostante il destino e la natura avversa mai smise di credere negli dei e nella moralità senza compromessi.
La sventura di Filottete: una ferita che diventa un problema per gli Achei
L’abbandono sull’isola di Lemno e l’oracolo
L’arrivo di Odisseo e Neottolemo dopo dieci anni di solitudine
Il duplice inganno del re di Itaca
La riconquista del sacro arco
La comparsa di Eracle con l’artificio del deus ex machina e un lieto fine
LA FIGURA DI ODISSEO: CARATTERISTICHE E CITAZIONI
Punti di continuità rispetto ai poemi omerici:
usa la parola più che la forza
incarna i valori della società della vergogna
Punti di discontinuità rispetto ai poemi omerici:
il suo cinismo
usare la parola in maniera impropria
presentazione negativa del personaggio
Elementi in comune:
parola ingannatrice: σοφός καὶ ἀγαθὸς (astuzia dell’usare l’inganno)
«Τὴν Φιλοκτήτου σε δεῖ ψυχὴν ὅπως λόγοισιν ἐκκλέψεις λέγων.»
“Devi aggirare la mente di Filottete parlandogli con accorti discorsi.” (vv. 54-55)
«Νεοπτόλεμος: Οὐκ αἰσχρὸν ἡγῇ δῆτα τὸ ψευδῆ λέγειν;
Ὀδυσσεύς: Οὔκ, εἰ τὸ σωθῆναί γε τὸ ψεῦδος φέρει.»
“Neottolemo: Non ritieni vergognosi dire menzogne?
Odisseo: No, se la menzogna apporta salvezza.” (vv 109-110)