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Studi, testi, documenti di storia della Resistenza e dell'età contemporanea inerenti il Lodigiano, di Isreco e non solo, ormai non più reperibili in edizione cartacea, agevolmente consultabili e scaricabili integralmente.

Il fondo archivistico e il patrimonio librario Ilsreco sono consultabili - su appuntamento, scrivendo a ilsreco.lodi@gmail.com - presso la sede operativa dell'Istituto, c/o Liceo statale Maffeo Vegio, via Carducci 1/3, 26900 Lodi.

La biblioteca, ripartita con criterio geografico, comprende oltre 800 titoli di libri e circa 50 testate di riviste di storia della Resistenza e dell'età contemporanea, oltre alla collezione completa dei «Quaderni» Ilsreco. Qui il catalogo aggiornato al 9 luglio 2024.

Società, guerra e Resistenza nel Lodigiano. 1940-1945. Mostra di documenti iconografici e d'archivio, 50° anniversario della Liberazione, Lodi 1995, pp. 56


«Oltre mezzo secolo è passato dalla caduta del regime fascista e la ricorrenza della Liberazione richiama alla mente di ognuno di noi il periodo storico nel quale la democrazia ha costruito le sue fondamenta.

Il Consorzio del Lodigiano si è posto l'obiettivo di ricordare in maniera che non fosse né rituale né retorica, ma autentica e sentita, le vicende della Resistenza, vissute con quella straordinaria coesione di forze che fece rinascere il Paese dalle macerie della seconda guerra mondiale, infondendo in esso i più alti valori etici. Pertanto si è deciso di allestire una mostra itinerante di documenti d'archivio e iconografici su Società, guerra e Resistenza nel Lodigiano 1940-45 e ne è stata affidata la cura ad Ercole Ongaro, autore di numerosi saggi storici e della recente monografia Guerra e Resistenza nel Lodigiano 1940-1945 (Il Papiro Editrice, 1994).

La speranza è che, in questo modo, si mantenga integra la memoria del sacrificio di tanti uomini e donne che, anche con piccoli gesti, hanno reso possibile la democrazia nella quale oggi viviamo ed il cui insegnamento mantiene intatto tutto il suo valore».

Il Comitato per il 50° anniversario della Resistenza e della Liberazione

Umberto Migliorini, Francesco Zoppetti

Ercole Ongaro, Guerra e Resistenza nel Lodigiano. 1940-45, Il Papiro Editrice, Sesto San Giovanni 1994, pp. 264


Il libro fondativo degli studi sulla Resistenza nel Lodigiano, strutturato sull'impianto del precedente volume di Ercole Ongaro Dal carcere chiamando primavera. Lodi dalla Resistenza alla Liberazione, Lodi 1980


Questo l'indice:

CAPITOLO I. LA GUERRA FASCISTA (1940-1943)

1. Fascismo e guerra

2. Agricoltori: dal malcontento alla critica

3. Contadini e operai: dal malcontento all'antifascismo attivo

4. La gente e la guerra

CAPITOLO II. ESTATE 1943: SPERANZA FERITA

1. Il crollo del regime: le manifestazioni popolari

2. Le forze politiche antifasciste e i lavoratori verso 1'8 settembre

3. Il mondo cattolico

4. Dal dramma degli sfollati al dramma dell'8 settembre

CAPITOLO III. L'OCCUPAZIONE TEDESCA E LA REPUBBLICA DI SALÒ

1. L'occupazione tedesca

2. Il fascismo repubblicano

3. La chiamata di leva

4. Città e campagna: problemi di vita nell'autunno-inverno 1943

CAPITOLO IV. CAMMINI DI RESISTENZA

1. L'aiuto agli sbandati e agli ex prigionieri alleati

2. Il Comitato di Liberazione Nazionale

3. Il no delle fabbriche e delle campagne

4. La stampa clandestina 

5. I renitenti alla chiamata di leva e i primi nuclei partigiani

6. I lodigiani in montagna

7. I deportati nei lager

CAPITOLO V. ESTATE DI LOTTA E DI SANGUE

1. Rafforzamento delle brigate partigiane

2. L'attività partigiana e gappista

3. La violenza dei bombardamenti

4. L'eccidio di Galgagnano e di Villa Pompeiana

5. I martiri del Poligono

CAPITOLO VI. SENZA TREGUA

1. Verso l'ultimo inverno

2. Il mondo scolastico

3. Vita quotidiana nell'ultima stagione di attesa

4. Mondo cattolico e RSI

CAPITOLO VII. VENTO DEL NORD

1. Gli ultimi mesi

2. Le giornate insurrezionali

Ercole Ongaro - Gianluca Riccadonna, Percorsi di Resistenza nel Lodigiano, Quaderni Ilsreco n. 16, aprile 2006, pp. 160


Il libro raccoglie le pagine pubblicate dai due autori su «Il Cittadino» nel periodo compreso tra l'8 settembre 2003 e il 25 aprile 2005 per ricordare il Sessantesimo della Resistenza.

Pur rinviando, per approfondimenti e integrazioni, a monografie già edite sulla Resistenza lodigiana, il volume rappresenta uno strumento utile per affrontare o rivisitare il periodo fondante della storia repubblicana; presenta episodi inediti o poco noti, comprende due nuovi capitoli, si avvale infine di testimonianze significative.


Ecco l'indice:

1. L'8 settembre 1943

2. Il Comitato di Liberazione Nazionale

3. L'aiuto agli ex prigionieri alleati

4. I renitenti di leva

5. Gli scioperi del marzo 1944

6. I bombardamenti aerei

7. La strage di Galgagnano e Villa Pompeiana

8. I martiri del Poligono

9. I lodigiani in montagna

10. Ettore Archinti: simbolo della Resistenza lodigiana

11. I tre partigiani fucilati di Castiglione d'Adda

12. I deportati nei lager

13. Lino Ferrari fucilato al Poligono di tiro di Lodi

14. Giovanni Mirotti: un destino familiare

15. Le donne nella Resistenza

16. L'insurrezione di aprile

17. Quale giustizia?


Edgardo Alboni, Una vita tra sogni e realtà, a cura di Ercole Ongaro, Quaderni Ilsreco n. 15, marzo 2005, pp. 192 con illustrazioni


«L’Italia dell’antifascismo e della Resistenza è diventata il luogo del revisionismo storico, della rivincita dei perdenti, dell’arroganza del potere, della manomissione della Costituzione, dell’arraffamento di ogni leva di comando. L’Italia dell’eguaglianza, della giustizia sociale, della democrazia e del pluralismo, l’Italia della Costituzione nata dalla Resistenza è oggi nelle mani di chi tenta di piegarla a un destino di appiattimento ideale, di soffocamento dei grandi valori che giustificano la vita degli uomini e della società. [...]

Io mi ritrovo oggi idealmente con chi, in ogni angolo della terra, sente che è giunto il momento di tornare a lottare con la forza degli ideali e della ragione, pacificamente, per cercare la giusta risposta alla drammatica domanda di giustizia che scuote la coscienza della parte migliore dell’umanità».


Edgardo Alboni nasce a Montanaso Lombardo l’11 settembre 1919, muore a Lodi il 6 ottobre 2015. Figlio di operaio, quartogenito di cinque fratelli, consegue l’abilitazione magistrale nel 1937. Sottotenente di complemento dal settembre 1941, il 9 luglio 1942 viene mandato sul fronte russo con il 474° Battaglione territoriale mobile, da dove rientra il 10 marzo 1943.

L’8 settembre 1943, a seguito dell’annuncio dell’armistizio, abbandona la caserma del 51° Fanteria di Perugia, rientra nella propria abitazione e nei mesi seguenti assume il comando della 174a Brigata del Corpo Volontari della Libertà fino al 25 aprile 1945.

È insignito di tre Croci al merito combattentistico. Nominato dal CLN di Lodi vice Sindaco della città in rappresentanza del PCI, viene designato assessore alla Pubblica Istruzione nella prima Giunta comunale elettiva (1946).

Dirige il gruppo consiliare del PCI dal 1948 al 1964. Nel 1960 viene eletto al Consiglio provinciale di Milano. Eletto deputato nel 1963 e riconfermato nel 1968.

Nominato consigliere dell’Ospedale Maggiore di Lodi nel 1973, agli inizi del 1974 lascia l’incarico perché eletto nel Comitato regionale di controllo della Lombardia per il settore della sanità.

Nel settembre 1975 viene eletto Sindaco di Lodi da una maggioranza PCI-PSI-PSDI-PRI. Cessato il mandato di Sindaco nel 1980, rientra in Giunta nel 1982 come assessore alla programmazione, conservando contemporaneamente la responsabilità di capo della delegazione del PCI nel Consiglio direttivo del Consorzio del Lodigiano.

Nel 1981 assume la presidenza dell’ANPI di Lodi. Nel 1992 costituisce il Comitato provinciale dell’ANPI e ne assume la presidenza; è poi membro eletto del Consiglio regionale e nazionale dell’ANPI.

Liceo statale «Maffeo Vegio» di Lodi, classi 5A e 5B liceo economico sociale, Taccuini dal Maffeo Vegio ad Auschwitz, CGIL CISL UIL Lodi - Associazione Mario Miretta Lodi - Associazione Giuseppe Di Vittorio Lodi, 2016

Pubblicazione realizzata da due classi quinte del Liceo statale Maffeo Vegio a conclusione del viaggio In Treno per la Memoria effettuato dal 10 al 14 marzo 2016 nell'ambito del progetto delle organizzazioni sindacali.

Il volumetto presenta tante pagine di taccuino da Auschwitz quanti sono i ragazzi e le ragazze che lo hanno visitato e che hanno voluto condividere e trasmettere le proprie parole di memoria e resistenza. Le fotografie sono dello studente Edward Etienne Alemani.

I Taccuini sono stati presentati a Lodi, sala Granata, il 15 giugno 2016 alle 21.

Gianfranco Mariconti, Memoria di vita e di inferno. Percorso autobiografico dalla spensieratezza alla responsabilità, a cura di Ercole Ongaro, Il Papiro Editrice 1995

La vita del "nostro" Gianfranco Mariconti, padre del "nostro" Ivano, deportato diciottenne a Flossemburg, testimone.

«Noi italiani, a Zwickau, avevamo fatto amicizia con un ebreo ungherese, Umberto. […] Da qualche parola delle SS, Juden! Juden! capimmo che volevano ammazzare gli ebrei. [Gian]Franco Mariconti, di Lodi, ebbe un’idea; si tolse una delle due giacche che aveva addosso per ripararsi dal freddo (una l’aveva tolta ad un compagno morto la notte precedente), si tolse dunque la giacca e la dette ad Umberto; questi capì e l’indossò. 

Sopra la giacca, cucito c’era il triangolo rosso, il numero di matricola e l’IT che gli avrebbe salvato la vita, chiamarono infatti con grida inumane: Juden raus! Juden raus!

Ma purtroppo ci fu una spia, un kapò che aveva visto e lo indicò ad una SS, ma questi, visto il contrassegno rosso, passò oltre; ma il delatore ebbe l’infamia di spiegargli ciò ch’era avvenuto. La SS tornò sui suoi passi, controllò anche la seconda giacca che Umberto nella fretta aveva conservato sotto e lo tirò fuori a calci e pugni. Falciarono gli ebrei con sventagliate di mitra e mentre gli altri morirono disperati Umberto sorrideva  verso di noi italiani con lievi cenni di amicizia e di riconoscenza».

Testimonianza di Vito Arbore, dal volume di Vincenzo Pappalettera Nel lager c'ero anch'io, Mursia 1973

Laura Tagliaferri, La guerra di Libia 1911-12. Echi e ripercussioni nel Lodigiano, Quaderno Ilsreco n. 26, ottobre 2011, pp. 44

Studio effettuato in occasione del Centenario della conquista della Libia da parte dell'Italia, nel clima di nazionalismo aggressivo di inizio Novecento

Quaderno di piccolo formato, stampato dal Comune di Lodi

Francesco Cattaneo - Laura Coci - Isa Ottobelli - Gianluca Riccadonna, a cura di, La vita offesa. Memorie di lodigiani, Quaderno Ilsreco n. 12, marzo 2003, pp. 44

Testo per lettura scenica in occasione del Giorno della Memoria

Lodi, Teatro alle Vigne, 24 gennaio 2003

Quaderno di piccolo formato, stampato dal Comune di Lodi

Laura Coci, a cura di, Il revisionismo storico, Quaderni Ilsreco n. 11, dicembre 2002, pp. 68

Quattro lezioni sulla rilettura della storia

Vecchi e nuovi revisionismi. Storiografia e politica tra le due guerre in Italia

di Angelo Montenegro (vicepresidente Ilsreco)

Il revisionismo tedesco degli anni Ottanta

di Brunello Mantelli (Università di Torino) 

L’uso politico della storia. Nazionalismo e revisionismo nei Balcani

di Francesco Privitera (Università di Bologna – Centro per l’Europa centro orientale e balcanica)

Il dibattito sul revisionismo storico in Italia

di Pier Paolo Poggio (Fondazione “Luigi Micheletti” di Brescia)


Quaderno di piccolo formato, stampato dal Comune di Lodi

Ercole Ongaro, a cura di, Lodi sui muri. Manifesti 1859-1899, Quaderni Ilsreco n. 4, aprile 1999, pp. 60,

Catalogo della mostra

Archivio storico comunale, 16 aprile - 7 maggio 1999

Quaderno di piccolo formato, stampato dal Comune di Lodi



Ercole Ongaro, Dove è nata la nostra Costituzione, Quaderni Ilsreco n. 1, marzo 1998, [pp. 24]

Testo per lettura scenica per il Cinquantesimo della Costituzione

Lodi, Teatro alle Vigne, 14 marzo 1998

Quaderno di piccolo formato, stampato dal Comune di Lodi