WLADYSLAW ANDERS

Un polacco, patriota, comandante del II Corpo polacco, amato dai suoi soldati.

Władysław Anders nasce a Błonie, presso Varsavia, da Albert Anders e Elżbieta Tauchert.

All'epoca la parte orientale della Polonia fa parte dell'Impero russo. Anders frequenta il Politecnico di Riga (1911-1912) e, a causa della guerra viene richiamato nell'esercito zarista nel 1913, all'Accademia Militare di Pietroburgo. Partecipa alla prima guerra mondiale dove si distingue per l'ingegno tattico e per la vicinanza ai propri soldati; per questo viene decorato con la Croce di San Giorgio Virtuti Militari, onorificenza concessa dalla Polonia indipendente. Frequenta l'accademia di Stato Maggiore a Pietroburgo fino al febbraio 1917.

A capo di una brigata di cavalleria, durante l'invasione nazista della Polonia che da inizio alla seconda guerra mondiale, Anders combatte sul fronte orientale contro i sovietici nel settembre 1939. Ferito, viene fatto prigioniero e incarcerato, prima a Leopoli e poi nel carcere-fortezza della Lubjanka a Mosca, dove subisce anche torture.

Rilasciato nel luglio 1941, dopo l'inizio dell'invasione tedesca dell'URSS (Operazione Barbarossa) e in seguito all'accordo Sikorski-Mayski. Dal governo polacco in esilio a Londra, Anders riceve l'incarico di formare, con gli ex prigionieri, un esercito che sarebbe stato impiegato nella guerra contro i nazisti.

A causa della reciproca diffidenza tra polacchi e sovietici, e per la scarsità dei rifornimenti che questi inviano alla armata in formazione, Anders decide, in accordo con gli inglesi, di spostare i suoi uomini e decine di migliaia di civili, strappati ai campi di prigionia sovietici, in Persia.

Qui i polacchi vengono inquadrati nelle armate dell'Impero britannico, sempre però sotto il comando del governo polacco in esilio a Londra.

L'opera di Anders a fianco degli Alleati raggiunge il culmine con l'organizzazione del II Corpo polacco che opera ai suoi ordini in Medio Oriente e in Italia, segnalandosi in diverse battaglie, in particolare quelle di MonteCassino e di Ancona.

Anders si ripara a Londra, dove è tra i membri di spicco del governo in esilio della Polonia e dall'8 agosto 1954 fa parte del Consiglio dei tre, assieme a Edward Raczyński e Tomasz Arciszewski, organo creato per esercitare le funzioni di Capo dello Stato polacco in esilio.

Muore nella capitale inglese il 12 maggio 1970 e sepolto, secondo la sua volontà, nel Cimitero militare polacco di Montecassino, a fianco dei suoi compagni caduti in battaglia.