La TTLINE, la linea 2 del tram che collega Piazza del Popolo a Piazza Mancini, è un'infrastruttura di trasporto pubblico che attraversa un tratto urbano centrale di Roma.
Connessione strategica: La TTLINE collega due zone centrali e vitali di Roma, Piazza del Popolo e Piazza Mancini, fungendo da arteria di trasporto importante per il flusso di persone tra il centro storico e le aree residenziali circostanti.
Facilità di accesso: Le fermate della linea sono ben posizionate in un'area centrale e ben servita, permettendo un facile accesso ai cittadini e ai turisti.
Potenziale di interconnessione: Essendo parte della rete di trasporto pubblico di Roma, la TTLINE ha il potenziale di integrarsi con altre linee di trasporto, aumentando l'efficienza complessiva.
Sovraffollamento e inadeguatezza delle infrastrutture: La TTLINE attuale non soddisfa pienamente la crescente domanda di mobilità urbana. La mancanza di adeguamento della capacità di trasporto crea disagi, soprattutto nelle ore di punta.
Carenza di integrazione con il tessuto urbano: La linea non è ben integrata nel contesto architettonico e urbano circostante. La sua presenza frammenta il paesaggio cittadino, creando una barriera tra quartieri storici e nuove aree di sviluppo.
Impatto ecologico e urbano: L'infrastruttura esistente è molto cementificata e poco sostenibile dal punto di vista ecologico, con un impatto negativo sulla qualità dell'aria e sul verde urbano.
Pericolo per la sicurezza: L'attuale configurazione della TTLINE è considerata pericolosa per i pedoni e i ciclisti, con scarsa separazione tra i diversi flussi di mobilità e pochi spazi di sosta sicuri.
Il progetto della TTLINE, ha l'opportunità di diventare un catalizzatore di rinnovamento urbano e riqualificazione ecologica. Il progetto propone una visione che integra infrastruttura, paesaggio urbano e sostenibilità in un processo di trasformazione collettiva, volto a ripensare il ruolo del tram non solo come mezzo di trasporto, ma come strumento di connessione sociale, funzione ecologica e innovazione culturale. La linea tramviaria, in particolare nella sua attuale configurazione, frammenta il tessuto urbano e non si integra nel contesto storico della città. Il progetto intende superare questa divisione, creando un'infrastruttura che non solo colleghi i punti di interesse, ma che diventi una connessione vitale tra le diverse realtà urbane, valorizzando il patrimonio storico e naturale.
Riqualificazione ecologica e paesaggistica: Integrare la natura nel tessuto urbano lungo il percorso della TTLINE, trasformando le fermate in hub ecologici. Ogni stazione diventa un punto di conservazione del verde, con giardini pensili, aree verdi e soluzioni di gestione sostenibile delle acque.
Creazione di spazi multifunzionali: Le fermate devono evolversi da semplici punti di transito a spazi polifunzionali che promuovano attività sociali, culturali e commerciali. Il progetto prevede installazioni modulari, mini-studi per il lavoro a distanza, e spazi per eventi culturali, facendo delle fermate dei veri e propri hub urbani dinamici.
Connessione sociale e culturale: Riconnettere le diverse zone della città, superando la frammentazione attuale, creando relazioni tra le persone, ma anche tra la storia della città e la sua evoluzione futura. Ogni fermata deve diventare un punto di socializzazione e un spazio di coesione sociale, con eventi, iniziative culturali e aree per il lavoro condiviso.
Miglioramento della sicurezza e dell'accessibilità: Garantire una mobilità sicura per tutti i cittadini, con fermate accessibili, percorsi pedonali separati e aree dedicate alla mobilità dolce (pedoni, biciclette, monopattini), riducendo i rischi e migliorando l'esperienza utente.
Infrastruttura come generatore di energia: Utilizzare il concetto di auto-sostenibilità integrando impianti fotovoltaici e sistemi di raccolta e gestione delle acque piovane. Le fermate possono diventare piccole centrali ecologiche che contribuiscono alla produzione di energia pulita e alla gestione delle risorse naturali.
In sintesi, l'intenzione del progetto è quella di creare una TTLINE sostenibile, che risolva le problematiche attuali e che contribuisca a un rinnovamento urbano di qualità, puntando a una mobilità ecologica, a spazi di aggregazione sociale e alla creazione di valore attraverso l'integrazione delle componenti ecologiche, culturali e tecnologiche.
Una vecchia autostrada sopraelevata è stata trasformata in un parco urbano pedonale sopraelevato, simile a una "passeggiata urbana". Il progetto ha integrato aree verdi, spazi pubblici, installazioni artistiche e piattaforme di socializzazione lungo il percorso.
Un'ex linea ferroviaria sopraelevata abbandonata è stata trasformata in un parco lineare che attraversa Manhattan, diventando un luogo di aggregazione con spazi verdi, giardini, arte pubblica e punti di osservazione sulla città.
A Utrecht sono state inserite 316 pensiline di autobus "verdi" per ospitare le api e respirare un'aria più pulita, riducendo l'impatto ambientale.
Habitat per la biodiversità: I tetti delle pensiline sono coperti da vegetazione che fornisce un habitat ideale per api e bombi, cruciali per l'impollinazione.
Cattura delle polveri sottili: La vegetazione sui tetti aiuta a migliorare la qualità dell'aria catturando particelle inquinanti. La pianta si rigenera spontaneamente nell’arco di 3-5 anni, a differenza di alberi e arbusti.
Gestione sostenibile delle acque: I tetti verdi immagazzinano l'acqua piovana, contribuendo alla gestione idrica urbana.
Illuminazione a basso consumo: Le pensiline sono dotate di lampade a LED, che riducono il consumo energetico e l'impatto ambientale.
Materiali sostenibili per l'arredo: Le panche sono realizzate in bambù, un materiale sostenibile, resistente e rigenerabile in pochi anni.