Codice etico di comportamento
(approvato in data 28 marzo 2024)
(approvato in data 28 marzo 2024)
Il Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì - CUVF - ha il suo Codice Etico: lo ha approvato il Consiglio direttivo nella seduta del 28 marzo 2024.
La finalità del Codice Etico è quella di orientare i comportamenti dei componenti del Direttivo stesso, nonché di ogni collaboratore esterno, anche temporaneo, nella consapevolezza dell'importanza di agire nel rispetto dei valori etici fondamentali.
Legalità, imparzialità, obiettività, onestà, correttezza, integrità, trasparenza, rispetto, collaborazione, assenza di discriminazioni sono i principi che i destinatari del Codice Etico sono tenuti a seguire e che sono illustrati di seguito.
INDICE
PREMESSA
1- SOGGETTI DESTINATARI DEL CODICE
2- VALORI FONDAMENTALI:
3- CONFLITTO DI INTERESSE
4- RAPPORTI INTERNI
5- RAPPORTI ESTERNI:
6- RAPPORTI CON I MASS MEDIA
7- USO DELLE CHAT E DEI SOCIAL NETWORK
8- RESPONSABILITA' NELLA VIOLAZIONE DEL CODICE
9- ADOZIONE E AGGIORNAMENTO DEL CODICE
10- DISPOSIZIONI FINALI
PREMESSA
Il presente Codice Etico è stato elaborato per assicurare che i principi etici del “Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì” (di seguito Comitato), siano chiaramente definiti e costituiscano l'elemento base dell'attività del Comitato, la sua cultura e lo standard di comportamento di tutti i destinatari del medesimo. Esso va letto in combinato disposto con le disposizioni previste dallo Statuto del Comitato medesimo adottato in data 01/08/2023. Con l'adozione del Codice Etico il Comitato intende in particolare:
riconoscere rilevanza ed efficacia vincolante ai principi etici indicati e descritti al punto 2;
indicare i principi etici ai quali i Destinatari del Codice Etico devono attenersi, guidando la loro attività e le loro condotte, sia con riguardo ai rapporti interni al Comitato, sia con riguardo ai rapporti esterni verso terzi;
contribuire attraverso l'adozione di comportamenti condivisi e corretti da parte di tutti i Destinatari del Codice a salvaguardare e diffondere un'immagine positiva del Comitato, aumentando in tal modo il grado di fiducia da parte della cittadinanza e dei vari stakeholders.
Il Comitato nell'ambito delle sue funzioni e nella conduzione delle sue attività, assume come principi ispiratori il rispetto della legalità, la correttezza e la lealtà, la trasparenza e l'imparzialità, il rispetto della dignità della persona, la riservatezza, la valorizzazione della collaborazione e della cooperazione. Il Codice Etico rappresenta quindi uno strumento di sostegno e di orientamento in ordine ai comportamenti corretti da adottarsi. In quanto tale costituisce un ausilio per i membri del Consiglio Direttivo e di tutti coloro che a vario titolo collaborano con il Direttivo medesimo o agiscono in nome e per conto del Direttivo, grazie alla definizione condivisa del comportamento corretto da adottarsi nelle varie situazioni e decisioni da assumere e grazie all'impegno collettivo verso la completa attuazione dello stesso.
1- SOGGETTI DESTINATARI DEL CODICE ETICO
I Destinatari sono i soggetti a cui si applicano le norme del presente Codice Etico e sono individuati nel Presidente e nei componenti del Consiglio direttivo, nonché in tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano con il Consiglio Direttivo rapporti o relazioni collaborative/consulenziali, al fine di perseguire più efficacemente gli obiettivi del Comitato.
Tutti i soggetti sopra indicati sono chiamati a dare concretezza ai valori e ai principi contenuti nel Codice, sia verso l'interno che verso l'esterno del Comitato, a rafforzare le relazioni interpersonali di fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo, nonché ad agire, anche in relazione alle responsabilità assegnate, in modo da tutelare il prestigio e l'immagine del Comitato. Ciascun Destinatario è tenuto alla piena conoscenza del Codice Etico, sottoscrivendone una copia.
2 - VALORI FONDAMENTALI
Il Codice Etico di Comportamento adottato dal Direttivo del Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì in data 28 marzo 2024 si ispira ai seguenti valori fondamentali:
LEGALITA'
I Destinatari sono tenuti al rispetto delle disposizioni di legge, nonché delle disposizioni statutarie. I Destinatari sono altresì tenuti al rispetto delle disposizioni organizzative interne al Comitato.
ONESTA' E CORRETTEZZA
I Destinatari del Codice, nell'espletamento delle proprie funzioni ed attività, sia all'interno che all'esterno, si impegnano ad adottare comportamenti ispirati alla lealtà, alla buona fede, alla correttezza e ad evitare condotte che possono compromettere la fiducia della cittadinanza e l'immagine del Comitato.
TRASPARENZA, INTEGRITA' E IMPARZIALITA'
I Destinatari sono tenuti a rispettare la trasparenza e l'integrità, intese come veridicità, chiarezza, completezza delle informazioni, evitando in tutte le relazioni interne ed esterne comportamenti ambigui o ingannevoli. Il principio di imparzialità esclude che siano privilegiati alcuni gruppi di interesse o individui a scapito di altri.
Il Comitato rende visibile ai promotori, agli stakeholders e a tutti gli interessati il proprio operato in modo puntuale, comprensibile e accurato attraverso soprattutto il proprio sito internet.
COLLABORAZIONE
Ogni destinatario deve operare con spirito di cooperazione e collaborazione, attraverso comportamenti responsabili e in linea con il presente Codice, al fine di promuovere congiuntamente gli obiettivi del Comitato.
RISPETTO
I Destinatari devono astenersi dal tenere comportamenti o adottare linguaggi non rispettosi e offensivi della dignità della persona. Sono vietati atti o comportamenti che si configurano come forma di offesa o di diffamazione, espressa sia in forma verbale che non verbale, in grado di ledere la dignità e la professionalità della persona, nonché la sua personalità e la sua forma di pensiero.
E' vietata qualunque forma di discriminazione, diretta o indiretta, basata sulla nazionalità, genere, orientamento sessuale, religione, gravidanza, maternità, situazione familiare, disabilità o qualsiasi altra forma di diversità, anche legata alla manifestazione del pensiero.
Sono altresì vietati atti o comportamenti offensivi, che abbiano la conseguenza di determinare una situazione di disagio o che possono influenzare negativamente, esplicitamente o implicitamente, il processo decisionale.
RISERVATEZZA
I destinatari del presente Codice sono tenuti a rispettare l'obbligo di riservatezza in relazione alle informazioni private acquisite attraverso la partecipazione ai lavori del Comitato. Ogni destinatario è inoltre tenuto al rigoroso rispetto di ogni obbligo di riservatezza in relazione ai lavori e alle decisioni in corso di adozione da parte del Consiglio Direttivo e non ancora divenute definitive o di dominio pubblico.
La violazione dei doveri di riservatezza da parte dei Destinatari inficia gravemente il rapporto fiduciario e incrina i rapporti collaborativi e di trasparenza interpersonale.
3- CONFLITTO DI INTERESSI
Ai fini del presente Codice per conflitto di interessi di un Destinatario si intende la sussistenza di relazioni personali o professionali potenzialmente in grado di esercitare un'influenza indebita sull'esercizio delle sue funzioni ovvero di comprometterne l'obiettività, l'indipendenza e l'imparzialità.
A tal fine i Destinatari si impegnano ad evitare qualsiasi situazione suscettibile di generare un conflitto di interessi personale ed effettivo. Qualora si verifichi una tale situazione o una sistuazione suscettibile di sfociare in un conflitto di interessi, il soggetto interessato dovrà sottoporre il caso al Direttivo del Comitato per le opportune valutazioni e decisioni.
Il Comitato è estraneo a qualunque organizzazione partitica o a enti politicamente definiti. Ai componenti del Consiglio Direttivo non è quindi consentita la partecipazione attiva a partiti politici o a ricoprire ruoli attivi in associazioni sindacali o di supporto partitico. Il Consigliere che abbia accettato una candidatura per elezioni politiche, amministrative o europee ne informa immediatamente il Presidente e gli altri componenti del Consiglio Direttivo. Il Consigliere, dopo l'accettazione della candidatura e per tutta la durata della campagna elettorale, resta sospeso dall'incarico. Spetta al Direttivo decidere se il Consigliere interessato debba rassegnare le dimissioni, qualora il Consigliere medesimo non abbia già provveduto in tal senso.
4- RAPPORTI INTERNI
Le relazioni tra i componenti del Consiglio Direttivo devono essere basate sulla lealtà, onestà e sulla fiducia reciproca e improntate allo spirito di collegialità e di collaborazione, al rispetto, alla cortesia ed alla non discriminazione.
Sono assolutamente vietate a tutti i livelli le dichiarazioni offensive, le violazioni della vita privata, della reputazione delle singole persone, la divulgazione di informazioni scorrette, l'occultamento di informazioni di pertinenza del Comitato e in generale i comportamenti ostruttivi.
5 - RAPPORTI ESTERNI
I membri del Direttivo si impegnano ad avere comportamenti corretti nell'ambito di tutte le relazioni dai medesimi intrattenute per conto del Comitato con soggetti esterni. Le interazioni con il pubblico, con gli stakeholders e con la pubblica amministrazione sono improntate alla cortesia, alla correttezza, alla buona fede e alla trasparenza.
I membri del Direttivo devono astenersi da qualunque atto o comportamento in grado di ledere, anche solo potenzialmente, l'immagine e la reputazione del Comitato.
In nessun caso è giustificato un comportamento non rispettoso delle Leggi e dei principi contenuti nel presente Codice Etico.
E' responsabilità dei membri del Comitato Direttivo e dei collaboratori, anche temporanei, tutelare la reputazione del Comitato, attraverso le proprie azioni, dichiarazioni e comportamenti adottati, sia all'interno che all'esterno del Comitato.
I soggetti terzi che intrattengono rapporti con il Comitato devono rispettare il Codice Etico.
6 - RAPPORTI CON I MASS MEDIA
I rapporti con i mass media devono essere tenuti dal Presidente e, in raccordo con lui, dal Portavoce o da altro consigliere appositamente delegato. La comunicazione verso l'esterno deve seguire i principi guida della veridicità, correttezza, trasparenza ed equilibrio, favorendo la conoscenza delle attività, dei progetti e delle azioni intraprese dal Comitato.
E' assolutamente vietato divulgare informazioni false o attribuite al Comitato sulla base di una interpretazione autonoma non adeguatamente dibattuta o verificata.
I Consiglieri e collaboratori sono tenuti a tenere la massima riservatezza sulle informazioni acquisite durante l'esercizio delle proprie funzioni, prestando particolare attenzione alla normativa in materia di tutela della privacy.
Essi inoltre sono tenuti a non divulgare notizie su decisioni non ancora definitive.
La violazione dei doveri di riservatezza inficia gravemente i rapporti fiduciari.
7 - USO DELLE CHAT E DEI SOCIAL NETWORK
L'impegno sui social media, nell'uso delle chat, compresi i profili privati e nel web in genere deve essere sempre improntato alla prudenza/correttezza, alla ragionevolezza, al buon senso/equilibrio, in particolare nell'adesione a discussioni polemiche, nonché a comportamenti rispettosi delle singole persone e del Comitato nella sua funzione e nei suoi valori fondamentali.
8 - RESPONSABILITA' NELLA VIOLAZIONE DEL CODICE
Fermo restando le ipotesi in cui la violazione delle disposizioni contenute nel presente Codice possano dar luogo anche a responsabilità penale e civile, l'inosservanza dei principi e dei divieti in esso previsti, sarà valutata dal Presidente in raccordo con il Consiglio Direttivo, che assumerà l'iniziativa ritenuta più opportuna in relazione al singolo caso esaminato, nel rispetto dei principi di trasparenza ed equità di trattamento.
9- ADOZIONE E AGGIORNAMENTO DEL CODICE
Il presente Codice Etico può essere modificato ed integrato nel corso della sua applicazione, previa espressa deliberazione del medesimo Direttivo.
10 - DISPOSIZIONI FINALI
Il Consiglio Direttivo provvede alla pubblicazione del presente Codice Etico nel sito internet del Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì, nonché a garantirne la massima divulgazione e conoscenza.