A.D. 2020
(l'anno della pandemia)
(l'anno della pandemia)
Khulna {Bangladesh} 25 gennaio 2021
Carissimi amici,
nel ringraziare tutte le persone che in questo anno di lockdown si sono interessate e preoccupate per noi, vorremmo destinare queste poche righe di informazione generale... (leggi altro)
...Le scuole in Bangladesh sono chiuse dal 15 marzo scorso. Dopo i primi mesi difficoltosi per una gestione nuova ed incerta, abbiamo iniziato a muovere i primi passi con estrema prudenza ma consapevoli che i tempi di riapertura delle scuole avrebbero tardato tanti mesi ancora. C'e' stato un tentativo governativo di lezioni online ma credo che non abbia avuto troppo successo per vari motivi; nel villaggio non tutti hanno la tv, la corrente elettrica spesso viene distaccata per alcune ore, orari spesso non compatibili con la programmazione preannunciata etc. Come gestire tutto questo? Essendo noi una ong non potevamo decidere di operare autonomamente dopo che il Dpcm aveva tassativamente vietato la riapertura delle scuole. Distribuzione di mascherine e igienizzanti sono stati i primi passi che abbiamo mosso. Dopo 2 mesi di isolamento , le famiglie dei bambini iscritti al nostro programma scolastico, hanno iniziato a chiedere aiuti per la sopravvivenza. La mascherina era un optional, mancava il riso, l'olio, patate, sale, zucchero. Abbiamo cosi' deciso di intervenire distribuendo sacchi contenenti alimentari per 1 mese, poi per 2 mesi. Colmata questa primaria e vitale difficolta' siamo passati alla seconda fase. SE IL BAMBINO NON PUO' ANDARE A SCUOLA, LA SCUOLA PUO' ANDARE DAL BAMBINO.... e cosi' abbiamo fatto !!!! Abbiamo trasferito i banchi dalle nostre aule alle case dei nostri insegnanti i quali a gruppetti distanziati e con mascherina , hanno potuto fare lezioni all'aperto. Il governo ha deciso di promuovere automaticamente tutti i bambini anche se da casa hanno dovuto dare gli esami di fine anno. Gli insegnanti e tutto il nostro personale ha continuato a percepire lo stipendio per 2 motivi: 1) hanno lavorato con maggiori difficolta' tranne i primi 2 mesi, 2) gli stessi insegnanti sono poveri e riescono a malapena ad arrivare a fine mese con il loro stipendio. Se avessimo sospeso il salario avremmo oggi almeno 60 famiglie disperate.
Questo anno e' stato molto difficile per tutti ed ha avuto anche risvolti difficili da gestire; per esempio molti adottanti hanno dovuto interrompere, seppure a malincuore, il sostegno con il bambino/a a loro affidato, poiche' non avevano piu' le possibilita' economiche. Quindi ci siamo trovati con 45 bambini scoperti da adozione a distanza ed abbiamo chiesto aiuto per la continuità agli studi di questi bimbi. In parte abbiamo ricevuto nuove famiglie disponibili a sostenerci.
A noi non resta che dire GRAZIE perche' abbiamo sperimentato ancora una volta che non ci lasciate mai da soli ma insieme stiamo portando avanti queste attivita'.
Siamo in attesa di sapere quando riapriranno le scuole, per ora speriamo febbraio/marzo.
Rudi Bernabini
Bangladesh Country DirectorMymensingh {Bangladesh} 28 gennaio 2021
Cari amici donatori,
Buongiorno e cordiali saluti dai nostri 20.000 bambini indigeni Mandi e da tutti noi qui nella diocesi cattolica di Mymensingh, Bangladesh!... (leggi altro)
...Grazie mille per il vostro meraviglioso sostegno e amore per i nostri figli che stanno studiando convenientemente. Il Comitato ha messo a disposizione donazioni per i bambini indigeni Mandi nella diocesi di Mymensingh anche durante il COVID 19. Confermiamo di aver ricevuto la somma di 10.980,00 Euro ( = BDT 1.021.198,00 @ cambio di BDT 93,0053 per un Euro) e altri 500 Euro ( = BDT 50.037,00 @ cambio di BDT 100,00 per un Euro), che è stato depositato nel nostro conto presso la Janata Bank Ltd, Mymensingh.
Per vostra informazione, i nostri bambini Mandi stanno studiando bene grazie al tuo aiuto in 150 scuole primarie cattoliche, 4 scuole medie inferiori, 10 scuole superiori e 2 college nella diocesi di Mymensingh. Abbiamo usato la vostra donazione per sovvenzionare lezioni speciali di orientamento per i nostri bambini come: un seminario sulla sensibilizzazione dei bambini durante il COVID 19, le tasse per ostello, scuola e college, poiché hanno fatto lezioni online per scuola e università e sostenuto gli esami, abbiamo anche pagato lo stipendio per gli insegnanti della scuola elementare e distribuito provviste di cibo per ogni famiglia sponsor durante il lock-down in Bangladesh. Questo perché i loro genitori hanno perso il lavoro, in quel momento.
Mi dispiace molto dire che non ho potuto contattarvi in tempo a causa di altri impegni in diverse parrocchie della diocesi di Mymensingh e anche per la mia malattia.
Fateci sapere se avete bisogno di ulteriori informazioni cosicché possiamo fornire tempestivamente.
Con rinnovati auguri a tutti voi, Grazie mille.
Con gratitudine e fraternità in Cristo,
P. Biolen Chambugong
Direttore del progetto di sponsorizzazione diocesana,
Diocesi di Mymensingh.
4 febbraio 2021
A partire dallo scorso 8 marzo 2020, il COVID-19 si è diffuso rapidamente nelle comunità del Bangladesh. Ad oggi siamo a circa 537.000 contagiati, ma i dati ufficiali non sono in realtà attendibili... (leggi altro)
...Dal 26 marzo al 31 maggio tutto il Bangladesh è stato in lock-down totale. Nel frattempo il 20 di maggio è passato proprio da Satkhira anche il ciclone Amphan che ha fatto parecchi danni materiali ma fortunatamente non alle persone e quindi dopo qualche giorno di gran lavoro, i danni, sono stati riparati. Dal 1°giugno il governo ha preso la decisione considerata da molti come “incauta” di aprire gli scambi fra le regioni e i distretti, dando quindi la possibilità di ampi spostamenti delle persone con mezzi pubblici e privati su tutto il territorio nazionale. La gestione dei protocolli COVID è stata stata quindi lasciata al buonsenso della singola persona e quindi la maggior parte delle persone ha dovuto scegliere tra il rischio di morir fame o di COVID. Questa scelta forzata ha quindi acuito una situazione già di per se grave, in cui i poveri, si sa benissimo, sono sempre più poveri e più in difficoltà....
Le scuole elementari, gli asili e le scuole superiori di ogni ordine e grado sono chiuse dallo scorso 18 marzo 2020 e lo saranno ancora, almeno, fino a fine febbraio-marzo 2021, ma i nostri programmi educativi sono andati avanti ugualmente. Per far si che il programma funzioni anche in questo periodo di pandemia, è necessario che gli insegnanti delle scuole di villaggio visitino ogni giorno gli studenti presso le proprie abitazioni o in piccoli gruppi nelle aie dei villaggi, per verificare che seguano il programma scolastico attraverso i compiti a casa che vengono dati periodicamente e, durante questa visita, compilano la scheda informativa relativa alla visita e all'andamento scolastico del bambino con qualche informazione aggiornata circa la situazione in quel determinato villaggio. Per il momento è possibile soltanto una didattica a distanza che consiste nello svolgere determinati "compiti a casa" che vengono assegnati e i cui risultati vanno a formare la valutazione finale del rendimento scolastico dello studente. I bambini, quindi, devono essere seguiti dagli insegnanti nel pomeriggio attraverso le ripetizioni per poter apprendere la lezione del giorno e prepararsi a quella del giorno successivo. Paradossalmente i nostri insegnanti di villaggio, stanno lavorando più ora che le scuole sono chiuse, che in periodi normali. La chiusura delle scuole pone infatti un grave rischio sulla continuità dei programmi educativi soprattutto diventa molto più facile la possibilità di matrimonio precoce per le bambine che, non essendo impegnate con lo studio in modo tradizionale perché le scuole sono appunto chiuse da ormai un anno, vengono date in sposa più facilmente dalle famiglie che quindi se ne possono liberare senza troppe giustificazioni. I nostri operatori del sostegno a distanza e del comitato di contrasto dei matrimoni precoci, ogni settimana visitano ogni villaggio in cui operiamo per dare sostegno e continuità sia educativa che medica e di assistenza sociale.
Al momento tutto il personale e tutti gli operatori stanno bene e nonostante questo periodo di “fermo forzato” e senza ammortizzatori sociali, Rishilpi ha continuato ad elargire gli stipendi a tutto lo staff: circa 300 persone.
Una delle nostre priorità al momento è anche quella di sostenere il nostro staff dei progetti educativi in modo che possa portare avanti il proprio prezioso lavoro anche in questo periodo anomalo e del tutto nuovo.
Contiamo dunque sulla vostra comprensione e sul desiderio comune di aiutare le persone dando loro una prospettiva di lungo periodo piuttosto che dare aiuti "intermittenti" che non consentono di pianificare un futuro. Per questo motivo è fondamentale ora come non mai, continuare il sostegno a distanza e tutti i progetti legati all'educazione dei bambini per far si che non abbandonino il percorso di crescita educativa e culturale e che le bambine non siano date in sposa in tenera età.
Un caro saluto dal Bangladesh e un augurio di ogni bene e tanta salute!
Monica insieme a Enzo e Laura
Progetto Uomo
Rishilpi International Onlus
scuola all'aperto...
...o in aula a piccoli gruppi
educazione all'igienizzazione frequente
assistenza presso le case