COSMOGONIA
TEATRANDO
TEATRANDO
COSMOGONIA
progetto teatrando
classi III A/D 2021/2022
in.ti Miriam Iacomini, Federica Felli
Miriam Iacomini
Durante l’anno scolastico che si è appena concluso (2021/2022), il percorso sul bilinguismo è stato ripreso e integrato con l’avvio dello studio delle discipline. In terza elementare, infatti, comincia il primo approccio ai vari ambiti del sapere.
Ora, avendo l’esigenza di avviare all’apprendimento di un vocabolario specifico e, al tempo stesso, di sfuggire alla trappola del tecnicismo, ho pensato di utilizzare il teatro come strumento attraverso il quale integrare i vari aspetti disciplinari senza perdere di vista l’utilizzo dei vari linguaggi: verbale, non verbale, musicale, corporeo e artistico-espressivo.
Il lavoro teatrale è stato preparato da un precedente percorso che ha insistito sullo sviluppo delle abilità di letto-scrittura e su quelle dialogico-comunicative, entrambe utilizzate anche per l’approfondimento linguistico di strutture morfosintattiche. In ogni momento è stata quindi sollecitata la riflessione metalinguistica anche in riferimento al bilinguismo, con il fine di sollecitare la consapevolezza del livello di interlingua raggiunto, consapevolezza propedeutica per avviare un processo di controllo e autocontrollo delle interferenze linguistiche nelle varie abilità, soprattutto quelle produttive del parlare e scrivere e quelle, appunto, di analisi morfosintattica.
Il lavoro è quindi cominciato utilizzando il mito e la leggenda come espedienti per promuovere un percorso di scrittura creativa che agganciasse anche due discipline: la storia e le scienze naturali. Il mito, infatti, viene introdotto proprio all’inizio dello studio della storia per confrontare le narrazioni storico-antropologiche sull’origine dell’universo e i vari fenomeni naturali con quelle scientifiche. Per la restituzione del lavoro fatto, mi sono avvalsa di strumenti multimediali e di piattaforme utili anche per la riflessione metalinguistica. Inoltre, i vari contenuti disciplinari e i racconti inventati dai bambini sono stati utilizzati anche nel momento in cui si è passati alla stesura del copione per lo spettacolo.
Per questo lavoro, sono stati utilizzati i miti elaborati dai gruppi nella prima parte dell’anno che, poi, sono stati drammatizzati in modo spontaneo e improvvisato e infine resi testo attraverso un percorso laboratoriale. Quest’ultimo ha permesso di fare un lavoro importante per l’ampiamento del lessico settoriale e generale permettendo ai bambini di memorizzare circonlocuzioni, modi di dire ed espressioni idiomatiche interiorizzandone l’uso in contesti pratici. Inoltre, il lavoro di stesura del copione ha permesso agli alunni di riflettere su alcuni costrutti sintattici e le principali convenzioni ortografiche.
Vale la pena ricordare che la messa in scena di uno spettacolo prevede un attento lavoro anche sulla dizione e la pronuncia, obiettivo sul quale quest’anno si è particolarmente insistito.
Di seguito la documentazione del percorso.
Nell’e-book, redatto da Miriam Iacomini, trovare i testi scritti dai bambini al termine del percorso di scrittura creativa durante il quale abbiamo prima riflettuto sulla struttura narrativa del mito e della leggenda per poi invertarne di nuovi. Questo lavoro ha permesso ai bambini di esercitare la scrittura per raccontare delle storie di loro invenzione ma che seguissero rigorosamente la strututra delle forme narrative lette e analizzate. Inoltre, è stato loro chiesto di caratterizzare i personaggi attraverso forti emozioni.
Nel file trovate il copione definitivo. I bambini hanno utilizzato miti scritti in precedenza per la drammatizzazione, che prima è avvenuta in modo spontaneo, e poi è estata resa sottoforma di copione. L’esercizio della scrittura ha consentito alle classi si rendersi conto dei diversi registri narrativi e ha permesso loro di ampliare il lessico anche attraverso la memorizzazione di costrutti idiomatici e sintattici.
Questo, infine il video dello spettacolo, ripreso da un genitore della classe,che quest'anno è stato aperto al pubblico. I bambini hanno lavorato molto sulle competenze di interazione e sulla fonetica.