Sorbo

1° ALBERO: IL SORBO (Sorbus Aucuparia)

Piantumato il 18/04/2021_Parco Fluviale (Basse di Stura-Ponte Vassallo area pic-nic

Cuneo_Evento Nazionale Plasticfree


Posizione Albero:

Parco Fluviale Stura di Cuneo

https://maps.app.goo.gl/3m69kW1hRaMPoVWt5


L’ALBERO

Il Sorbo è uno degli alberi da frutto più antichi, originario dell’Europa meridionale, è diffuso anche in Italia grazie al clima favorevole alla sua crescita. Appartenente alla famiglia delle Rosacee, esiste in due varietà: selvatica e domestica. La varietà selvatica (sorbus aucuparia) è detta “degli uccellatori”. Si tratta di un albero di media grandezza che, nel periodo da maggio a giugno, produce fiori bianchi molto profumati, e bacche di colore rosso corallo che crescono a grappoli, hanno proprietà terapeutiche, di cui si nutrono anche gli uccelli migratori che amano questo albero e da cui traggono nutrimento e riparo. Durante il periodo autunnale infatti questa pianta diventa meta di numerose specie di uccelli, come tordi, passeri e merli che ne amano particolarmente i frutti. I fiori del sorbo sono molto numerosi, fino a cento in un’unica infiorescenza, e si trovano riuniti in corimbi terminali ai rami. I fiori hanno un profumo molto intenso , simile a quello del castagno. Le foglie del Sorbo sono disposte in maniera alterna sui rami dotate di un picciolo molto corto e imparipennate, cioè formate da sette a tredici piccole foglioline. Il margine è intero nella zona della base e dentellato nel resto della foglia. La pagina superiore è verde scura e glabra, mentre quella inferiore è più chiara. Il Sorbus Aucuparia è una specie decidua, che perde le foglie in tardo autunno. I semi (acheni) del Sorbo sono tossici per l’uomo in quanto contengono amigdalina, un derivato cianidrico. Ovviamente la tossicità dei semi è ininfluente per i volatili, i quali contribuiscono alla diffusione dell’albero grazie alla digestione dei semi che viene dispersa in ambiente. La pianta ha dimensioni contenute e in genere non supera i quindici metri di altezza. E’ un albero comune nelle zone collinari e rocciose e cresce bene sia in terreni acidi che alcalini.


PROPRIETA' BOTANICHE /FITOTERAPICHE

Astringente_ Espettorante_ Antiossidante_ Antinfiammatorio

I frutti del sorbo selvatico contengono sostanze pectiche e tanniche , acidi organici (soprattutto acido ascorbico) e sorbitolo. Il sorbitolo è un polialcole, sostitutivo dello zucchero per i soggetti diabetici, per questo a lungo tempo impiegato nella preparazione di sciroppi farmaceutici e prodotti dietetici.


LO SPIRITO DELL'ALBERO

Il Sorbo degli uccellatori rivestiva una forte carica simbolica per gli antichi popoli del Nord Europa. Per i Druidi era un albero magico, che veniva sacrificato col fuoco per invocare gli spiriti. Simbolo di protezione, considerato l’albero che meglio protegge dai fulmini, è in effetti uno dei meno colpiti durante i temporali. Il Sorbo era considerato dai Celti l’albero del ritorno in vita e del risveglio, profondamente legato al prevalere della luce sul buio. Era considerato protettore delle soglie e portatore di luce, custode del passaggio tra i mondi e dei risvegli a nuova vita.