Castagno

     6°ALBERO: CASTAGNO

     Piantumato il 02/10/2022

     Area picnic Madonna della Riva/CN

     Evento Nazionale Plasticfree


    Posizione Google Maps: https://maps.app.goo.gl/LpTHq8r5qn4SF3r69




     9°ALBERO: CASTAGNO

Piantumato il 22 Aprile 2023 in località Passatore, al termine dell' Evento Nazionale Plasticfree svolto sull'alveo del torrente Grana, adiacente al sentiero della Coccinelle.

Posizione Albero: Area verde adiacente al Chiosco Bar di Passatore

https://maps.app.goo.gl/xK7idXCSF42euXg3A

Se vieni a trovarmi portami un po' d'acqua!



L'ALBERO

Appartenente alla famiglia delle Fagaceae, il Castagno Europeo è una pianta che colpisce per le sua maestosità, raggiunge i 25-30 metri d’altezza, ed è molto longeva può oltrepassare i 100 anni di età. Questa pianta cresce allo stato selvatico in zone dove si registra un clima invernale non troppo rigido ed estati calde, molto comune in tutti i boschi italiani ha rappresentato per secoli una primaria fonte alimentare grazie alle notevoli proprietà nutritive dei suoi frutti e della farina che vi si ricava.

Il fusto è ramificato nella parte superiore, la chioma è di forma rotondeggiante, le foglie hanno un margine seghettato, sono di colore verde intenso e sono caduche.

Il frutto è la castagna, può anche essere chiamata marrone a seconda della varietà di pianta. Tale frutto è racchiuso in un involucro spinoso detto riccio, che si apre una volta raggiunta la maturità. La produzione di castagne e marroni non è costante ma varia molto in base alle annate.

Questa pianta è coltivata in zone collinari e montuose tra i 300 e 1000-1200 m caratterizzate da un clima temperato con inverni non troppo rigidi ed estate calde. Presenta comunque un’ottima resistenza e può sopravvivere a temperature invernali anche sotto zero.

L’albero di castagno si distingue per la sua imponenza e per il bel colore verde intenso delle sue foglie. Durante l’autunno, il colore verde lascia il posto a varie tonalità di giallo, arancione e rosso.

La corteccia è invece di colore bruno-rossastro.

Non è un sempreverde, in quanto le sue foglie sono caduche e al termine dell’estate iniziano ad assumere meravigliose tonalità che variano dal giallo oro al rosso per poi cadere.

Si tratta di una specie monoica, in cui sono presenti sia fiori maschili che femminili. Sono bianco-rosa, di forma allungata e possono raggiungere i 20 cm. Producono un nettare dolce e abbondante che permette di ricavare il prezioso miele di castagno. I fiori maschili sono più numerosi, presenti su tutta la lunghezza di amenti eretti, ad eccezione della base. I fiori femminili sono invece raccolti in piccoli mazzi di 2-3, e spuntano solo alla base di queste pannocchie.

La fioritura è abbondante, ma di breve durata: da inizio giugno a fine luglio, a seconda del clima e dell’altitudine.



PROPRIETÀ FITOTERAPICHE/ BOTANICHE


Il Castagno rappresenta una fonte di benessere per la nostra salute.

Il frutto: noto con il nome di castagna, è nutriente e digeribile, fonte di sostanze biologicamente attive fondamentali per una sana alimentazione. Basti pensare che 100 g di castagne fresche apportano circa 160 Kcal, inoltre presentano un contenuto di fibra pari al 7-8%, un apporto di glucidi zuccherini ed amidacei del 35%, un eccellente contenuto di amminoacidi di qualità tra cui lisina, cisteina e metionina, una bassa percentuale di grassi, sali minerali e di acido fitico, infine possiedono un modesto contenuto di vitamine idrosolubili (B1 e B2), Vitamina C presente nel frutto fresco nell’ordine di 23 mg/100g, e la totale assenza di glutine.

Foglie: presentano i seguenti principi attivi: tannini, flavonoidi derivati della quercetina, triterpeni (acido ursolico), glucidi, lipidi, protidi nei frutti, vitamina C, B1 e B2 e sali minerali. Sono utilizzate come espettorante, coadiuvanti nei trattamenti della tosse convulsiva.

Gemme/Gemmoderivati: trovano indicazione nel drenaggio linfatico, negli edemi di origine linfatica, nel’insufficenza venosa, nella pesantezza degli arti inferiori, nella cellulite per ristagno linfatico.

Corteccia: decotti di corteccia sono utilizzati per lenire e disinfettare pelli irritate e arrossate.

Castagne: come frutto non andrebbero assunte da soggetti affetti da colite a causa delle fermentazioni intestinali che possono produrre. L’utilizzo del decotto di corteccia per uso interno è sconsigliato causa la rilevante quantità di tannini che potrebbero causare irritazioni alle mucose interne.


LO SPIRITO DELL'ALBERO


Lo Spirito del Castagno ci conduce verso una visione più spirituale della nostra esistenza.

Ci sostiene nel trovare la luce interiore e vedere il mondo con più distacco.

Lo Spirito del Castagno aiuta a:

•Vivere con pacatezza

•Distogliere l'attenzione dalle cose materiali

•Volgere il proprio sguardo verso la luce interiore

•Percepire il mondo con più distacco

•Aprirsi al nutrimento spirituale

•Guardare oltre il velo dell'illusione

L' essenza di quest'albero aiuta a cogliere la luce interiore e ad aprirsi al sostentamento spirituale che possiamo trovare dentro di noi. Ci conduce verso una concezione più spirituale della vita.

Contribuisce a distaccarsi da un coinvolgimento eccessivo con il mondo materiale e i suoi limiti. Dona la quiete per agire con calma e attenzione anche in situazioni difficili.

Aiuta a trovare il nostro centro interiore e da lì guardare con tranquillità e pacatezza il mondo delle apparenze.

Lo Spirito del Castagno è di grande aiuto quando ci siamo persi nel mondo dell'apparenza e non riusciamo più a riconoscere la nostra essenza spirituale.

Dona la pacatezza che permette di guardare le cose nella giusta luce e liberarci da bisogni superflui.