Ciliegio

14°ALBERO:  CILIEGIO

Piantumato il 21 Aprile 2024 in località Passatore, al termine dell' Evento Nazionale Plasticfree svolto sul sentiero della Coccinelle/ dir. Caraglio.

Posizione Albero: Area verde adiacente al Chiosco Bar di Passatore

https://maps.app.goo.gl/xK7idXCSF42euXg3A

Se vieni a trovarmi portami un po' d'acqua!


L'ALBERO

Il ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosacee come tante altre piante da frutto comuni, e all’interno della famiglia, al gruppo delle drupacee, in cui si trovano anche pesco, albicocco, mandorlo e susino/prugno.

Ci sono diversi tipi di ciliegio e possiamo innanzitutto suddividerli tra il ciliegio dolce e il ciliegio acido. Il ciliegio dolce è quello più amato e diffuso in Italia, con varietà suddivise in due grandi gruppi: i duroni e le tenerine, in base alla consistenza dei frutti. I duroni, come si può intuire dal nome, hanno polpa più soda rispetto alle tenerine. Entrambi i gruppi comprendono poi varietà a maturazione precoce, media e tardiva, e una gamma così ampia permette a chi desidera coltivare un piccolo ciliegeto di sbizzarrirsi sulla scelta, programmando ad esempio produzioni scalari per coprire un arco di settimane più vasto possibile per la raccolta.

Il ciliegio acido comprende tre gruppi: amarene, marasche e visciole, e tutti questi sono frutti più adatti alla trasformazione rispetto al consumo fresco tale e quale.

Il ciliegio è una pianta abbastanza adattabile in termini di caratteristiche di suolo, ma le condizioni migliori sono quelle di pH intermedio (né acido né basico), di buona struttura e fertili, non soggetti a ristagno idrico e abbastanza profondi, considerato lo sviluppo dell’apparato radicale.

Comunque, sull’adattabilità ai diversi tipi di suolo incide molto anche il portinnesto utilizzato, e questa informazione deve pertanto essere richiesta al momento dell’acquisto della piantina da mettere a dimora. Per quanto riguarda le condizioni climatiche, il ciliegio è adatto alla coltivazione in tutta Italia, resistendo al freddo invernale con la dormienza. Teme però i ritorni di freddo primaverili, anche a causa della sua fioritura precoce. Le classiche gelate che avvengono ad aprile, con le piante già fiorite per le temperature più alte della media nel mese di marzo, possono rivelarsi molto dannose e compromettere la produzione dell’anno.

Le posizioni collinari e ben arieggiate sono buone per prevenire le malattie fungine, mentre i fondovalli e le zone di pianura, se molto umidi, sono poco indicati.


PROPRIETA' FITOTERAPICHE

Le ciliegie contengono un'alta percentuale di acqua (80%), sali minerali come potassio, magnesio, ferro, sodio, calcio, fosforo oltre a vitamine A e C. Sono ricche di flavonoidi, sostanze utili a contrastare i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare in quanto stimolano la produzione di collagene in combinazione con le vitamine A e B. I peduncoli del frutto sono altrettanto ricchi di: polifenoli, tannini, flavonoidi, potassio, vitamina A, C e acido malico, che favorisce la digestione degli zuccheri e l'attività del fegato.

Le proprietà medicinali del ciliegio sono già note a Galeno: i peduncoli dei frutti sono utilizzati come diuretici nella medicina popolare. Drenano, contrastando la ritenzione idrica e fluidificano i depositi di grasso evitando la formazione di nuova cellulite. Inoltre il contenuto di mucillagini, tannini, e fenoli rendono la pianta un efficace rimedio diuretico e antinfiammatorio delle vie urinarie, oltre che blandamente lassativo. A livello cutaneo il ciliegio protegge la pelle dai raggi solari e ne regolarizza la produzione sebacea, agendo come astringente.


ENERGIA DELL' ALBERO

In Giappone, la ciliegia è un frutto sacro. Secondo quella cultura, essa esercita una notevole influenza sulle energie dell'organismo. Ogni anno, a Maggio, la cerimonia della fioritura del Ciliegio, "Hanami" in lingua giapponese, è un evento di importanza nazionale. La parola indica proprio la tradizionale usanza di osservare gli alberi in fiore.

Il significato simbolico del ciliegio, per gli orientali, è quello della beatitudine e dell 'impermanenza della vita. La ciliegia stessa, come frutto, viene associata al samurai pronto al sacrificio.

I fiori del ciliegio vengono chiamati sakura, e richiamano la purezza ed il rinnovamento

Nel giorno delle nozze, nella cultura nipponica si prepara un tè con i fiori di ciliegio, che si da da bere agli sposi come augurio di felicità e di lunga vita.