Realizziamo un'antica pergamena con il metodo della quadrettatura

Ramesse I - affresco, Nuovo Regno, XIX dinastia, 1291-1289 a. C. Valle dei Re.

Accanto un esempio di quadrettatura



Da sempre gli artisti, bravi nella pittura, sono stati anche abili disegnatori.

Molti di loro prima di eseguire l’opera finale, producevano dei bozzetti di piccolo formato che andavano poi a riprodurre in scala ovvero in proporzioni più grandi.

Abbiamo visto nelle pitture parietali egizie ad esempio come gli artisti per rappresentare la figura umana usavano dei canoni ben precisi: disegnavano una griglia dove usavano come unità di misura il pugno della mano ripetuto per ben diciotto volte.

All’interno di questa griglia rientrava la figura del Faraone o della Regina. In questa attività, con lo stesso sistema, andremo a realizzare una copia di una pittura parietale egizia.


Siete pronti con gli attrezzi da usare in questa attività? Matita (per lo schema consiglio una 2H usata con un tratto molto leggero), gomma, squadre per il disegno tecnico è un foglio d'album e ovviamente la nostra immagine di riferimento che nel nostro caso sarà Ramesse I.

Per prima cosa disegniamo il nostro reticolo. L'unità di misura è un quadratino avente il lato di 1,5 cm. Riportiamo il nostro quadrato nove volte in larghezza e diciotto volte in altezza. Il nostro reticolo misurerà 13,5x27 cm. così come nell'immagine. Ovviamente per ottenere una griglia perfetta tutte le linee devono essere perfettamente parallele e tra loro perpendicolari.

La tavolozza degli Egizi era costituita principalmente da sei colori, quali il bianco, il rosso, il giallo, il blu, il verde e il nero. Miscelando vari pigmenti, si potevano ottenere nuove tonalità, come il rosa ed il viola.

  • Nell’arte, i colori erano indizi sulla natura degli esseri raffigurati. Per esempio, quando Amon veniva ritratto con la pelle blu, era in riferimento al suo aspetto cosmico. La pelle verde di Osiride, invece, era un riferimento al suo potere sulla vegetazione e alla sua resurrezione. I colori erano preparati con una miscelazione di pigmenti ottenuti dalla macinazione di terre colorate, agglutinate da una sostanza collosa formata da acqua, lattice di gomma e albume d’uovo. I pennelli erano ricavati dalle fibre di palma.

Per dare un effetto "vintage" che ricorda le antiche pergamene egizie, invecchiamo il nostro disegno utilizzando semplicemente del caffè liquido, procedendo in questo modo:

  • riempiamo due piccoli vasetti in vetro con del caffè liquido diluendone il contenuto di uno con acqua (non tanta).

  • procuriamoci un pennello a punta (n. 10/12)

  • utilizziamo il caffè come se fosse acquerello, colorando prima tutta la superficie del foglio con la parte diluita e successivamente cerchiamo di oscurare i bordi ed alcune parti interne in maniera piuttosto casuale, con il caffè non diluito, dando al foglio d'album un aspetto antico e pergamenato

  • ora non ci resta che completare l'opera andando a colorare la figura del faraone


La nostra antica pergamena è quasi pronta! Completiamo l'opera colorando la figura con le matite colorate e contornandola di nero. Non sono necessarie le sfumature di colore perché gli antichi egizi dipingevano a "campiture" quindi il colore veniva steso in maniera uniforme dentro una forma delimitata da un contorno.

Il colore della pelle era significativo: più scuro (rosso) per le figure maschili, chiaro (con tonalità sul giallo) per le figure femminili.

BUON LAVORO!

Ecco alcuni elaborati realizzati dagli alunni delle classi prime