IL PUNTINISMO

La tecnica del Puntinismo, tenendo conto scientificamente dei fenomeni luminosi e del modo in cui i nostri occhi percepiscono i colori, consiste nel dipingere disponendo sulla tela, tanti puntini di colori uno vicino all'altro.

Per esempio, per ottenere il viola mescoliamo sulla tavolozza, prima di stenderli sulla tela, il blu e il rosso. Il pittore puntinista invece, accosta puntini blu e rossi che, visti a distanza, danno l’impressione di un viola più luminoso di quello ottenuto attraverso la mescolanza di rosso e di blu sulla tavolozza.

Ogni colore è influenzato dal colore o dai colori che gli sono vicini, quindi accostando i colori, anziché mescolarli, si ottiene l'effetto desiderato. I colori quindi non vengono mescolati tra loro ma accostati, per cui la fusione tra due colori, non avviene sulla tela, ma nell'occhio dell'osservatore.

I soggetti preferiti degli artisti puntinisti erano paesaggi e scene di vita quotidiana.

George Seurat. Una domenica alla Grande Jatte