Ascolta l'episodio:

In questo quinto episodio parliamo dell'obiettivo 5 dell'agenda 2030: Parità di genere. Le alunne della 2E del Liceo "Regina Margherita" di Palermo, insieme alla loro prof.ssa Rosaria Cascio, spiegano in cosa consiste e, per farlo comprendere meglio, approfondiscono i temi con Maurilio Assenza, È responsabile della Casa don Puglisi di Modica, in cui si accolgono mamme e bambini attraverso un ambiente educativo e percorsi di autonomia nel segno della relazione. Come faceva Don Puglisi, anche qui i bambini sono al centro. La Casa Don Puglisi è Housing Sociale: le donne, mamme e figli sperimentano un forte senso di Casa per costruirsi una “casa dentro”. Per questo si sperimentano cammini di autonomia, ritmati da “patti educativi”, in piccoli appartamenti. Infine, Casa Don Puglisi è inclusione lavorativa: le donne e le mamme, e con loro altri lavoratori, preparano insieme il cioccolato e buonissimi biscotti o focacce contribuendo al progresso materiale e spirituale del Paese. 

“Non possiamo pretendere di cambiare il mondo – diceva Don Puglisi – ma possiamo porre segni”.

CASA DON PUGLISI

Mission

La prima nostra missione è farci Casa per chi attraversa un momento difficile della vita, in modo particolare mamme e bambini. Aiutando, oltre che con la Casa Don Puglisi, con il Portico di Betsaida, un’esperienza di housing first per situazioni di pronta o breve accoglienza in cui, avere una casa, diventa motivo di ripartenza. E nella Casa Piero Iemmolo, in collaborazione con l’Associazione We Care, l’attenzione particolare è per i migranti. Una missione educativa che si allarga, con il cantiere educativo Crisci Ranni e gli altri cantieri educativi, alle periferie della città.



Missione educativa, ma anche civica: vogliamo avviare processi che aiutano un welfare generativo e comunitario insieme a politiche sociali e sanitarie integrate nella logica universalistica e promozionale della legge quadro 328/2000. Per questo sollecitiamo lavoro in rete e confronti su come ritessere comunità e accrescere attenzione a tutti, perché “nessuno resti indietro”.



Missione anche culturale: vogliamo ripensare la scuola come “dare la parola” a tutti, anche a chi fa più fatica; vogliamo una cultura che faccia riscoprire il “senso della qualità”, antidoto alla ‘stupidità’; vogliamo coltivare la bellezza che salva e cambia il mondo!

Perché Casa Don Puglisi

Ci ha colpito molto la morte di Don Puglisi il 15 settembre 1993: abbiamo capito che la mafia ha scelto lui perché il suo esempio e la sua radicalità evangelica liberavano bambini e giovani dal suo dominio prepotente, li aiutavano a crescere “a testa alta”… e lui prima di morire ha sorriso, ha detto al suo assassino “Me l’aspettavo”. Nella nostra cappella c’è una traccia di omelia di tre mesi prima, in cui spiega che il Padre nostro si prega con il cuore e c’è l’appunto di un’intenzione di preghiera per i persecutori. Era consapevole del grande rischio ed è andato fino in fondo, si è messo avanti a tutti, per proteggere anche i padri di famiglia che stavano reagendo alla mafia con la cultura dei diritti.

All’ingresso della Casa ricordiamo, con le sue parole, come quest’amore diventa chiamata per tutti, mettendo insieme fedeltà e tenerezza. Perché la fedeltà da sola diventa rigida, la tenerezza da sola emozione passeggera, insieme invece generano costanza. Nel nome di Don Puglisi pensiamo alla bellezza di un amore solido, che dà pienezza alla nostra vita e sicurezza a quanti ci vengono affidati.

fonte: https://casadonpuglisi.it/chi-siamo/

Via Carlo Papa 14, Modica, Italy, 97015